5 secondi

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5 secondi per ricomporsi,
5 secondi per alzarmi dalle sue braccia,
5 secondi per sistemare con le dita quel poco di rossetto rimasto ,
5 secondi per riabbottonarsi la camicia,
5 secondi per eliminare tracce di noi,ma a che scopo poi?ormai amici14 é finito,i riflettori si sono spenti e ognuno avrà la sua vita,se ci avessero scoperto qui a baciarci in corridoio nessuno ci avrebbe fatto la predica. Anna e Marco sono due ragazzi della produzione,stanno avanzando verso di noi.
- Mattia tu qua stai?ti stavamo cercando...
- si regá,avevo bisogno di star da solo,poi è venuta Emma a tentare di riportarmi dentro..
Mentre mi nomina mi guarda con la coda dell'occhio,quasi più imbarazzato di me .
- eh quindi che fai?vieni a far le interviste?
- posso rifiutarmi?
- Bhe..ci sarebbe un contratto da rispettare,ma se vuoi ne parliamo con Maria e ti facciamo sapere..
C'è uno strano imbarazzo anche da parte di Marco e Anna,come se avessero percepito di aver interrotto qualcosa .
- Emma,scusami se insisto ma a breve cominciano le interviste anche per te..
- si arrivo ragazzi,il tempo di sistemarmi e rientro in studio..
I ragazzi salutano velocemente e rientrano,lasciandoci di nuovo da soli.
- vuoi andar via ora?
- si Emma,non me va di fare interviste.
Annuisco in silenzio,guardando per terra.
- non é per te,voglio che sia chiaro,non prenderla sul personale..é che sono troppo deluso..preferisco andare a casa.
- no..é solo che,insomma questa situazione é così strana,e tu ora vai via ..e...Bho,senti lascia stare,fai finta di niente..ti lascio il mio numero ,se avrai bisogno di consigli chiamami..anzi aspetta,vado in camerino a cercare un post-it..
Mi trema la voce,sono ritornata nervosa,mi sento come ubriaca,sento di avere quasi la percezione della realtà distorta ,fra poco andrà via e probabilmente non mi chiamerà,non ci vedremo più,devo prepararmi e convincermi  del fatto che non c'è mai stato nulla di importante,quei baci pieni di passione era appunto solo passione,che svanisce in poco tempo,che dura quanto un tiro di sigaretta .É così.Punto.
Mi dirigo spedita verso il camerino,apro la porta,accendo la luce,cerco istericamente fra mille cianfrusaglie ,non mi ero accorta che lui mi ha seguita,sta sull'uscio della porta a fissarmi .
- Emma ma che stai a fa?
- cerco una penna e un foglio,devo lasciarti il numero...
- ti fermi un attimo? Mi fai girá la testa così ,sta ferma n'po!
Lo ignoro,continuo la mia ricerca all'interno di un cassetto .
- ecco!ho trovato !
comincio a scrivere il mio numero,poi stacco il post-it dal blocchetto e glielo porgo.
- tieni!
Mentre prende il post-it continua a fissarmi,poi sospira a lungo,e prende parola:
- stasera Son successe troppe cose forti,e tutte insieme,fra poco riprenderò in mano la mia vita fuori dai muri della casetta,fuori dalla scuola,tu ci sei passata,tu mi capisci ve?
- certo che ti capisco ,per questo ti sto lasciando andare.
- perché sei nervosa allora?
- sono solo molto stanca...se devi andare vai..io devo cambiarmi per la
conferenza ...con Maria parlo io,tranquillo..
- allora vado..
Non rispondo ,non riesco nemmeno a guardarlo in faccia..si avvicina piano,allarga le braccia.
- un ultimo abbraccio me lo dai?
Mi avvicino,poggio la faccia sul suo petto mentre lui posa una mano sulla mia nuca e mi bacia la fronte,rimaniamo così in silenzio per qualche secondo,poi ci stacchiamo ed esce dal camerino. Ho avvertito uno strano vuoto dentro dal momento in cui ha staccato il suo corpo da mio,dal momento in cui É uscito da quella porta.Respiro a fatica mentre mi dirigo nella cabina armadio per cercare un vestito da mettere,mentre il mio sguardo si posa su qualcosa di colorato a terra,é il post-it giallo sul quale avevo scritto il mio numero,è caduto a terra probabilmente quando ci siamo abbracciati.Istintivamente lo prendo da terra ed esco dal camerino,attraverso il corridoio ed esco dalla prima uscita d'emergenza che trovo,lui é in lontananza,ha firmato degli autografi a delle ragazze e sta andando verso la casetta bianca per prendere le valigie..sto quasi  per raggiungerlo quando una figura tra la folla si fa spazio,lui sorride,la figura avanza verso lui,gli si butta al collo,ha i capelli neri lisci,esile,é lei:Ludovica.

Ho un'ansia che arrivi tardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora