Capitolo 31

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Mi sentivo vuota senza di lui.
Ma lui aveva scelto e non potevo continuare a costringerlo.

Mi trascinai a fatica verso camera mia e quando passai davanti alla sua stanza, come d'impulso la aprii ed entrai.

Era vuota, si era portato via tutto, non mi aveva lasciato nulla, e sentii una fitta al petto che mi fece appannare la vista.
Il letto era stato fatto e gli angoli tirati con cura.
Al centro una busta bianca con il mio nome scritto sopra.
Mi sedetti sul letto ed estrassi il foglio scritto.

Cara Zoe,
Se leggi questa lettera vuol dire che me ne sarò andato...
Sai ho sempre voluto dirti la verità, su di noi, su di me.
Ma la verità è difficile da dire e come ben sai non sono mai stato molto bravo con le parole, ho sempre preferito scrivere.

Sono nato in Inghilterra, mia madre morì mentre mi dava alla luce, e mio padre mi allevo', insieme a mia sorella maggiore, da solo spaccandosi la schiena tutti i giorni per cercare di sfamarci.
Quando avevo 10 anni si ammalo' gravemente e morì.
Io e mia sorella, Lara, venimmo adottati da una nobile famiglia.
Ci trattarono come loro figli.
Ci diedero le stanze, i vestiti migliori, pagarono i migliori insegnati e ci diedero tutto ciò che volevamo.

Una sera feci tardi e sulla strada del ritorno un vampiro si nutrii di me e poi mi diede il suo sangue per evitare un'altra morte (dato che in quel periodo girava voce di un assassino, lo chiamavano "il demone della notte")
Quando mi svegliai era ormai giorno e mi accorsi che era cambiato qualcosa in me; ne ebbi la conferma quando uccisi una fanciulla che passeggiava per le strette vie della periferia di Londra e mi nutrii del suo sangue.

Ero diventato un vampiro.

Riuscii a mantenere il segreto per due/tre anni ma poi mia sorella mi scoprii e uscii di testa.
La rinchiusero in un ospedale psichiatrico e io non potei fare nulla.
Non la vidi più.
In poco tempo la voce sul mio conto si sparse per il paese e fui costretto a scappare.
Dopo molti anni mi trasferii a Los Angeles.
Volevo ricominciare una nuova vita.

Ti incontrai nel parco vicino alla tua vecchia casa.
Eri così bella e ingenua.
Scrivevi su un piccolo diario violetto e sul tuo viso era accennato un sorriso.
Tu eri la mia occasione per ricominciare.

La prima volta che ti ho vista è stata 3 anni fa' quando avevi 14 anni.

Ti chiederai "ma cosa dici? Noi ci conosciamo da quando siamo piccoli"
Ebbene, ti ho soggiogata.
Ti ho fatto credere che noi fossimo amici dalle materne.
Tutti i tuoi ricordi sono falsi.
Ed è solo colpa mia.
Ho modificato la tua mente, i tuoi ricordi così che se mai mi avessero scoperto tu potevi essere la prova che io ero umano, perché ero cresciuto insieme a te.
Col passare del tempo ho iniziato a volerti sempre più bene fino ad amarti.
E questo segreto pensava sulla mia coscienza ma non volevo rovinare tutto.
Non volevo perderti.
Così, da perfetto codardo, te lo dico adesso attraverso questa lettera, ora che ne me sono andato così da non dover sopportare il tuo sguardo di disprezzo.
Perdonami per quello che ho fatto, non avrei dovuto.
Perdonami se non ho avuto il coraggio di dirtelo in faccia.
Perdonami.
Perdonami.

Con affetto,
Matt.

Strinsi la lettera tra le mani accartocciandola.
Le lacrime scesero irruenti sul mio volto e non mi preoccupai di non fare rumore, di piangere in silenzio.
Volevo che mi sentissero.
Volevo me lui mi sentisse, anche se ormai era lontano e non sarebbe più tornato.

I miei ricordi erano stati modificati.

La mia famiglia era finta.

La mia infanzia falsa.

Tutto era una grande bugia.

Lanciai contro il muro una sedia e alcuni libri, poi mi buttai a terra cadendo sulle ginocchia piangendo e stringendo tra le mani quella lettera.

SPAZIO AUTRICE🏃
Finalmente i segreti su di Matt sono stati svelati.
Che ne pensate?

Mettete tante stelline✨

Grazie❤️☺️

The secret of  vampireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora