Capitolo 5

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Dovevo ancora abituarmi al fatto che i vampiri non dormissero, o meglio riposassero soltanto ad occhi chiusi ma senza mai cadere in un sonno profondo.

Mi assicurai che i miei genitori stessero dormendo e presi una sacca di sangue nascosta sotto al cuscino che Federico mi aveva dato ieri. Sull'etichetta c'era scritto:
0 negativo. Donatore: Alana White.

Grazie Alana.

Pensai prima di berne tutto il contenuto.
Mi rimisi sotto le coperte e aspettai che la sveglia suonasse, guardai le lancette muoversi socchiudendo ogni tanto gli occhi, mancava un'ora.

Quando si decise finalmente a suonare uscii dal letto e mi precipitai in bagno.

-Ti sei svegliata in fretta sta mattina- disse stupita mia madre tra uno sbadiglio e l'altro.

Le sorrisi annuendo e mi chiusi la porta alle spalle.
Chiusi il bottone dei jeans e mi infilai una camicetta bianca. Lavai i denti e dopo essermi truccata e pettinata corsi fuori dalla porta di ingresso.

-Vi voglio bene, a dopo!-
Non aspettai risposta che mi chiusi la porta alle spalle.

Non avevo voglia di prendere il bus dopo ciò che era successo ieri, preferivo andare a piedi, con calma così da potermi schiarire le idee.

Davanti scuola vidi Matt.
-Ehi-
Lui mi abbraccio'.
-Ho saputo di ieri... stai bene?-
-Una meraviglia- Finsi un sorriso ed entrammo in classe, subito dopo arrivò Federico.

-Buongiorno- disse prima di sedersi accanto a me.

-ciao-  Risposi distante. Non gli sarebbe bastato un abbraccio e due paroline dolci per farlo entrare nelle mie grazie.

-Buongiorno ragazzi, vi ricordate vero che dopodomani partiamo per la gita di una settimana?- Cominciò a parlare la professoressa.
-Bene ecco i moduli da compilare...-

Cavolo la gita. Mi ero scordata.

Dopo aver distribuito a tutti i fogli, cominciò a parlare della gita, elencarci le regole, gli orari e ricordando alle ragazze di portare solo lo stretto necessario.

***

-Tesoro hai preso tutto?- domandò mia madre sorridendo dolcemente.

-Si ho ricontrollato la valigia quattro volte, credo di aver preso tutto!- Con un gesto veloce chiusi il trolley.

-Bene allora fai la brava!-

-Come sempre-

Mi diede un bacio sulla fronte poi uscì di casa, mio padre mi stava aspettando per accompagnarmi a scuola.

-Fai la brava Zoe e ricorda di chiamare- sorrise accarezzandomi il braccio non appena arrivammo nel luogo d'incontro con il resto della classe.

-Ci vediamo papà-
Lo abbracciai poi scesi dalla macchina per salire sul bus.

Gabriella mi chiamó indicandomi il posto libero vicino a lei.
Gabriella era la mia migliore amica dai tempi delle medie, teneva sempre i capelli biondi sciolti e spettinati e con i suoi occhi azzurri riusciva a trasmetterti tranquillità.

-Siamo in camera insieme, che strano...- Si finse pensierosa.

-Gia' che strano Gabri- ridacchiai e mi sedetti comoda.

Cercai con lo sguardo Matt per salutarlo, appena lo vidi lo chiamai e lui si giró salutandomi a sua volta.

Il viaggio durò due orette circa e durante il tragitto io e Gabriella parlammo e ridemmo ascoltando e cantando le nostre canzoni preferite.

The secret of  vampireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora