Capitolo 27. Hai una bussola?

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Vengo svegliato dalle urla di qualcuno nell'altra stanza.

"IO LA DENUNCIO.
COME CAZZO SÌ PERMETTE DI PRENDERE LA MIA MACCHINA?
E IO COME CI ARRIVO A MODENA?
VOLANDO? NO ILENIA, NON STO CALMO."

Ma chi ha rubato la macchina a Ben?
Ci manca solo questa dopo la litigata di ieri sera.

Mi alzo e senza nemmeno cambiarmi vado a vedere cosa succede.

Ilenia e Ludovica sono sedute sul divano, Riccardo e Marco al tavolo che leggono un foglio.

Gli Australiani non so che fine abbiano fatto.

"Che succede?" Dico sbadigliando.

Uno sguardo di Ludovica mi fa capire che non è proprio il modo ideale per iniziare un discorso oggi.

"SUCCEDE CHE LA NOSTRA CARA AMICA CECILIA HA PRESO LA MIA MACCHINA PER ANDARE DA QUELL' AMORE DEL SUO RAGAZZO.
COME TORNO A CASA IO?
ED HA IL CORAGGIO DI LASCIARMI QUESTO FOGLIETTO CON SCRITTO CHE LE DISPIACE MA DOVEVA.
IO GIURO CHE LA DENUNCIO".

Mi risponde Ben, leggermente fuori di sé.

Fermi tutti.

Cecilia non era quella che ieri sera mi ha baciato dicendo che voleva stare con me?

Non era quella che aveva rischiato tutto per un bacio?

Ed io non ero quello che ci stava credendo?

Davvero se n'era andata con Ethan?

Che senso aveva avuto allora il discorso di ieri?

"Cos'è successo?" Chiedo infine cercando di non far passare i miei pensieri.

Inaspettatamente è Ludovica a rispondermi.

"Ethan ha sentito gli Australiani parlare di quello che è successo tra te e Cecilia ieri.
Del fatto che tu sei andato con lei quando si è sentita male e non ci ha visto più.
È salito in camera e ha urlato contro di lei, dicendole che non era possibile che fosse sempre con te in ogni situazione.
Ha fatto la valigia ed è partito.
Lei a quanto pare l'ha seguito dopo poco con la macchina di Ben"
Dice tutto questo senza guardarmi.

Iniziai a pensare.

Mi aveva ferito.
Mi aveva dato una speranza, una speranza che stavo aspettando da una vita.

E poi cosa fa? Parte con lui?
Perché mi lascia qui con tutte queste domande senza risposta?

"Lei ti aveva detto che amava anche Ethan"
Dice una vocina nella mia testa.

Inizio a scacciare questi pensieri.
Alla mia rabbia e alla mia delusione ci avrei pensato più tardi.

"IL PUNTO È CHE NON ABBIAMO PIÙ MACCHINE.
GLI AUSTRALIANI HANNO QUELLE NOLEGGIATE E A NOI RIMANE UNA SOLA CAZZO DI MACCHINA E SIAMO IN SEI."
Dice Ben continuando ad urlare.

"COMUNQUE FATE TUTTI LE VALIGE.
PARTIAMO OGGI.
MARCO E RICCARDO ANDRANNO IN MACCHINA FINO A MODENA CON LE RAGAZZE.
IO E FEDE TROVEREMO UN MODO DI ARRIVARE"

Nessuno osò replicare perché Ben era troppo arrabbiato.

Dopo circa un'ora stavamo salutando Marco, Riccardo, Ilenia, Ludovica.

Quest'ultima stupendomi ancora si avvicina lasciandomi un dolce bacio sulle labbra, sussurrando un piccolo scusa prima di salire in macchina.

Ed ecco i sensi di colpa che si fanno sempre più forti.

Metto, ancora una volta, tutto a tacere.

I ragazzi partirono e io e Ben con gli zaini in spalla iniziamo a camminare.

Benji e Fede | | New York (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora