Capitolo 44. Stay the night

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"Amore, io vado in bagno"
Annuncia Ludovica con un tono seducente.
Annuisco e mi sdraio sul letto.

La mia mente inizia subito a pensare e quello che succederà a breve e inutile dire che la zona a sud dell'equatore si scalda immediatamente.

Da quando ho litigato con Cecilia la mia vita sessuale con Ludovica è migliorata incredibilmente.

Tutte le sere, e di giorno quando siamo soli, lei mi fa capire che ha voglia e perché non dovrei soddisfare i suoi piaceri?

Non siamo gli unici comunque ad aver avuto questa svolta.

Tutte le sere, appena finiamo e stiamo per dormire, nella stanza accanto la giostra riparte.

Ludovica si addormenta immediatamente ma il pensiero che nella stanza accanto Ethan stia facendo a Cecilia quello che io ho appena fatto a Ludo non mi fa dormire.

Così tutte le notti da una settimana a questa parte ascolto i loro rumori fino a che la casa torna in un silenzio irreale.
Solo allora riesco ad addormentarmi.

Non penso sia una cosa che mi faccia bene comunque.

Oggi però io e Ludo siamo rientrati tardi.
Lo so perché nella stanza affianco i rumori li sento già...

Oggi sarà Cecilia a non dormire, e la cosa non mi dispiace.
Mi sento uno schifo a pensarlo ma per una notte voglio che anche lei senta quello che ho passato io per una settimana.

Magari fa quest'effetto solamente a me, magari no...

Quasi come se fosse un'orologio svizzero Ludovica esce dal bagno nel momento in cui i rumori nell'altra stanza finiscono.

Indossa un completo due pezzi in pizzo nero.
La prendo per i fianchi e la appoggio sul letto, forse con più foga del solito.

Mi metto sopra di lei e lascio che i nostri bacini si scontrino, più è più volte.
Lei inizia a respirare più affannosamente, fino a quando una mia mano toglie le sue mutande.

Dopo poco siamo un tutt'uno e il suo respiro affannoso diventa un vero e proprio gemito.

Questa notte duro molto di più del solito consapevole del fatto che qualcuno nella stanza accanto non riesce a dormire.

Mi addormento con Ludovica appoggiata sul mio petto e per una notte, dormo sereno.

"È giorno, in piedi"
Urla Ben entrando in stanza.

Ludovica, che probabilmente era già sveglia, si mette le infradito e annuncia che andrà ad aiutare Ilenia con la colazione.

Ben invece chiude la porta e si mette vicino a me.

"Ci hai dato dentro ieri sera"
Dice guardando fuori.

"Già"
Dico scrutando il mio amico perché non riesco a capire dove vuole arrivare.
Non mi sta facendo un complimento, sembra più un rimprovero...

"È un caso che questa volta sia successo quando Cecilia ed Ethan fossero già in camera?"

Ed ecco qua Ben, colui che mi capisce subito al primo colpo.

Che senso ha mentire?

"No, non è un caso.
Io ho passato una settimana così, per una volta volevo farle capire che non è l'unica a divertirsi"
Annuncio sentendomi lievemente in colpa.

"L'ho incrociata prima in corridoio, ha delle occhiaie paurose"
Dice il mio amico.

"Comunque da un lato sono contento che tu abbia reagito alla sua provocazione.
Sono estremamente sicuro che anche lei lo facesse apposta.
Lei ed Ethan non l'hanno mai fatto così tante volte da quando li conosco.
Però non voglio che la cosa continui.
Chiarite per l'amor del cielo, avete entrambi diciannove anni.
Non rovinatevi la vacanza per una cazzata del genere, ok?"
Dice serio.

Benji e Fede | | New York (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora