Eren's Pov
Sono in compagnia di una donna, ha i capelli neri e i suoi occhi sono marroni, è molto carina, mi guarda e mi dice con una voce stupenda "Vai a giocare con gli altri bambini, io ti aspetto seduta qui" e mi sorride dolcemente. Io prendo la palla, sorrido ingenuamente e vado a giocare con gli altri bambini. Giochiamo a calcio per più di un ora, quando per prendere un passaggio cado a terra e mi sbuccio un ginocchio. La vista mi si offusca e grosse calde lacrime salate mi scendo lungo le guance; decido di andare da mia mamma, mi giro nella direzione in cui dovrebbe essere seduta ma non la trovo. Mi guardo meglio attorno, ma ancora non la vedo, mi rialzo lentamente da terra e cammino per il parco; il ginocchio mi fa molto male e a ogni movimento nuove lacrime calde mi scendono lungo le guance. Cammino silenziosamente, ormai non so quanto tempo sia passato, so solo che sta iniziando a fare buio, il ginocchio mi fa sempre più male, ho fatto non so quante volte il giro del parco e di mia madre non c'è nessuna traccia. Mi siedo su una panchina, illuminata dagli ultimi raggi di sole, mi porto le ginocchia al petto e continuo a guardare in giro sperando di vedere mia madre. Lentamente le tenebre mi inghiottirono e mi risveglio nel mio letto, il mio cuore batte all'impazzata e sono tutto sudato; guardo l'ora, sono solo le 3.46, ormai non ho più sonno così mi alzo, è sempre lo stesso sogno che mi tormenta da quando avevo cinque anni. Sospiro, ho fame, così mi alzo e vado in cucina, prendo alcuni biscotti al cioccolato e inizio a sgranocchiarli, quanto adoro questi biscotti! Mangio lentamente e intanto guardo fuori dalla finestra della cucina, si può vedere tutta la città, le strade sono illuminate dai lampioni e regolarmente per la via principale passa qualche macchina. Le finestre delle case sono tutte buie e dalla città non proviene alcun rumore oltre a quello delle macchine. Guardo il cielo, è pieno di stelle e c'è anche la luna, una meravigliosa luna che rischiara tutto. Do un'ultima occhiata alla città e al cielo, poi ritorno in camera mia e accendo la luce. Guardo il cellulare e noto che ho una mail da Mikasa, la mia manager, subito apro la mail e leggo "ehi Eren! Ti ricordo che domani mattina non riesco ad accompagnarti a scuola e che dopo le lezioni verrò a prenderti subito, portati il pranzo al sacco perché in meno di mezz'ora dovremo attraversare tutta la città per andare allo studio di Levi Ackerman per metterci d'accordo sui dettagli." Io sospiro, non mi è mai piaciuto quel regista, so che è molto famoso e che lavorando con lui probabilmente migliorerò molto però mi sembra una persona odiosa, è sempre scontroso con tutti e non ha mai trattato bene nessuna persona. Guardo l'ora, sono le 4.15 ho ancora un bel po' di tempo prima dell'inizio delle lezioni perciò vado in bagno e riempio la vasta con l'acqua calda; chiudo la porta, appoggio il cellulare sul lavandino e mi svesto. Quando la vasca è piena di acqua e di schiuma mi immergo fino al mento, appoggio la schiena al bordo della vasca e allungo le gambe; chiudo gli occhi, liberando la mente da tutti i pensieri e mi rilasso completamente, lasciandomi avvolgere dal calore dell'acqua. Rimango così per del tempo che mi sembra un'eternità, poi sento il mio cellulare vibrare, segno che qualcuno mi ha cercato. Lo ignoro e immergo la testa nell'acqua, poi prendo lo shampoo e mi insapono i capelli. MI sciacquo per bene, poi esco dalla vasca e mi metto un asciugamano in vita. Prendo il cellulare e vedo un'altra mail di Mikasa, alzo gli occhi al cielo e sospiro intanto che penso "perché mi deve tormentare così?!" apro la mail e leggo ad alta voce "Eren almeno una breve risposta potevi scrivermela! Comunque devi uscire un'ora prima da scuola, ho già avvisato i tuoi prof a dopo" io le risposto con un ok, poi vado in camera mia e mi vesto; mi metto una maglietta rossa a scollo a V, dei jeans e una felpa con due ali disegnate, una bianca e una blu, è la mia felpa preferita e infatti la metto molto spesso. Guardo l'ora, sono solo le 7 e manca ancora un'ora abbondante prima dell'inizio delle lezioni Sbuffo e mi sdraio sul letto, prendo il cellulare in mano e inizio a fare qualche giochino ma dopo poco mi annoio; lancio il cellulare sul letto distante da me e mi alzo nuovamente, sta volta vado in salotto e accendo la tv, decido di guardare un po' di telegiornale che non fa mai male, così prendo il telecomando e mi siedo sul divano. Non ci sono delle notizie interessanti così inizio a sbadigliare e ad annoiarmi, aspetto ancora venti minuti, poi spengo la televisione e vado a finire di prepararmi. Prendo il mio zaino, mi metto le cuffie alle orecchie, mettendo una canzone a caso ed esco di casa, chiudo la porta a chiave e inizio a camminare verso scuola. Fa abbastanza freddo così metto le mani nelle tasche della felpa, aumento il passo sperando di arrivare prima a scuola e di poter entrare subito in classe in modo da potermi riscaldare. Arrivato a scuola salgo in classe e vado al mio posto, affianco alla finestra, appoggio lo zaino, mi siedo e guardo fuori, senza badare alle persone che entrano nell'aula o che vi escono. Quando sento il suono della campanella mi tolgo le cuffie e metto via il cellulare. "giorno Eren!" mi saluta allegramente il mio vicino di banco, è un ragazzino biondo con gli occhi azzurri; gli sorrido e dico "giorno Armin" avrei voluto parlare di più con lui, ma in quel momento entra il prof e inizia subito a spiegare. Armin oltre ad essere il mio vicino di banco è anche il mio migliore amico, lo conosco da vari anni e mi ha sempre aiutato tantissimo. Le ore passano abbastanza velocemente e arriva l'ora in cui devo uscire. Esco velocemente da scuola e vedo Mikasa che mi sta aspettando, le vado incontro e la saluto "ciao Mikasa" lei mi saluta con un cenno del capo e ci incamminiamo verso la macchina, saliamo e mette in moto. Io sono molto agitato e continuo a chiedermi che tipo di persona è il famoso Levi Ackerman, spero solo che sia una brava persona...
*angolino dell'autrice: buonasera a tutti! Ed ecco il primo capitolo di una nuova Ereri, che ve ne pare? Questa sarà completamente diversa dall'altra, spero che vi piaccia lo stesso. Ringrazio tutti quelli che leggeranno questo primo capitolo e fatemi sapere con un commento cosa ne pensate. Detto questo vi auguro una buona serata ciaoooo!
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I hate you but I love you
Любовные романыEren Jeager, un giovane modello e attore, si ritrova a lavorare con il famoso regista Levi Rivaille. Appena si incontrarono tra i due scattò una scintilla di odio. I due continuano ad odiarsi per un lungo periodo, ma lo sanno tutti che tra odio e am...