Capitolo 17

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Eren's Pov

Torniamo a casa, tenendoci per mano, come il solito non parliamo ma nonostante ciò il tempo che passiamo così mi piace tantissimo. Torniamo a casa, mangiamo velocemente e dopocena mi metto a preparare le cose da portare domani con noi. Levi è sdraiato sul divano e guarda la tv, ho voglia di ascoltare un po' di musica, così per non disturbarlo mi metto le cuffiette; prendo il cellulare e le attacco e faccio partire una canzone dei Linkin Park, ormai grazie a Levi ascolto spesso le loro canzoni e devo ammettere che sono uno dei migliori gruppi che conosco. Continuo a preparare le cose per il weekend, quando due braccia muscolose mi abbracciano da dietro e mi ritrovo abbracciato da Levi; mi toglie le cuffiette e mi butta sul letto, poi mi da un bacio, uno di quei baci stupendi che solo lui mi può dare, poi mi accarezza dolcemente e dice "ho sonno" sbuffo, ho capito che con quel ho sonno vuole dire, ho sonno andiamo a dormire, così mi alzo e sistemo, per poi sdraiarmi nel letto affianco a lui. Mi prende la mano, rimaniamo a fissarci nel silenzio e nel buio della notte, senza dirci nulla, i nostri sguardi valgono più di tutte le parole di questo mondo; noto che la sua stretta è più debole e il suo respiro è diventato regolare, probabilmente si è addormentato e dopo poco mi addormento pure io.

Levi's Pov

Vengo svegliato dalla sveglia di Eren, non ho idea di che ora sia, ma dalla luce che c'è sono sicurissimo che sia molto presto. Sento il moccioso agitarsi affianco a me, poi sento un clik e la sveglia smette di suonare. Mi volto verso di lui, è seduto sul letto, si sta stropicciando gli occhi, è così bello già di prima mattina. Lo fisso e anche lui si volta verso di me, mi da un bacio veloce, poi si alza. Mi alzo anche io e vado a preparare la colazione, lui mi guarda con i suoi meravigliosi occhi. Metto la colazione a tavola, lui ci si fionda sopra, era proprio affamato, e io come il solito mi bevo il mio the amaro. Lo osservo, mi chiedo ancora come faccia ad essere così magro con tutto quello che mangia, dire che mangia il doppio di me è poco. "moccioso ingrasserai" lui mi guarda male, poi riprende a mangiare "non è vero, ho bisogno di energie e poi la colazione è il pasto più importante" riprende subito a mangiare come se niente fosse e io continuo ad osservarlo, bevendo ogni tanto un sorso di the. Finiamo colazione, poi lui si alza da tavola e va a finire di preparare le cose da portare con noi, mentre io sparecchio e lavo i piatti. Dopo circa un'ora siamo pronti per partire, così saliamo in macchina e partiamo. Per tutta la strada Eren ha messo delle canzoni e le ha cantate tutte, riesce sempre a sorprendermi, dopo alcuni mesi ho scoperto che ha una voce meravigliosa anche mentre canta, è incredibile quanto sia perfetto. Il viaggio dura qualche oretta, ma in compagnia di Eren passa abbastanza velocemente e in modo piacevole; il viaggio sta procedendo normalmente, quando il moccioso si mette a gridare "il mare!", mi ha fatto prendere uno spavento, qualche istante prima era calmo e poi ha urlato a caso, per non parlare del danno che hanno subito i miei timpani "moccioso non urlare così quando siamo in macchina", inutile dire che non mi ha minimamente ascoltato; sospiro, infondo è ancora un bambino. Arriviamo vicino all'hotel, così parcheggio e ci rechiamo alla reception dell'hotel;

Eren's Pov

Siamo nella camera che Levi ha prenotato, è molto carina, c'è un letto matrimoniale, una finestra che si affaccia sul mare, le pareti della camera sono azzurro chiaro e sulle pareti ci sono alcuni quadri e un grosso armadio e affianco alla camera c'è il bagno. Levi mi osserva in silenzio, poi dice "mettiti il costume" io lo guardo confuso, è presto per fare il bagno, non sono nemmeno le dieci e l'acqua sarà fredda; però il suo tono non ammette repliche e il suo sguardo men che meno, così annuisco, prendo in costume e me lo metto, lui fa lo stesso e circa un venti minuti dopo siamo in spiaggia. Pensavo di trovare la spiaggia vuota, invece ci sono già alcune persone. Mettiamo un telo a terra e ci sediamo sopra, vicini e tenendoci per mano; è così bello e rilassante, c'è un bel silenzio che viene rotto dal rumore delle onde che si infrangono a riva; il sole è bello caldo ma c'è un venticello fresco e piacevole. Levi si alza e si toglie i vestiti che aveva addosso, restando solo col costume "allora tra quanto vuoi fare il bagno?" io mi alzo e mi tolgo velocemente i vestiti, aspettavo che me lo chiedesse, così corro verso la riva e sento il suo sguardo puntato su di me. Entro nell'acqua, è fredda me è bellissimo. Osservo Levi, ora è a riva e a quanto sembra non ha voglia di entrare, vado verso di lui e gli dico "vieni?" lui mi osserva con il suo sguardo penetrante e ho già capito quello che mi vuole dire, così mi allontano e nuoto un po' per conto mio. Sto nuotando da vario tempo, osservo Levi che a quanto sembra non ha ancora voglia di entrar in acqua, a dire la verità ha bagnato solo i piedi e le caviglie; mi avvicino a lui, mi alzo in piedi e lo abbraccio bagnandolo tutto; sono consapevole del fatto che ora mi vorrà uccidere, ma non mi importa, dovevo farlo o lui non sarebbe mai entrato in acqua. Lui mi guarda, ha uno sguardo penetrante, più del solito, ma stranamente non è arrabbiato; Mi stacco da lui e mi dice "come sei noioso", entra sempre di più nell'acqua e nuota, lasciandomi da solo a riva a fissare il punto in cui era prima, non mi sarei mai aspettato una reazione così.


*angolino dell'autrice: eccomi tornata! Scusate se aggiorno poco, ma continuo ad avere problemi e in questo periodo sto soffrendo parecchio, per vari motivi, se non aggiorno non è perché non ne ho voglia ma solo che non so cosa scrivere o sono triste a causa di questi problemi. Vi prometto che appena posso aggiorno, comunque ho già pensato al finale e mancheranno circa una decina di capitoli.

I hate you but I love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora