Capitolo sette

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Pov. Oleksandra.

Wau. Oggi é domenica. Spesso alla domenica Liam ed io andavamo al mare insieme. E con gli altri ragazzi.

"Allora quando ti decidi a prendere il cazzo di treno?"

La voce schietta di Beatrice mi riscuote dai miei pensieri.

"Non ho intenzione di prenderlo, già te l'ho detto." Le rispondo calma.

I messaggi dell'altra sera sono stati la conferma, ho provato a ricreare un contatto con lui e non é andata come avevo sperato.

Certo non mi aspettavo che mi accogliesse a braccia aperte, ma non mi immaginavo nemmeno una reazione così fredda e così poco da Liam.

"Ti ho fatto leggere i messaggi, giusto? Quindi non ha senso." Le dico ancora.

"Minchia non vi sentivate né vedevate da due fottuti anni. Te ne rendi conto di questo? Avresti fatto lo stesso tu, non negarlo."

Sta cercando di convincermi in tutti i modi.

"Okay, d'accordo." Gliela do buona. ''Forse avrei reagito così anche io. Ma non ho alcuna intenzione di andare da lui. Per cosa, poi?"

"Magari per fargli capire che non l'hai dimenticato, che sei innamorata di lui e che ti frega ancora di lui e di quello che cazzo fa."

"Dovrebbe avere già capito che non l'ho dimenticato. É un tipo intelligente, lo ha capito."

"Mettiamo per un momento che questo stronzo sia completamente stupido. Devi dimostrarglielo."

"Ci penseró Bea, ma non ti prometto niente." Dico alla fine.

So già che ci penseró, ci penso continuamente, ma per quanto voglia vedere Liam, non voglio andare ad Aberdeen per ricevere un rifiuto (del tutto meritato) e ritrovarmi con il cuore ancora più a pezzi di quanto già non sia.

"Mh." Dice poco convinta, guardandomi.

Rimango in silenzio guardando la gente passare e dondolando le gambe dal muretto in cui ci siamo sedute.

Mi ricorda un sacco il muretto in cui ci sedemmo Liam ed io al nostro primo appuntamento. Avevo male ai piedi per le scarpe con il tacco e ci siamo seduti lissù. Ho lasciato cadere giù i fastidiosi tacchi neri e quando é stato il momento di tornare a casa Liam si é messo in ginocchio davanti a me, ha preso le mie scarpe da terra e me la ha passate.

Mi lascio sfuggire un lieve sorriso.

"Fammi un po' vedere qualche cazzo di foto insieme a lui.'' Riprende Beatrice dopo un minuto circa.

Non mi ha mai chiesto una foto sua, nonostante sia più o meno un anno che sa di Liam. Non le ho mai detto com'é fisicamente. Abbiamo sempre ed unicamente parlato dei suoi comportamenti con me, le ho raccontato delle cose che facevamo assieme. Non le ho mai fatto vedere una foto e lei non me ne ha mai chieste.
"Chissà se é come lo immagino." Dice.

"Come lo immagini."

"Un tipo alto e abbastanza muscoloso, va in palestra, giusto? Capelli castani e occhi scuri. Marroni oppure verdi. Poi bho, il resto non so. Da come parli ha un sorriso che fotte."

Già, ha proprio un sorriso che fotte.

Senza dire nulla prendo il telefono e vado sulla galleria. Avró sul telefono circa un centinaio di foto con Liam, a dire il vero ho solo foto con lui.

Foto da sola me ne faccio poche. Ne ho alcune con Beatrice, alcune vecchie con tutti i ragazzi, con Cheyenne, ma la maggior parte della memoria del mio telefono é occupata dalle foto di Liam.

Premo il dito sulla cartella in cui ho messo tutte le foto nostre e passo il telefono in mano a Beatrice.

Lei inizia a scorrere le foto con il dito e dopo cinque foto circa esclama:

''Dio é esattamente come lo avevo immaginato!"

Continua a scorrere le foto e con esse scorrono i miei ricordi.

Le foto passano l'una dopo l'altra e mi sembra di rivivere tutti i momenti passati con lui.

Sorrido mentre guardo le mie labbra posate sulla sua guancia, riesco quasi a sentirle ancora sfiorare la guancia ruvida del mio migliore amico mentre é tirata in un sorriso.

Un'altra foto. Stavolta io sono seduta sulle sue gambe e lui mi sta baciando la punta del naso. Le mie mani sono legate dietro al suo collo e sto sorridendo.

In un'altra ci guardiamo, sorridiamo entrambi. Siamo a pochi centimetri di distanza. Sarebbe bastato pochissimo per far scontrare le nostre labbra.

Forse io non sarei riuscita a trattenermi. Se mi capitasse adesso, non me lo lascerei certo sfuggire. Se adesso me lo ritrovassi davanti a così poca distanza, l'unica cosa a cui riuscirei a pensare sarebbe di baciarlo. Assaporare fino all'ultimo le sue labbra rosse e carnose.

Beatrice continua a scorrere piano le foto, guardandole bene prima di scorrere.

"Oddio..." Sussurro guardando una foto.

É una foto che ci fece mio padre con il suo telefono e poi me la mandó. L'ha scattata quando siamo andati a sciare.

Liam sapeva sciare alla perfezione, mentre io non non avevo mai sciato. Si puó dire che mi ha insegnato lui. Sciavamo sempre mano nella mano. Ha fatto per tutta la settimana le piste più facili per stare con me.

Nella foto Liam é dietro di me, con le gambe aperte e gli sci che si toccano nella punta davanti. Indossa una tuta da sci blu scura e un cappello nero, con la mascherina per sciare tirata su.

Io sono davanti a lui, appoggiata al suo petto e le gambe messe nella medesima posizione delle sue. Indosso ho una tuta nera ed un cappello arancio, senza mascherina.

Le braccia di Liam sono avvolte attorno alle mie spalle.

"Quanti anni avevate in questa foto?" Chiede Beatrice accennando un sorriso.

"Qui avevamo quattordici anni. Bhe io quattordici, lui uno in più."

"Siete carini." Dice riportando gli occhi sulla foto e sorridendo ancora.

Le prossime foto che scorre sono alcune foto in cui siamo sempre in montagna: una mentre sciamo tenendoci la mano ed alcune mentre ci rotoliamo nella neve.

Ricordo bene quel viaggio, é stato uno dei pochi che ho fatto.

Diciamo che non sono mai andata più in là di Aberdeen, perció é stato l'unico piuttosto lungo. Abbiamo fatto quasi sette ore di macchina.

Riprendo a guardare le foto con Beatrice e mi rendo conto che non riesco a fare a meno di sorridere appena vedo una foto che lo ritrae, in tutta la sua bellezza delicata. Forse perché la foto riconduce i miei pensieri direttamente a lui e a tutti i ricordi che ho del giorno in cui é stata scattata.

Finiamo di vedere le foto e Beatrice mi restituisce il mio cellulare. Io lo prendo e lo metto nella borsa.

"Penso che andró a casa. Sono già le sei e fra poco comincio a lavorare." Dico a Beatrice.

"Uh giusto. Allora a presto Oleks." Dice raggiante.

Ci salutiamo e poi comincio a camminare velocemente verso casa. É solo a pochi minuti da qui.

Entro in casa, faccio una doccia veloce e mi vesto, raccogliendo i capelli.

Ho ancora qualche minuto, circa un quarto d'ora prima di dover partire. Entro alle otto, perció sono in orario.

Mi siedo sul letto e penso. Potrei cambiare foto del profilo e mettere una foto in cui ci siamo Liam ed io. Sarebbe troppo azzardato? Forse.

Il tempo a disposizione per decidere sta per scadere. Decido di farlo. Okay, perché no?

Vado a cercare una foto e dopo aver cercato per qualche minuto decido di rimandare.

Magari la metteró domani, ora é tardi.

Prendo le chiavi della macchina, saluto mamma e vado al ristorante.

Need you now (Half A Heart Sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora