Capitolo sedici

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Pov. Liam.

"Come scusa?"

Oddio. Oddio. ODDIO. L'ho chiamata Olek. L'ho fottutamente chiamata Olek.

"No, io volevo dire... Mio dio, non-" Cerco di giustificarmi.

"Io non capisco, mi hai detto di averla dimenticata e poi..."

"Lo so Danielle, lo so. È solo che stavo pensando e ti ho chiamata così, non volevo farlo, davvero."

Lei rimane in silenzio ed io mi rendo finalmente conto di quanto puó essere brutto essere chiamati con il nome della tua ex, o della persona di cui il tuo ragazzo era innamorato prima.

Deve essere terribile, e mi dispiace averle arrecato questo dolore, ma non ne ho potuto fare a meno, mi è venuto spontaneo.

"Quindi stavi pensando a lei, mentre baciavi me?" Chiede piano e con gli occhi leggermente arrossati.

"Sì." Le dico.

Glielo dico sinceramente, senza mentire tanto ormai il peggio è fatto.

"È la prima volta che succede? Oppure è già successo?" Dice con la voce rotta.

"Non è-" Non faccio in tempo a dirle che è la prima volta che succede, cazzata assurda ma va bhe.

"Penso sia meglio che tu ti prenda qualche giorno." Dice passandosi una mano sulla guancia bagnata.

"Già, forse hai ragione." Dico in un sussurro.

Lei rimane qualche secondo a guardarmi, poi mi supera ed esce da casa, chiudendosi la porta dietro le spalle.

Mi butto sul divano e mi rendo conto di quanto stanco sono. Mi sento veramente a pezzi, nonostante siano solo le cinque del pomeriggio ed oggi non abbia fatto nulla di così stancante.

Rilasso i muscoli e mi appoggio completamente al divano, rilasso i nervi ed ancora una volta mi rendo conto di quanto stress e quanta ansia avevo addosso. Finalmente riesco a scrollarla via, facendola scivolare pian piano.

Prendo il telefono dalla mia tasca e guardo se ho qualche chiamata. Vedo una chiamata persa da Harry ed un messaggio sempre da lui.

Il messaggio dice:

"Ci vediamo da me stasera, alle sette e mezza."

Non ho voglia di andare, ci sarebbe anche lei. Ed in questo momento non ne ho proprio voglia.

D'altra parte, stare in casa sarebbe anche peggio, sapere che lei è ad Aberdeen, poco lontana da me e non poterla vedere.

Sarei un vero masochista ad andare a casa da Harry, vederla e non poterla stringere a me, però perlomeno la vedrò.

Sì, penso che andrò. E poi magari non viene neppure, magari è già partita verso Londra.

Chiudo la chat con Harry e vado sulla sua. Ha ancora la nostra foto, la guardo e sorrido d'istinto, ricordando il giorno in cui è stata scattata.

*INIZIO FLASHBACK*

"Hai le mani morbide, sai?" Dice la bellissima ragazza seduta sulle mie gambe mentre giocherella con la mia mano sinistra. La tiene con entrambe le mani, ed è bellissimo sentire le  sue mani sulle mie.

Need you now (Half A Heart Sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora