Capitolo dieci

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Pov. Liam.

"Mi scusi non é che potrebbe mostrarmi alcune magliette?" Chiede una voce leggera.

Mi volto verso di lei e sorrido non appena vedo Danielle davanti a me.

Stavo mettendo a posto della roba dietro al bancone, dandole le spalle, perciò non l'ho vista arrivare.

"Hey Danielle. Che ci fai qui?" Le chiedo facendo il giro del bancone nero lucido ed andando a posare le mie labbra sulle sue, in un semplice bacio a stampo.

"Mio zio mi ha fatto uscire prima delle sette." Dice pimpante.

"Bene." Sorrido. ''Io finisco fra poco, un quarto d'ora circa."

"Okay, ti aspetto, così mangiamo insieme qucosa, se ti va." Dice sorridendomi in risposta.

"Perfetto... oh scusami. É arrivata una cliente." Le faccio l'occhiolino e vado dalla signora che é appena entrata.

Non é entrata un'anima per un'ora intera e ad un quarto d'ora dalla chiusura, arriva questa.

"Avete dei jeans?" Chiede acida.

"Si. Sono in quello scaffale." Dico indicandoglielo.

"Bhe, potrebbe venire a prendermi quelli più alti e consigliarmi."

Si, ma intanto diamoci una calmata.

"Va bene. Venga allora." Mi dirigo verso lo scaffale.

Ma poi che cazzo ti consiglio io. Sono un uomo, diamine. Un ragazzo, non un vecchio rinsecchito di sessant'anni, quindi non consiglio alle vecchie sessantenni rinsecchite.

La signora irritante comincia a darmi ordini su cosa vuole e mi fa tirare giù dai ripiani una ventina di diverse paia di jeans. Quale ha comprato alla fine? Neppure uno.

Se n'é andata con la classica scusa "ci penso e semmai ritorno dopo."

Che poi dopo quando, che siamo chiusi dopo? In realtà avremmo dovuto chiudere dieci minuti fa.

Mi affretto verso la cassa, la chiudo, faccio tutte quelle cose che si fanno alla chiusura di un negozio ed esco.

Certo che la mia collega troia poteva anche aspettare un secondo e fare i conti degli incassi, bah.

Chiudo il negozio e vado verso una panchina in cui é seduta Danielle.

"Scusami, c'era la tipa e poi ho dovuto fare i conti..." Le dico.

"Tranquillo. Mangiamo qualcosa?" Chiede sorridente, alzandosi.

Annuisco e la prendo per mano, cominciando a camminare, facendomi strada fra la gente che si affretta ad uscire dal centro commerciale.

Lei stringe la mia mano e mi segue. Dopo pochi minuti siamo fuori, andiamo alle nostre macchina e decidiamo di andare a mangiare una pizza nella pizzeria accanto a casa sua.

Metto in moto e parto.

Sono fortunato ad avere incontrato Danielle.

Sono passati tre mesi da quando l'ho conosciuta e ormai due da quando abbiamo iniziato a frequentarci.

É fantastica. É semplice e riservata, come me. É timida, ma sa essere scherzosa e simpatica con chi conosce.

É molto timida anche nei miei confronti. Ogni volta che le faccio un complimento arrossisce immediatamente. Oppure quando la bacio, subito dopo abbassa lo sguardo con un sorriso timido stampato in faccia.

Need you now (Half A Heart Sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora