Anima Perduta.

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Pov's Azura

Mi avevano sedata quei bastardi, la cantina era umida e faceva sinceramente schifo, mi avevano legata saldamente; ma dicerto questo non mi avrebbe fermato.
Avevo una persistente sensazione di vuoto che mi si propagava dal cuore allo stomaco, mi mancava qualcosa lo sentivo ma non capivo cosa.
Provai a ricordare come fossi capitata in questo branco di pazzi bipolari, ma non ricordavo nulla; l'ultima cosa che rammentavo era la rissa in cui ero immischiata in olanda, poi più nulla. La porta della cantina si spalanco, rivelandomi la presenza di una donna vestita di pelle nera, dagli occhi azzurri e i capelli neri come la notte. Mi fissava con insistenza, non sembrava voler far mosse, mi studiava.

-Dammi il braccio- disse lei

-No- risposi incrociando le braccia al petto guardandola con superioritá, senza timore, lei non era nessuno in confronto a me. In un secondo le mie braccia furono spalancate da una forza sopraumana invisibile, mi ritrovai schiaciata contro le sbarre della cella con le braccia protese fuori verso la donna che tirò fuori un cortello particolare ed una piccola ciotola di legno, con una fluida manovra mi tagliò le carni facendo colare il mio sangue scarlatto nella ciotola, doveva essere una strega, spietata e veloce. Dopo ciò riaquistaì la manualitá del mio corpo ma non riuscì nemmeno ad afferlarla che fù subito fuori. Esaminai il taglio, era profondo e deciso, mi sarei prasa una bella infezzione se non avrei fatto qualcosa. Ma cosa? Non avevo strumenti ne medici ne naturali, dkvevo confidare nella guarigione accellerata della mia razza, ma se il pugnale è maledetto sará difficile rigenerarmi. Mi sentivo davvero frustrata i miei ricordi erano completamente congelati, non ricordavo nessun componente della mia famiglia, li vedevo sfocati, presenze fantasma senza emozioni. Una vita senza ricordi non vale la pena di essere vissuta. I nostri ricordi sono tutto ciò che ci caratterizzano...Noi siamo i nostri Ricordi.

Pov's Jessie

Non potrei mai immagginare come sarebbe una vivere senza ricordi. Mi ero messa daccordo con Ilenia per far riacquistare ad Azura la memoria, mi aveva spiegato che sarebbe stata una procedura lungha e molto dolorosa ma necessaria, non potevo sbagliare, non c'era immagine d'errore.

-Allora Pablo dimmi di più sui piani dei vampiri-

Gli chiesi.

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