Flaws || Luke Hemmings

Let's start

Non so da dove cominciare, sul serio.
Ci sono talmente tante cose che vorrei scrivere che sicuramente me ne dimenticherò qualcuna, perciò vado dritta al punto, forse mi verranno delle idee.

Allora, come avete capito, Flaws è ufficialmente finita.
Dopo un anno e 51 capitoli mi viene una tristezza assurda a pensare di dover mettere il completo a questa storia.
È nato tutto per un puro caso, mi stavo annoiando in un pomeriggio estivo e ho pensato che sarebbe stato facile scrivere una fanfiction su Luca Roberto.
Ve lo dico in confidenza, di semplice non c'è stato nulla.
Ogni singolo capitolo è frutto di un delirio post-studio, dell'umore più o meno negativo che mi contraddistingue, dell'insonnia, è frutto del fatto che volevo scrivere anche per parlare un po' di me perché sono più blindata di una cassaforte.

Andando avanti mi sono accorta che i miei personaggi in parte rispecchiavano me e le persone che mi stanno vicine: Micol è contrassegnata dal sarcasmo e dall'aggressività, come me (non sono arrivata ancora a tirare i capelli a nessuno);
Luke è contrassegnato dalla dolcezza, molto nascosta in me -a volte mi chiedo se esista veramente- e dalla paura di rimanere solo (indovinate da chi ha preso?);
la mamma di Micol è tale e quale a mia madre, mi vuole un bene dell'anima e mi mette sempre in imbarazzo.

Tanto per dirne una qualche giorno fa sono andata in un centro commerciale per comprare una camicia e siamo capitate nel reparto maschile perché preferivo le camicie da uomo.
C'era un ragazzo che stava proprio sotto l'espositore e mia mamma mi fa:
"che dici, Martina, va bene questa per il tuo ragazzo?", a voce non così bassa e il tizio mi ha guardata male.
E io non ho il ragazzo.
Ma vabbè, sono cose che capitano.

Pensavo che Calum fosse completamente frutto della mia mente perversa e ora che ci penso assomiglia tanto ad un mio amico.
Mi serviva qualcuno a cui assegnare il ruolo dell'amico deviato e Cal era perfetto e in coppia con Michael crea un sacco di fastidio.
Ashton è l'amore, mi sono innamorata della sua dolcezza e stravaganza e anche della coppia che forma con Amy.
Mi dispiace che gli tiri sempre i capelli, ma che ci posso fare? Un mio compagno di classe subisce lo stesso trattamento, e non si lamenta.
Aaron è come il prezzemolo, c'è ovunque, anche dove non dovrebbe esserci.
Per un brevissimo lasso di tempo ho pensato che avrebbe potuto fare coppia con Micol, ma Hemmings è Hemmings e non si batte.
Zia Beth non assomiglia a nessuno in particolare e un po' mi dispiace che sia morta. La sua la chiamo "morte di esigenza", nel senso che doveva morire per dare una scossa alla storia.

Ho finito con i personaggi importanti, penso.
La stalker non la nomino nemmeno, tanto ho capito che la amate davvero.

Mi sono divertita tantissimo a scrivere i capitoli, soprattutto quelli che prevedevano Calum ubriaco e il suo motto "hola, mi nombre es Column", quelli in cui Amy tira i capelli ad Ash e l'ultimo capitolo (che, per la cronaca, ho scritto il 5 gennaio 2015).
Ho trovato un po' difficile quelli in cui Luke e Micol affrontano una conversazione seria e i problemi di coppia perché, come già detto, sono forever alone.

Mi dispiace se non ho trattato bene alcuni temi e ne ho tralasciati altri, come gli incubi di Luke; ogni volta che mi dicevo di scrivere qualcosa su questo mi veniva un'idea e non potevo lasciarla andare.

E ora inizia la lista delle cose per cui sono dispiaciuta.
Lo so che vi sto appallando e mi dispiace pure per questo.

Mi dispiace in primis per i ritardi stratosferici, sono passate settimane in cui non ho pubblicato niente e settimane in cui ho pubblicato più capitoli corti anche con errori grammaticali.
Mi dispiace se ho prolungato troppo tutto, se ho fatto troppi capitoli inutili.
Mi dispiace se ad un certo punto vi ho fatto perdere il filo della storia.
Mi dispiace che i titoli facciano cagare, posso dire a mia discolpa che mi fisso molto sulle canzoni e voglio che siano ovunque.
Mi dispiace per  non aver potuto dedicare un capitolo ad ognuna di voi.
Mi dispiace per i miei angoli autore lunghissimi e insensati, roba da tagliarsi le vene.
Mi dispiace che Flaws sia finita.

Ciò di cui non mi dispiace affatto è avervi fatto sorridere, ridere, piangere con moderazione o piangere una saponetta al pino e avervi fatto entrare la morte nera negli occhi o un elefante (vostre testuali parole).
Sono contentissima di avervi fatto fangirlare e che vi siate arrabbiate con i personaggi per le scelte che hanno fatto.

E ora arriva la parte dei ringraziamenti, mettetevi comode.

Ringrazio tutte le ragazze che hanno letto Flaws dall'inizio, coloro che si sono aggiunti dopo e coloro che hanno continuato a leggerla nonostante i miei periodi di assenza.
Ringrazio anche le ragazze che si sono perse per strada e che non hanno creduto che valesse la pena leggere ancora.
Ringrazio chi ha lasciato una stellina, un commento e chi mi ha bombardato di notifiche.
Non potete immaginare quanto rendete la mia giornata migliore ogni volta che prendete in giro Luke per ciò che dice o fa o quando inveite contro Micol perché è una cogliona, oppure quando rispondete alle domande che vi faccio o quando ne fate voi a me.
Grazie a tutte le ragazze che mi hanno spinta a continuare a scrivere quando avevo poche visualizzazioni e pochi voti.
Grazie a tutte le ragazze che mi hanno fatto sentire meno sola e che mi hanno fatto sorridere.
Grazie a Luke perché, oltre ad essere un ragazzo molto figo, mi ha fatto trovare una famiglia stupenda.
E grazie a Micol perché mi ha fatto capire che è bello dire ciò che si pensa senza paura.

Penso di aver detto tutto e a dir la verità è meglio se la smetto qui perché sto iniziando ad avere la vista annebbiata a causa delle lacrime.
Sono io la femminuccia, non Luke.
Grazie ancora di cuore.
Spero che ci sentiremo presto in qualcuna delle mie altre storie.
Vi voglio un bene dell'anima
Marty

P.S.
Lo sapevo che mi sarei dimenticata qualcosa, perciò ripubblico il capitolo.
Ricordate le domande che avete fatto ai personaggi un po' di tempo fa?
Riceveranno presto una risposta, intanto potete continuare a chiedere anche qui.