Flaws || Luke Hemmings

Daylight

Una serie di baci sul viso mi fanno aprire gli occhi e incontro quelli azzurri di Luke, già vispi e allegri di primo mattino.

"Buongiorno", sorride e mi da un bacio sulle labbra.
"Buongiorno", borbotto mettendomi a pancia in giù e seppellendo il volto sotto il cuscino.

Ride e fa scorrere un dito sulle mie scapole nude e percorre la spina dorsale fermandosi alla base della schiena.
Ripete il gesto più volte e quasi mi addormento, se non fosse che mi schiaffeggia su una natica.

È così inaspettato che caccio un urlo e ritorno alla posizione originale tirandogli uno schiaffo sul petto.

"Sei sveglia ora?", sorride sornione.
Gli lancio un'occhiataccia che potrebbe fargli prendere fuoco e infilo una t-shirt e un paio di boxer di Luke.
"Dove vai?"
"A fare una doccia"

Si tira a sedere e si morde il labbro per non esprimere a voce la domanda che ha sulla punta della lingua.
"No. Vado da sola"

Sorrido malefica e mi chiudo in bagno dopo aver preso la biancheria intima e una maglietta.

In venti minuti di pugni sbattuti contro la porta, minacce di lasciarmi a piedi per il viaggio di ritorno e vaneggiamenti, Luke si dà per vinto e mi lascia asciugare i capelli in pace.

Accendo il phon e approfitto del rumore per aprire la serratura.
A testa in giù spalmo la spuma sulle ciocche per avere un effetto mosso più disciplinato.

Ritorno in posizione eretta e incrocio per la seconda volta i suoi occhi.
"Finalmente!"

Inizio ad asciugare i capelli e con passo felpato mi raggiunge e si posiziona dietro di me, con le mani sui miei fianchi.

"Puoi usare il bagno ora", dico sovrastando il ronzio dell'aggeggio.

Il suo sguardo malizioso mi induce a pensare che ha in mente qualcosa, infatti scompare momentaneamente oltre la porta per ritornare con un asciugamano.

Toglie la maglia e i pantaloni con lentezza, come se volesse assicurarsi che segua ogni suo movimento.
In effetti, sono ipnotizzata dall'eleganza che esibisce e dal fascino che emana.

Avrebbe un posto assicurato come animatore di addii al nubilato, riuscirebbe ad attirare l'attenzione di un'intera sala di donne.

Mantengo il contatto visivo anche quando sfila i boxer ed entra nella doccia sorridendo maliziosamente.

È incredibile! Se avessi saputo che Luke non si limitava solo alle battutine a sfondo sessuale, avrei usufruito dei suoi servizi per scaricare la tensione.
Soprattutto quando i miei ormoni stavano impazzendo e dovevo richiudermi in camera per non saltare addosso al primo ragazzo di bell'aspetto che avrei incontrato per strada.

Non che la situazione sia migliorata di molto ora.

Finisco con le ultime ciocche bagnate e ritornata in camera indosso un jeans e una felpa calda.
Mentre infilo le converse bianche, Luke esce dal bagno con l'asciugamano di prima legato ai fianchi e fruga nella valigia alla ricerca di qualcosa da mettere.

Lascia cadere a terra l'unica cosa che lo copriva e giuro che, oltre a sentirmi accaldata, potrei scoppiare a ridere per la vendetta che sta attuando, se così si può definire.

Cerca di mostrare cosa ho rifiutato prima, evidenziando il fisico perfetto.
Mordo il labbro inferiore trattenendo un sorriso e scuoto la testa nella sua direzione anche se non può vedermi.

Nel frattempo, il mio cellulare trilla sul comodino e mi allungo sul letto per prenderlo.

'Hai presente come le galline vengono strozzate per poi essere vendute? Bene, immagina che lo stia facendo a te. Può essere che non ci hai avvisato della tua partenza? Non sai che avremmo trovato un modo per accompagnarti?
Ash'