2)Mare e litigi.

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Il giorno dopo, all'ora di pranzo, Jade era seduta al solito tavolo con i suoi amici e mangiava un piatto di noodles, poi vide Beck seduto da solo e cominciò a fissarlo con insistenza. Tori la scoprì a guardarlo e diede una spintarella a Jade, che distolse lo sguardo del ragazzo.
-"Vuoi invitarlo a venire al tavolo con noi?"- disse Tori con un sorrisetto.
-"Cosa?! No, assolutamente."- rispose Jade.
-"Dai se sei timida posso chiamarlo io per te."
-"No, Vega!"
-"Okay."- disse con un sorrisetto -"Hei! Ragazzo nuovo, Jade vorrebbe invitarti a sedere con noi."
Tutti i ragazzi presenti si girarono verso Jade, che in quel momento avrebbe voluto prima picchiare Tori e poi scomparire con un "puf". Beck guardò Jade che aveva lo sguardo rivolto ai suoi noodles, come se li trovasse la cosa più interessante in quel momento.
-"Okay..."- rispose leggermente imbarazzato. Si alzò col suo vassoio e prese posto al tavolo rotondo, occupato per metà dal gruppo.
-"Senti io non volevo realmente invitarti... cioè avrei voluto, ma sai io... la mia amica, anzi no lei non è mia amica, è stupida."
-"Non è niente di grave, non preoccuparti."- disse Beck con un sorrisino. Dopo il momento di imbarazzo, tutti ricominciarono a mangiare.

-"Che ne dite di andare in spiaggia oggi pomeriggio? Insomma è settembre e fa ancora molto caldo e a scuola non ci assegnano ancora molti compiti, quindi mi sembra una buona idea, eh?"- propose Tori. Tutti accettarono tranne Jade che sembrava titubante.
-"Dai Jade cos'hai di meglio da fare?!"- la implorò Cat. Jade la fulminò con un'occhiata e subito dopo si vide costretta ad accettare a causa delle suppliche dei compagni.
-"Ti piacerebbe venire Beck?"- gli propose Andrè.
-"Sì, mi piacerebbe!"
-"Allora ci vediamo tutti alle cinque di fronte casa mia, portate qualcosa da mangiare e da bere."- disse Tori.

Alle quattro e mezza Jade uscì di casa con una borsa da mare e cominciò ad avviarsi verso casa Vega, subito dopo le venne in mente che Beck non sapeva dove abitasse Tori, quindi ritornò indietro e bussò a casa di Beck. Le aprì sua madre che era rimasta quella di sempre: capelli scuri e ondulati, occhi scuri e pelle leggermente olivastra, somigliava moltissimo a Beck.
-"Salve signora Oliver, c'è Beck?"- chiese Jade con un sorriso.
-"Sì, si sta preparando per andare in spiaggia e da ciò che vedo andrai anche tu!"
-"Okay, aspetterò qui."
-"No dai, accomodati pure. Ti offro qualcosa da bere."- Non era una domanda ma una vera e propria affermazione, il che vide Jade costretta ad accettare. Le due si accomodarono e mentre sorseggiavano un succo d'arancia, Beck arrivò.
-"Sono pronto mamma...Oh ciao Jade, che ci fai qui?"
-"Ho pensato che tu non sai dove abita Tori e quindi pensavo che ti sarebbe stato utile andarci con me."
-"Oh, giusto. Allora noi andiamo mamma, ci vediamo dopo."

Quando arrivarono in spiaggia, a coppie presero una piccola cabina per sistemare le loro cose: Tori ne prese una in coppia con Andrè, che era il suo migliore amico, Cat ne prese una con Robbie e Jade dovette prenderne una con Beck.
Ognuno si svestì, rimanendo solo col costume e riposero tutto nella stretta cabina. Per uno scherzo del destino, o forse di uno dei ragazzi, mentre Beck e Jade stavano posando le loro cose, qualcuno li chiuse dentro.
-"Aprite!"- cominciò ad urlare Jade sbattendo le mani sulla porta.
-"È inutile, non verranno che tra mezz'ora. Non senti come ridono?"
-"Sì, sì hai ragione ma non mi piace stare in spazi stretti con un'altra persona, soprattutto se è un ragazzo."- rispose fredda. In effetti i due erano così vicini che si sentivano addosso i rispettivi respiri.
-"Perché non ti piace?"-
-"Perché sono fidanzata!"- sbottò Jade.
Beck guardò Jade dall'alto verso il basso, data la leggera differenza d'altezza, lei lo scoprì e subito si coprì il petto con le mani.
-"Che hai da guardare, uh? Non hai mai visto una ragazza in costume?"- urlò Jade -"Preferisco che mi si guardi in faccia piuttosto che nella scollatura. Sei un maniaco!"
-"Scusa, scusa."- disse indietreggiando in quel poco spazio che c'era.
-"Io adesso mi giro verso la porta e non ti azzardare a guardarmi anche il sedere, altrimenti ti cavo gli occhi con un cucchiaio."
Jade era una ragazza che aveva tutte le curve al posto giusto ed era anche magra, quindi dopo alcuni secondi Beck si ritrovò a fissarle il sedere.
-"Sento il tuo sguardo sulle mie chiappe, levalo subito."- la ragazza si voltò e sorprese il ragazzo che ancora aveva lo sguardo rivolto verso il basso.
-"Non è come credi!"- si giustificò.
-"Ah no?! Prima guardi nella mia scollatura, poi ti sorprendo a guardarmi il sedere e non è come penso? E allora spiega."- disse infuriata.
-"Tu avevi una cosa nera dietro la coscia."
-"E tu l'hai guardata senza fare niente? Non ci credo, tu mi stavi guardando il culo! Non ce la faccio più a stare qui dentro, quando Tori apre mi sente!"- Jade era isterica e Beck sentiva che da un momento all'altro sarebbe uscita fuori di testa.
-"Tu vuoi stare qui dentro con me. Io ti faccio impazzire, ammettilo."- disse lui con un tono scherzoso, subito dopo la strinse a sé tenendola per un fianco.
-"Ti prego smetti di fare il finto presuntuoso, ti riesce malissimo e levami le mani di dosso."- disse irritata la bruna -"Sono fidanzata, non dovresti comportarti così."
-"Così come?"- il ragazzo le poggiò l'altra mano sull'altro fianco e la tirò ancora più vicino, per provocazione. I loro visi erano vicinissimi e i loro nasi quasi si toccavano, ma Jade non apprezzava tutta questa vicinanza, quindi lo respinse e subito dopo arrivarono Tori e Andrè che li fecero uscire.
-"Non mi è piaciuto per niente il tuo scherzo, Vega! Me la pagherai amaramente."- sibilò Jade.
-"Dai Jade non arrabbiarti, non è successo niente di grave."- disse Beck poggiandole le mani sulle spalle.
-"Levami le mani di dosso, maniaco che non sei altro. Io vado a farmi una nuotata e non provare seguirmi."

Till the end.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora