La sera arrivò in un batter d'occhio, l'ora dello spettacolo si avvicinava sempre di più è l'agitazione dietro le quinte cresceva con lo scorrere dei secondi.
-"Ho l'ansia."- asserì Tori, con un tono esasperato, camminando avanti e indietro.
-"Smettila, sei fastidiosa."- l'ammonì Jade, mentre scriveva un messaggio a Beck -"Non siamo mica a Broadway."
-"Per te è facile! Dimmi come fai?"
-"Non ci penso."- disse, con tono ovvio, continuando a digitare.
-"Grazie mille...A te non importa di nulla."- rispose, per poi riprendere a lamentarsi, camminando avanti e indietro.
-"Se devi andare avanti così, per favore fallo in silenzio. Sai essere alquanto irritante."
-"Hai il ciclo?"- chiese Tori -"Sei più irascibile del solito."
-"Non ho il ciclo! Fatti gli affari tuoi."
-"Ho ragione: hai il ciclo."- puntualizzò Tori.
-"Te lo dico per l'ultima volta: non ho il ciclo! È Beck che non risponde ai miei messaggi."- spiegò Jade, controllando ancora una volta se ci fossero nuove notifiche.
-"Come mai non risponde?"
-"È andato a prendermi un caffè alla caffetteria da circa venti minuti e non è ancora tornato."
-"Ci sarà molta gente oppure si è fermato a parlare con André. Datti una calmata."
-"Io ho bisogno del mio caffè!"
-"Sei tremenda."- commentò sottovoce Tori.
-"Stai zitta."- esclamò la ragazza. Girò i tacchi e se ne andò.
Una volta arrivata di fronte al suo armadietto, lo aprì per prendere un maglioncino più pesante; quando lo rinchiuse vide Beck parlare con qualcuno di cui Jade non riusciva a vedere la faccia, perché era di spalle. Ma riusciva soltanto ad immaginare chi fosse dalla sua chioma bionda e folta. Cosa voleva quella Evelyn da lui? Si avvicinò silenziosamente alle spalle del ragazzo e cogliendolo di sorpresa, lo abbracciò.
-"Ehi."- la salutò, per poi darle un bacio -"Ecco il tuo caffè. Nero, con due zollette."
-"Grazie."- sorrise -"Lei che ci fa qui?"
-"Niente"- Beck la guardò trovo -"se ne stava andando."
-"Lei ha un nome."- rispose Evelyn, inviperita.
-"Deve essere un nome così poco importante da non essere degno della mia memoria."
-"Attenta, questo è il nome che ti distruggerà."- detto questo si voltò e andò via, senza dare a Jade il tempo di rispondere.
Guardò Beck sospirare e alzare gli occhi al cielo e quando si accorse di essere osservato da Jade, la prese per mano e insieme di diressero al teatro della scuola, dove intanto si erano riuniti tutti.
La ragazza addetta ai costumi stava ritoccando gli ultimi dettagli degli abiti di scena e Sikowitz era con loro.
-"Finalmente siete arrivati. Indossate i vostri costumi così Florence può fare le ultime modifiche."- li incalzò il professore.
Mancava poco più di quindici minuti allo spettacolo; tutti erano pronti per andare in scena, Sikowitz sbirciava da un piccolo spiraglio del sipario: il teatro era pieno e un lieve brusio si levava dal pubblico.
-"Sikowitz"- Sinjin raggiunse il professore dietro le quinte - "C'è una piccola famiglia all'ingresso, l'uomo dice di essere il fratello di Beck, ma non ha il biglietto per entrare."
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Till the end.
FanfictionQuanti incontri che ci pone la vita; incontri che la cambieranno o che ci faranno capire il suo valore. L'incontro più importante di Jade avviene quando lei ha sei anni ed è con Beck, solo che a quella tenera età non sapeva ancora quanto speciale q...