16) Mi hai rubato il posto.

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Il venerdì di quella stessa settimana, Sikowitz rese pubblici i risultati delle audizioni per lo spettacolo.

Jade e Beck se ne accorsero dall'enorme folla che aveva assaltato una bacheca in legno per leggere l'esito dei loro provini. C'era chi si allontanava con un'espressione gioiosa in viso e chi invece lo era un po' meno.

-"Ho avuto la parte! Ho avuto la parte!"- urlò una voce molto familiare alle orecchie della coppia: era Robbie.
Appena li vide gli corse in contro per dare loro la buona notizia.

-"Ragazzi, ho avuto la parte di Benvolio. Sono al settimo cielo."- esclamò euforico.

-"Ce ne siamo accorti, Rob. Congratulazioni."- si complimentò Beck.

-"Voi non andate a controllare i risultati?"- chiese il ragazzo riccio.

-"Magari quando ci sarà meno gente."- affermò il canadese, anche se non aveva bisogno di controllare perché lui sapeva per certo di aver avuto la parte mentre Jade era sicura di non averla ricevuta. Prese per mano la sua ragazza e insieme di diressero alla lezione di letteratura inglese, che avevano in comune alla prima ora.

La lezione era noiosa come al solito e infatti mezza classe era distratta e faceva tutto tranne che seguire la spiegazione della prof, la quale non pareva farci tanto caso. Jade poggiò la testa sul banco e chiuse gli occhi, la notte precedente non aveva dormito granché, aveva un forte mal di testa ed era molto stanca, neanche i due caffè che aveva preso l'avevano aiutata. Fortunatamente il correttore nascondeva alla perfezione le sue occhiaie. Sentiva il sonno impossessarsi del suo corpo e lottava per rimanere sveglia, ma la stanchezza ebbe la meglio e si concesse un po' di riposo.

Quando la campanella suonò, dormiva ancora. Tutti gli alunni erano usciti e nell'aula erano rimasti solamente lei e Beck, che le accarezzò i capelli per farla svegliare.

-"Hei."- disse appena aprì gli occhi -"Dormito bene?"

-"Un po' scomoda, ma meglio di niente. Ieri notte non ho dormito molto, sono rimasta sveglia a pensare."- confessò al ragazzo.

-"E a cosa hai pensato?"

-"Niente di importante."- disse prendendo le sue cose e dirigendosi fuori dalla classe, seguita da Beck -"Che hai adesso?"

-"Matematica, tu?"

-"Canto. Vado a posare i libri, ci vediamo dopo."- si salutarono con un bacio e presero due direzioni diverse.

Mentre si recava al suo armadietto, passò accanto alla bacheca dov'erano stati affissi i risultati delle audizioni. Nonostante sapesse che non era lei ad aver avuto la parte di Giulietta, la curiosità la spinse a fermarsi per scoprirlo.

Giulietta Capuleti, posizionò il dito in corrispondenza del nome del personaggio e lo strisciò fino al nome della persona prescelta. Evelyn Grenade.

Chi altri se non lei. Ormai aveva pochi dubbi su chi fosse stato a chiuderla in quello sgabuzzino.

Si fermò fuori dall'aula di canto per calmarsi, fece dei respiri profondi e torturava le maniche troppo lunghe del suo maglione. Gestire la rabbia non era una delle cose in cui eccelleva, non riusciva a trovare un modo per reprimerla e lasciarla in un angolino. In un modo o nell'altro sarebbe venuta fuori, senza tener conto del luogo in cui si trovava o delle persone che erano con lei.

In quel momento passò André, anche lui aveva lezione di canto, era quasi entrato in classe ma quando si rese conto della presenza di Jade, tornò indietro.

-"Hei, tutto bene?"- le chiese notando il suo stato d'animo.

-"Tutto alla grande."- rispose sarcastica, riprendendo a respirare normalmente -"Se non ti dispiace dovrei entrare in classe."

Till the end.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora