17) Confessioni.

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L'euforia comparsa sul volto di Jade si spense come una candela lasciata davanti ad una finestra aperta in una nottata ventosa.

-"Perché sei qui, André?"- chiese al ragazzo, facendogli spazio per farlo entrare.

-"Devo parlarti."- rispose serio -"È importante."

-"Di cosa, esattamente? Non mi sembra che abbiamo molto da dirci."

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo, stanco di quella situazione.

-"Per quanto ancora hai intenzione di continuare a nascondere la verità a Beck?"- domandò leggermente innervosito.

-"Di quale verità stai parlando?"- pur di non guardarlo negli occhi, si voltò per ritornare a sedersi sul divano ma André la fermò, prendendola per un polso.

-"Lo sai benissimo di cosa sto parlando, non fare la finta tonta."- la rimproverò -"Beck mi ha tartassato di domande dopo che te ne sei andata; sa che c'entro anch'io."

-"Non sono tenuta a dirglielo. Sono libera anch'io di avere dei segreti."- si giustificò Jade.

-"O glielo dici tu, una volta per tutte, o parlo io."- André era sicuro di quello che diceva, non voleva continuare a nascondere la realtà dei fatti ad un suo amico perché non era capace di mentire alle persone a cui teneva.

-"Senti: quello che c'è stato tra noi due, rimane tra di noi."- spiegò Jade -"Si tratta di una parte importante e difficile della mia adolescenza, non sono pronta per parlarne con qualcuno. Tanto meno con Beck."

-"Allora parlane con me!"- il suo tono di voce lasciava trasparire la sua frustrazione -"Prima non eravamo così; mi manca tutto quello che abbiamo passato insieme, ogni minuto, ogni secondo. Mi manchi tu."

Senza rendersene conto, André strinse la presa sul polso di Jade.

Mi manchi tu, quelle tre parole lasciarono la ragazza sconvolta. I ricordi di quel periodo ritornarono a far breccia nella sua mente. Un alone di tristezza le velò gli occhi, ma nonostante la sua emotività riuscì a rispondere in modo freddo, come se non le importasse.

-"Hai rovinato tutto. Non saremo a questo punto se non fosse stato per le tue scelte sbagliate."- disse quelle parole con lo scopo di ferirlo, come aveva fatto lui, e infatti ottenne l'effetto desiderato. Lo sguardo deluso di André le penetrò l'anima, ma questo non scalfì la barriera protettiva che aveva creato intorno a sé.

Il ragazzo lasciò il polso di Jade e si passò una mano tra i capelli, indietreggiò fino alla porta lanciando un ultimo sguardo alla bruna e uscì con un'espressione delusa. L'unica cosa che voleva in quel momento era dimenticare ciò che era appena successo e sprofondare di nuovo fra le coperte del suo letto. Salì su per le scale e in quel momento il suo cellulare iniziò a squillare.

-"Cosa c'è Vega?"- rispose sbuffando per il fastidio.

-"Ciao anche a te, Jade. Volevo solo dirti che noi stasera andiamo in discoteca e mi chiedevo se tu e Beck volesse unirvi a noi."

-"Non vengo proprio da nessuna parte."- detto questo, chiuse la chiamata senza dare il tempo a Tori di rispondere. Sospirò frustrata per l'ennesima volta quella giornata. Si era fatto tutto molto più pesante e ciò di cui aveva bisogno era un reset totale.

Dopo la chiamata di Tori, Jade spense il telefono perché non voleva essere disturbata, o tanto meno parlare con qualcuno. Voleva sparire per un po'.
Ritornò in camera sua, chiuse le tende della finestra e si infilò a letto. Prese il laptop e scelse un film da vedere, qualsiasi cosa le sarebbe andata bene.
Si addormentò dopo dieci minuti dall'inizio, sapeva che sarebbe andata a finire così. La stanchezza, la preoccupazione e la rabbia avevano preso il sopravvento su di lei ed era stremata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 06, 2020 ⏰

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