Dangerous [hs]

Capitolo 4

      -Lily Davis sarà interpretata da    Selena Gomez.

Lily's pov

I suoi occhi dalle mille sfumature di smeraldo rimangono fissi sul mio viso, si nutrono delle mie reazioni e dei miei movimenti.

È così dannatamente bello, eppure così dannatamente pericoloso, che mi sembra di avere davanti un lupo che mi ringhia contro: letale, eppure affascinante come nient'altro al mondo.

"Non hai niente da dire?" Domanda a voce bassa, inarcando un sopracciglio.

"No." Mormoro osservandolo come se potesse saltarmi addosso da un momento all'altro.

Harry allora abbassa lo sguardo e ride tra sé e sé, facendo comparire due fossette ai lati delle sue labbra.
Il suo corpo ha una tensione strana, una sorta di aura di fascino che lo avvolge ovunque lui vada.

"Va bene." Mi dice tornando a guardarmi.
In pochi secondi annulla la distanza che ci separa con delle grandi falcate, arrivando proprio di fronte a me.

Per qualche secondo mi sento avvolgere da una strana sensazione di inquietudine, ma poi, lui mi guarda con un leggero sorrisetto.
"Puoi farmi spazio per uscire, per favore?" Domanda, usando un tono di voce fintamente zuccherino.

Arrossisco di botto, deglutendo un enorme grumo di saliva e facendomi da parte.
"Uh-sì, io...sì."

Il suo sorriso furbo si allarga mentre scuote la testa e, posando la mano sulla maniglia fredda, spalanca la porta.
Non mi rivolge un cenno né un'ulteriore parola: esce dal bagno, portando via con sé il suo profumo e il suo fascino.

Quando dopo cinque minuti di silenzio decido finalmente di tornare al negozio dove ho mollato Sarah, mi sembra di non riuscire più a camminare.
Con lo sguardo fisso sulle mie scarpe, osservo i miei passi seguirsi uno dopo l'altro.

La tensione del mio corpo è cambiata, il mio cuore batte senza freni e mi riempie la pelle di brividi.

Harry Styles.

Uno dei soggetti più complessi e strani che io abbia mai avuto modo di incontrare. Un insieme di rigida freddezza, di mistero, di malizia, di fascino bollente.
Un contro senso dannatamente pericoloso, eppure così affascinante.

Per tornare al negozio, comunque, ci metto qualche minuto. Il flusso di clienti è aumentato notevolmente rispetto a mezz'ora prima, ma riesco a individuare Sarah nonostante la folla.

Ha delle buste -e una scatola color confetto, quella che contiene il mio vestito rosa antico- in mano, le sopracciglia profondamente aggrottate in un'espressione truce e il piede sinistro che batte per terra in modo ritmico mentre si guarda attorno.

È incazzata nera.

E non posso neanche biasimarla, dato che sono sparita per circa una trentina di minuti, lasciandola completamente sola in un negozio a scegliere un vestito per la festa di stasera.
Ma che colpa ne ho io?
Quell'uragano di fuoco e ghiaccio è la causa. Solo lui.