Dangerous [hs]

Capitolo 15

E per la gioia di @tearsofDrew, Thomas sarà interpretato da

CIASTIN BIBAH,

Mentre Ryan,

da Luke Hemmings.

Lily's pov

Lo spazio è angusto e sembra soffocarmi. L'aria è umida, il cemento è umido, il muro alle mie spalle è umido.
La strada è stretta, annegata nel buio della notte: solo alcuni fasci di luce provenienti da lampioni lontani mi permettono di orientare i miei occhi impazziti.
Il nodo che ho in gola è talmente stretto che mi sembra, per un secondo, di avere una mano avvolta intorno al collo.

E sto tremando. Tremo così forte che posso avvertire il rumore dei miei denti che sbattono e dei piagnucolii che inutilmente provo a trattenere.
Allora mi porto le gambe contro il petto e le avvolgo con entrambe le braccia, tentando di mettere uno scudo tra me e i quattro ragazzi che mi circondano.
Non riesco a vedere i loro visi ma li percepisco respirare con forza mentre mi osservano in silenzio.
Abbasso lo sguardo, poi lo rialzo, piagnucolo e mi guardo intorno, alla disperata ricerca di un appiglio, finché una voce graffiata non emerge dall'ombra.

I miei occhi scattano verso di lui e si spalancano mentre lo osservano farsi avanti: i suoi passi sono lenti e calcolati, si susseguono con calma e si fermano a poca distanza dalle mie scarpe.
Poi, si abbassa. Si piega sulle ginocchia e sporge i talloni verso l'alto in modo da mantenersi in equilibrio: congiunge le mani davanti a sé e porta la punta delle dita sulle labbra.
Mi studia.

La poca luce presente non mi permette di cogliere molti dettagli del suo viso, ma mi è sufficiente per scorgere gli occhi scuri e contornati da lunghe ciglia.
Mi sento attraversare da una sensazione di puro panico, perché mi rendo conto di riconoscere questo sguardo: è lui. Il ragazzo che ieri era con Harry e che, in corridoio, mi ha guardato con puro odio.

Per un secondo mi passa per la testa che anche il riccio c'entri con questa faccenda - ma non so neanche in che situazione mi trovo e non riesco a ragionare, per cui mi limito a stringermi maggiormente le gambe al petto.
Sento di essere sul punto di vomitare, tanto è il panico che mi scuote - eppure sono brava a nasconderlo. Stringo i denti e allargo le narici, impedendo a qualsiasi suono di fuoriuscire dalle mie labbra serrate.