Capitolo 41

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Harry's pov

Quando un osso si spezza, il suono che viene generato ricorda vagamente il cozzare di una pietra contro il cemento.

Lo scricchiolare delle giunture sfracellate, il disgustoso crack delle articolazioni che si spaccano e il rumore bagnato del cervello spappolato spezzano le parole dell'uomo, che si schianta contro la parete portandosi dietro la propria materia grigia.

Il suo nome era Steve Rotth, ma tutti lo conoscevano come il Lupo: sempre attento ai dettagli, avido e poco incline al compromesso. Vedere i suoi occhi grigi spalancarsi insieme alla mascella fracassata è come farsi iniettare del veleno nella carotide ed attendere di essere annientato.

Perché c'è l'adrenalina che ti stordisce ma ti eccita e pulsa nelle tue vene fino ad arrecare affanno, e ti fa tremare le mani e le membra e ti bagna le sclere di emozioni liquide. Fa sembrare il tuo sangue più vivo, più corrotto dalla confusione. L'ultimo suono che percepisco è il fracasso del tubo d'acciaio che si schianta al suolo. Segue un fischio sordo e costante.

È incredibile come in un momento di totale follia le percezioni risultino ampliate, completamente ridimensionate:
Olfatto - Sangue, polvere, sudore. Umidità.
Udito - tum, tum, tum. Il cuore che batte nelle orecchie come un tamburo. La musica, lontana, distante. Il tonfo di altri corpi che crollano a terra.
Vista - qui le percezioni si allargano, perché il buio non riesce ad inghiottire completamente il profilo tagliente di Josh che osserva sprezzante gli uomini oramai caduti ai suoi piedi. Morti.
Tra le dita il tremolio di rabbia e in gola il sospiro che mai verrà emesso; e a poca distanza dai tre cadaveri una piccola mano, - che il mio sguardo segue fino ad incontrarne il polso, il braccio, le spalle, la gola e il viso.

Ora, realmente, mi è complicato descrivere l'emozione che mi coglie nell'attimo in cui riconosco il corpo di Lily. Perché è devastante prender coscienza del fatto che la persona che tu - più di tutte - desideri tenere lontana dal dolore e dalla sofferenza, abbia appena subito la peggiore tra le umiliazioni.

E il mio sconvolgimento nel vedere Lily stesa a terra è tale da spingermi a rimanere immobile, con gli occhi ridotti a due sfere bianche e l'iride ad un sottile anello color foresta.

Josh e Ryan perdono velocemente l'uso della parola, ché si mettono a fissarmi come in attesa di una mia reazione - ma poi c'è Benjamin che, una volta scavalcato il corpo senza vita di David Youth, si piega per raggiungere quello della ragazza.

Ed è lì che scatta la prima reazione, poiché vengo attraversato da una strana scarica di adrenalina.

"Non la toccare." Sbotto senza fiato, tirando una spallata a Ryan nell'avvicinarmi alle scale con troppa fretta.

La sua voce durante la telefonata di un'ora fa già preannunciava il disastro imminente; tremava nel dirmi che tutti i nostri uomini a difesa di Lily erano stati trovati morti e brutalmente emaciati. Sussultava e si rompeva nel confessarmi che Snake avesse lasciato un macabro messaggio sul corpo di uno di loro, ovvero un 22 inciso sulla fronte corrucciata di Felix Cartier.

Poso le ginocchia a terra e ingoio il rigurgito, spostando i capelli di Lily dietro le sue spalle per rivelare il suo viso alla debole luce lunare che penetra dalla finestra posta sulla parete.

La mia ansia è ingombrante, non mi permette di agire con la freddezza e il raziocinio che userei in contesti completamente diversi. Con l'oscurità che circonda le nostre membra, le dita che si inceppano dal terrore e i respiri che si spezzano ad ogni poderoso battito: il colpo subito da Lily è stato violento a tal punto da costringermi a distogliere lo sguardo per un istante, ché mi sento il cuore spezzarsi. Frantumarsi. Corrodersi per la rabbia e l'impotenza e la paura, mentre le faccio posare la nuca sulle mie ginocchia, ringhiando con disprezzo quando Benjamin invade il nostro spazio.

Dangerous [hs]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora