Chi è?

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Torno a casa, più felice che mai.  Per la prima volta in vita mia mi sono sentita veramente amata. Tutto é  più bello ora e anche mia mamma ha notato qualcosa, appena entro in casa vidi mia mamma nascondere un foglio sotto delle riviste e venne ad abbracciarmi.

Mamma: Carol, com'é andata? Sembri tanto felice.
Io: lo sono, ho capito che posso essere amata anche io e Peter mi ha fatto capire questo.
Mamma: oh amore che nella notizia ma...
Io: Mammaaa! NO! Non abbiamo combinato niente!
Mamma: oh subito che te la prendi, scherzavo. Dai vai a cambiarti che poi mangiamo, ho preparato l'halibut con i funghi, va bene?
Io: Si mamma due minuti e arrivo.

Salgo le scale e cerco il mio pigiamino, lo metto e guardo il cellulare. Un messaggio: Peter, lo apro.
Peter:[ti amo]
Rispondo
Io:[ anche io]

Vado in cucina dove trovo mia mamma ad aspettarmi. Mangiamo parlando di come lei ha conosciuto papá alla mia età.  É bello vederla spensierata, ormai papá le manca tanto. Anche a me manca. Da due anni é un angelo ma mi manca e mi mancherà sempre.  Dopo aver finito la cena io e mamma sparecchiamo e laviamo i piatti, o meglio lei li lava io li asciugo. Sale anche lei in camera sua e si mente a leggere in libro come sempre , io vado in camera mia e prendo le cuffiette ( Tiziano dove seiiiii?).  Schiaccio play e vedo il messaggio di Peter.
Peter:[ ti va di conoscere mia sorella Alice?]
Io:[ Certo, ma le piaceró? Io non piaccio mai a nessuno]
Peter: [ Amore andiamo é una bambina]
Io: [ lo so scusa, okay quando?]
Peter:[Domani mattina?]
Io: [ okay a domani]

BEEP
Altro messaggio:
Silvia:[ Carol! Non cercarmi mai eh? Come stai?]

La chiamo, mi manca e poi devo raccontarle tutto.

Tuuut, tuuut
Io:Silvia?
S: ciao Carol! Come stai?
Io: Bene, ti devo raccontare un po' di cose e tu come stai?
S: Bene, in accademia e tutto meraviglioso, la mia compagna di stanza si chiama Jennifer, arriva da New York. É simpaticissima e ama ballare hip- hop.
Io: wow, sono contenta per te! Io ....sono fidanzata...
S: Coooosa? E me lo dici cosí?! Dai dimmi tutto.
Io: Si chiama Peter, é nuovo ed é il mio compagno di banco. Dalla prima volta mi é sembrato diverso e non mi sbagliavo. É dolce e sempre gentile.
S: WOW! Carol ho un sorriso grandissimo! Mi manchi sai?
Io: lo so, anche tu mi manchi. Quando vieni a casa?
S: tra una settimana per Natale, ci vediamo vero?
Io: ovvio!.
S:Okay ora devo andare, a presto.

Metto giù e mi affaccio alla finestra, il vento gelido di dicembre sbuffa sul mio viso, provo a contare le stelle, troppe lo per un umano, il cielo é nero ma la luna é tutta bianca come il latte ed illumina le strade deserte della città. É tutto cosí pacifico. É tutto cosí puro.

Chiudo la finestra e vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua quando mi viene in mente il foglio che ha nascosto la mamma, é ancora lì, si vede un angolino bianco, lo prendo e leggo:

Cara Marie,
so che non dovrei scriverti ma continuo a pensarti, da quando hai sposato Derek ho cercato di dimenticarti ma invano. Ho provato a cercare qualcuno con cui stare ma niente, tutto inutile. Quando ho saputo dell'incidente si tuo marito ho pensato a come potessi entirti sola e persa ma ho avuto paura di non essere pronto e ho aspettato. Ora so di poterti dire che il mio cuore si sta lacerando e la mia testa mi porta sempre a te e a tua figlia. Oh Carol, era una bambina adorabile, le guanciotte rosee, il sorriso di un angelo e gli occhi radiosi. Spero stia bene. Qui sotto ti lascio la mia email e il mio indirizzo, ti prego cercami.
Con affetto,
James.

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Spazio mio
hey ciao a tutto,  dopo il capitolo precedente ho cercato di fare una piccola pausa con la dolcezza e concentrarmi su altro. Spero vi piaccia.
In bacione,
Noemi.

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