Ci guardiamo e mi bacia, é bellissimo: ha i capelli super scompigliati, gli occhi verdi foresta, mi stringe la mano e con l'altra accarezza la mia schiena.
Con lentezza infinita ci alziamo e mi rendo conto che sono nuda, divento tutta rossa e velocemente cerco i miei vestiti, lui mi guarda.
Io:"Perchè guardi?"
Peter:"Sei stupenda amore"Ancora mezza nuda lo guardo e corro ad abbracciarlo. Usciamo dalla camera mano nella mano e Alice ci viene incontro.
Alice:" Fratellone, fratellone! Posso giocare con Carol a Just Dance, dai, ti pregooo!"
Peter:"Devi chiedere a lei"
Io:"Accetto, ma solo se balla anche tuo fratello"
Peter:" Ma sei fuori? NO!"
Io:"Allora non gioco, Alice convinci tuo fratello"
Allora la bambina si mette a strillare tanto da farlo arrendere per il male alle orecchie.
Alice sceglie la canzone, ovviamente quella di Frozen, stavo morendo dal ridere guardando Peter ballare, era troppo buffo!
La prossima canzone era un po' più romantica e lui ovviamente mi prese in braccio nella posa finale stampadogli un bacio di sfuggita.
Si fece ora di pranzo e la zia di Alice ci mise sopra la tavola ogni ben di Dio: pasta al pesto, scaloppine al pistacchio, patatine fritte, sfornatini di spinaci, pane e coppe piene di gelato. Ero davvero piena, Peter mi ha tenuto la mano e ognitanto mi baciava davanti a tutti e io puntualmente diventavo un pomodoro maturo. Alice parlava sempre, non faceva mai una pausa, era l'allegria fatta persona. Mi trovavo a mio agio in quella famiglia ma il padre non mi quadrava molto. Boh chi sa perchè.
Dopo aver parlato un po' dovevo andare a casa, Peter mi voleva accompagnare a casa e accettai.
Davanti al portone guardammo il cielo, stava cadendo la neve, era una situazione dolcissima ma lui ovviamente mi lanció un palla di neve.
Io:"Peter! Come osi?"
Peter:"Amore eri rossa come un peperone ora sei fredda no?" Disse ridendo.
Io:"Adesso vedi!" Mi abbassai e raccolsi un mucchio di neve, la appallottolai e la tifai dritta in faccia a lui. Così impara. Ma fu solo l'inizio di una battaglia con la neve.Alla fine ci ritrovammo per terra a fare "gli angeli". Mi prese la mano e mi prese in braccio facendomi alzare. Presi la borsa e cercai le chiavi, trovate!
Aprì il portone e Peter mi chiamó.
Aveva ub pacchetto tra le mani me lo diede.
Peter:"Auguri amore, tra poco é Natale, questo é uno dei regali"
Io"ma.... non ti ho preso niente io... e poi cosa vuoldire uno dei regali? Ce ne sono altri?".
Peter"Hey, amo fare i regali alle persone che amo e io ti amo quindi shh e poi tu me l'hai già fatto il regalo più bello che potessi farmi"
Io"Cioé?" Lo guardai con sguardo molto interrogatorio.
Peter:"Ora tu sei mia "
Io"Tua" non ci credevo ancora e al pensiero arrossivo, non ero più la ragazzina ignorata da tutti, quella che veniva derisa e presa a calci, no, io ero desiderata, qualcuno mi voleva e io volevo quel qualcuno. Non mi ero mai sentita così prima d'ora. Avevo finalmente una certezza in testa. Io sapevo amare. E questo mi bastava.
Peter" beh, non lo apri?"
Io"ora?"
Peter"No a Pasqua"
Io"Okay" stavo ridendo.
Peter"dai aprilo che sono in ansia"
Sorrisi, e lo scartai, era una scatolina blu chiaro, la aprii.
Io:Oddio! É bellissimo!" Avevo gli occhi lucidi, nessuno mi aveva mai regalato una cosa tanto stupenda: era un anello argento con uno zaffiro ovale, dentro la scatolina c'ea un foglio ripiegato più e più volte.Ciao amore,
tutto é iniziato per caso, come tante altre cose. Tu ti sedetti vicino a me e subito mi innamorai del tuo sorriso, wow, é la perfezione. Passarono i giorni e non resisetti, ti seguì fino sotto casa e rimasi lì a pensare, pensai a come mi ero ridotto, uno stalker ma così arrivai al punto che dissi "se sono stalker stalkeriamo come si deve" così grazie a un mio amico trovai il tuo numero ma prima ti seguì e tu ti accorgesti di me e lì inizió tutto. Il che porta ad oggi, non sono veggente, ho scritto poco fa, oggi tu ti sei dedicata a me e sei diventata mi e io tuo. Non mi sono mai sentito più vivo prima d'ora. Niente mi avrva mai fatto sentire così. Questo é amore e tu sei il mio.Inutile dire che stavo piangendo e lui subito mi asciugó le lacrime e mi bació, quanto potevo amarlo?
Non lo sapevo visto che mai ho provato emozioni simili. Mai. Lui era il primo, il mio primo amore.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Spazio mio
Scusatemi, perdonate la mia poca ispirazione che mi ha impedito di andare avanti con la storia, fate il passaparola e se vi piace fate aumentare le visualizzazioni e i voti ad ogni capitolo. Grazie se lo farete.
Un bacione
Noemi
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Insecure
Teen FictionQuesta è la storia di una ragazza insicura la storia di una ragazza dolce e sognatrice la storia di una ragazza che ha solo voglia di amare la storia di una ragazza alla ricerca di una certezza