Capitolo Quindici

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Harry: Sei a casa?

El: Si, perché?

Harry: Mi apriresti la porta?

Eleanor andò ad aprire e si trovò difronte a sé il riccio.

"Che ci fai qui? Pensavo che non mi parlassi più"

"Proprio per questo che sono qui. Posso entrare?"

"M-ma certo, fai come se fosse casa tua"

Harry entrò. Conosceva come le sue tasche quella casa. Si sedette su uno sgabello nero della cucina appoggiando i gomiti sul tavolo cercando le parole esatte da usare.

"Quindi? Vuoi dirmi che succede?!" Eleanor si sedette di fronte a lui

"Beh, sono venuto per avere delle spiegazioni. Sei tu quella che deve dirmi cosa succede"

La ragazza inclinò la testa e lo guardò stranita..

"Voglio sapere la verità El, sono anni che ci conosciamo e ho bisogno di sapere come realmente è andata quella sera, con Louis"

"Beh, ecco.. Tutto è iniziato quando lui mi ha scritto un messaggio, non so come abbia avuto il mio numero ma ha iniziato a scrivermi.. Scrivermi che voleva vedermi e così ci siamo dato appuntamento in hotel, per la privacy, sai... E cosi visto che tu non volevi fare quella benedetta relazione per la scuola ho deciso di fargli io qualche domanda per te.. Poi le cose sono degenerate: abbiamo iniziato a baciarci finché non ha iniziato a spogliarsi, ma l'ho fermato perché mi sentivo in colpa per te.." Raccontò la ragazza fingendosi triste

"B-beh, b-bene. O-ok" balbettò Harry incredulo.

"Grazie El, grazie di essere sempre sincera con me"

"Figurati tesoro ma dove stai andando?"

"Devo andare a casa. Ti scrivo, promesso"

Harry uscì di casa e prese il suo telefono.

Hearts Recycled But Never SavedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora