Capitolo Trentadue

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Prima di tutto chiedo scusa a @mrscolangeli  e @francy311000 per aver aggiornato con un giorno di ritardo.. xx








"Allora, cosa succede? Sembri in punto di morte" Disse Niall entrando in macchina

"Beh, ecco, è complicato" Rispose Harry torturandosi le mani

"Sai che a me le cose semplici non piacciono - rise il biondo - su forza spiegami"

"Fermiamoci da qualche parte prima, ti prego"

"Sei sicuro di stare bene? - disse il biondo - comunque ok dai. So io dove andare"

Il breve viaggio in macchina fu molto silenzioso, Niall non capiva cosa stesse succedendo ad Harry ma doveva essere qualcosa di importante, altrimenti non si sarebbe spiegato tutta quella tensione e quell'agitazione. Sperava solo che il riccio non si fosse messo in qualche guaio.

Arrivarono quindi ad una tavola calda e appena il biondo parcheggiò fuori di essa, Harry ringraziò il cielo per aver messo fine a quel viaggio imbarazzante.

"Eccoci qui - disse Niall aprendo la porta - Venivo sempre qui quando avevo bisogno di stare da solo senza nessuno attorno. Non ho mai condiviso questo posto con nessuno dei ragazzi quindi, beh, ritieniti speciale" Aggiunse poi con una leggera risata.

I due ragazzi si sedettero e Harry si decise a parlare

"Sai che non avrei mai disturbato un'uscita fra te e mia sorella, né tanto meno ti avrei mai chiesto di tornare prima se non fosse stato davvero qualcosa di importante e che mi porto dentro da un po'.. Non sapevo più cosa fare e così ho preso la decisione di dirlo a te. Sei la persona di cui mi fido maggiormente all'interno del gruppo e so che tutto ciò che dirò stasera non uscirà mai dalla tua bocca con altri" disse tutto d'un fiato il riccio.

"Mi fa piacere Haz, sai che sono una tomba. - rispose mettendosi le mani davanti alla bocca - però ora parla, ti prego, mi stai facendo venire l'ansia se continui a girarci attorno in questo modo"

"Ok, si si, hai ragione - Harry prese un lungo respiro prima di mostrare il suo telefono a Niall - Leggi qui, non so chi sia e non so nemmeno come faccia ad avere il mio numero ma.. leggi e capirai il perché delle mie preoccupazioni"

Niall prese il telefono del giovane e iniziò a leggere. Trascorse alcuni minuti a scorrere i messaggi e guardando, con la coda dell'occhio, il riccio intento a trattenersi dall'esplodere per la troppa tensione in corpo.
Quando finalmente ridiede il telefono al riccio, Niall lo guardò con un'aria sconvolta.

"Perché non me ne hai parlato prima H?"

"Perché avevo paura! Insomma, ho paura che faccia qualcosa a Lou e io.. e io.. - qualche lacrima iniziò a scorrere sul suo viso - io non me lo perdonerei mai"

"Ehi Haz, tranquillo - si spostò vicino a lui per abbracciarlo - a Lou non può succedere niente! E sai perché? Perché ogni volta che qualcuno di noi mette un piede fuori di casa, ci sono almeno tre bodyguards che seguono le nostre mosse, pronti ad intervenire in caso di pericolo e di bisogno."

"Ma lui dice il contrario! E ho il brutto presentimento che lui abbia ragione! Nì nessuno deve fare del male a Lou!"

"Ascolta H, io ora parlerò con gli altri e-

"No! - lo interruppe il riccio - Non posso parlarne con nessuno! Non avrei potuto parlarne neanche con te e se questa persona scopre che te l'ho detto allora sono fottuto Nì. Capisci? Letteralmente fottuto!" Le lacrime del giovane continuavano a scendere senza sosta e senza intenzione di fermarsi.

"Ok, ok! Va bene. Posso almeno parlarne con Liam? Sai che lui potrebbe darti più aiuto di me e la polizia messi insieme"

Il riccio rise "va bene, va bene. Liam può sapere, ma magari non dirgli che è un problema mio; potresti parlargliene senza dire che sono io il soggetto del problema, inventa qualcosa tu Nì!"

"Agli ordini capo!" Disse Niall

"A proposito di ordini, vuoi qualcosa da bere?" Chiese il riccio alzandosi

"No no tranquillo sono a posto, grazie Haz"

Il riccio gli sorrise ed andò ad ordinare la sua tazza di caffè.
Tornò a sedersi dopo poco con un sorriso smagliante e una grande tazza di caffè fumante tra le mani.

"Grazie Nialler, non so cosa farei senza di te e il tuo aiuto"

"Stai tranquillo ricciolino, risolveremo tutto. Non voglio nemmeno io che accada niente a Lou"

"Grazie" disse Harry abbracciandolo nuovamente





I ragazzi passarono il tempo a parlare di Gemma facendo diventare Niall rosso dalle risate ad ogni episodio imbarazzante che Harry raccontava sulla sorella.





"Dai Harold, finisci quel caffè che andiamo. Nel frattempo vado a lavarmi le mani, questo tavolo è più appiccicoso del previsto. - il riccio annuì - Ah, tienimi il telefono, meglio evitare di perderlo o di farlo finire chissà dove - disse grattandosi la testa - sai come sono fatto"

Improvvisamente il cellulare di Harry si illuminò

Gems: GIURO CHE SE HAI RACCONTATO QUALCOSA DI ME A NIALL TI UCCIDO. SEI UNA PERSONA MORTA HARRY STYLES. TI UCCIDO NEL SONNO E NASCONDO IL TUO CADAVERE.  XX

Harry: Stai tranquilla Gems.. O forse no ahah

Gems: Forse è meglio se non torni a casa.

Harry rise pensando a come Gemma riuscisse a beccarlo ogni volta, forse aveva un sensto senso nascosto.


Si illuminò anche il telefono del biondo ed Harry non resistette alla curiosità di sapere da chi provenisse il messaggio

Ben: Dai Niall, sai che non si può ;);)


Il riccio sbiancò. Quelle faccine, quelle maledette faccine lo stavano perseguitando.
"Ehi, che fai con il mio telefono?"

"Nì, chi è Ben?"











CONTINUA...

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