Capitolo Trenta

618 39 12
                                    

"Finalmente a casa!" Esclamò Niall posando le valigie e correndo verso il frigo.

"Certo che non cambia mai eh" disse Zayn accompagnato da una sottile risata da parte di Gemma.

"Sarete molto affamati e stanchi - disse Maura - andate pure a sistemarvi e riposarvi se volete, mangeremo dopo."

"NO - urlò Niall con la bocca piena di cibo - siamo troppo affamati per dormire o per fare qualsiasi altra cosa!'

"Permettetemelo" sbuffò Liam andando verso Niall e prendendolo per un orecchio trascinandolo lontano dal suo amato frigorifero.

Zayn fece finta di asciugarsi una lacrima "Il mio ometto sta diventando grande, sono fiero di lui". Aiutò Liam nel portare via Niall e lo obbligarono a mostrare a tutti le loro camere.

"Beh, ci sono due persone in più ora, ma non credo sia un problema, giusto?"

I ragazzi scossero la testa, tranne Zayn. A Zayn non piaceva l'idea di avere per tutto il tempo il riccio tra i piedi. Ora che Louis aveva finalmente capito la sua sessualità, doveva approfittarne e dimostrargli quanto valesse per lui e quanto tenesse al quel nano, ma con il riccio tra i piedi non avrebbe potuto farlo. Doveva trovare un modo per liberarsi di lui, nel bene o nel male.

Anche ad Harry non piaceva stare in compagnia di Zayn, ma pur di passare del tempo con Louis, lo avrebbe accettato e sopportato.

******

Passare del tempo in Irlanda fu più difficile del previsto, i paparazzi non si arrendevano facilmente e per Harry e Louis uscire senza essere notati fu quasi impossibile.

Iniziarono infatti ad uscire le prime notizie e le prime foto su Twitter

"NUOVE AMICIZIE PER LOUIS TOMLINSON?"


"LOUIS TOMLINSON AVVISTATO IN COMPAGNIA DI UN RAGAZZO SCONOSCIUTO"


"LOUIS TOMLINSON GAY? ECCO LE FOTO CHE LO RITRARREBBERO CON UN RAGAZZO"


"Ragazzi cosa si fa?" Chiese Liam.

Quella sera i ragazzi decisero di parlare della questione visto che le chiamate dei manager stavano asfissiando tutto il gruppo e i social sembravano letteralmente impazziti chiedendosi chi fosse quel ragazzo e soprattutto perché passasse così tanto tempo con il liscio.
Si sedettero quindi attorno al tavolo di casa Horan cercando di capire quale potesse essere la soluzione migliore per non danneggiare nessuno e nemmeno la loro immagine.

"Non lo so Lì. Non so più cosa fare" Disse Louis sistemandosi nervosamente i capelli

"Lou, è tutta colpa mia. Non sarei dovuto venire e soprattutto non avrei dovuto insistere di uscire con voi quando sapevo bene dei paparazzi e di tutti i casini che sarebbero successi" Harry guardò Louis negli occhi sentendosi in colpa come non mai, la carriera dei ragazzi era a rischio per colpa sua e non avrebbe mai potuto convivere con così tanti sensi di colpa, se lo sarebbe rinfacciato per il resto della sua vita.

"No Haz, non è colpa tua! Per l'amor del cielo! Non dirlo mai più" Disse Niall prima di andare a fianco a lui ad abbracciarlo e lasciandogli un tenero bacio sulla fronte.

Louis strinse leggermente il ginocchio del riccio da sotto il tavolo per tranquillizzarlo, sapeva quando ogni suo gesto e tocco tranquillizzasse il ragazzo. Harry sorrise al liscio.

"Sentite, io non voglio andarmene da qui prima solo per quei paparazzi di merda - Iniziò Louis facendosi serio - e non voglio nemmeno vietare ad Harry di uscire con noi solo perché le persone si fanno le paranoie e devono farsi i cazzi miei più del dovuto. Quindi bisogna risolvere la cosa. Potrei andare in giro mano per la mano con Harry ma so che scatenerebbe ancora di più il putiferio presente. Solo mi chiedo ancora come facciano a sapere sempre tutto."

"Beh, il loro compito è quello di rompere le palle sempre e comunque e ci stanno riuscendo particolarmente be - Liam fu interrotto da Niall che esclamò a gran voce:

"Ho un'idea, gli diciamo le cose come stanno. Cioè, non proprio come stanno ma quasi. In fin dei conti, quella sera al concerto Haz e Gemma sono venuti da noi nel backstage giusto?"

"Non ti seguiamo" Dissero Lous e Liam guardandosi straniti.

"Lasciatemi finire, per la miseria. Dicevo, loro sono venuti nel backstage quindi possiamo benissimo dire che hanno vinto 'un concorso' - aggiunse le virgolette con le dita - e che come vincitori hanno vinto del tempo in nostra compagnia"

"Può reggere, secondo me è un po' forzata come storia ma può reggere" Disse Liam guardando gli altri.

"Io ci sto e voi? Harry? Gemma?" Disse Lou e i ragazzi si guardarono, Harry aveva paura e glielo si leggeva in faccia ma si fidò di Lou, di sua sorella e dei ragazzi che pur di aiutarlo, stavano rischiando il tutto per tutto.

"Zayn? Cosa ne pensi? Sei stato molto silenzioso stasera" disse Niall guardando il moro che giocava con il telefono.

"Uhm? cosa? Ah si si, per me va bene, è come dite voi" Rispose il ragazzo senza staccare minimamente lo sguardo dal telefono

"Bene, allora se ci saranno domande sapete cosa dire ok?" Disse Louis prima di alzarsi dal tavolo dichiarando così finita quell'assemblea.
Si era tolto un peso enorme ed era felice di come stavano andando le cose con il piccolo riccio.














UNKNOWN: "Tanto non mi scappi sai? Non provo compassione per te e per tutto ciò che sta succedendo. Mi dispiace solo per Louis perché non merita una persona del genere al suo fianco e sappi che la pagherai e non mi arrenderò finché non ci sarò io al suo fianco e tu sarai solo un brutto e vecchio ricordo.
P.S. Se provi a far leggere questo messaggio a Tomlinson sei finito. ;) ;)

HARRY: Chi sei per dire tutto ciò? Cosa ne sai tu!

UNKNOWN: Credimi bambolina, ne so più di quanto pensi ;) ;)























CONTINUA...

Hearts Recycled But Never SavedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora