Capitolo Ventisei

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Harry corse lungo tutto il corridoio che lo separava dalla macchina di Louis.
Corse il più veloce possibile e lo fece tenendo per mano il liscio.
I due risero continuamente mentre l'aria era sempre meno e le gambe iniziavano a fare male.

Arrivarono alla macchina. "Dai riccio - disse Louis con il fiatone - sali, così possiamo evadere da tutto ciò" sorrise.

"Io salgo ma tu dovresti smettere di fumare" Disse scherzoso il ragazzo salendo in macchina ridacchiando.

Il liscio scosse la testa pensando che quel ragazzo non sarebbe mai cambiato e salì dal lato del guidatore e partirono verso casa Styles.


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"Eccoci qui" Disse Harry appena si fermarono in macchina davanti alla sua casa.

"Eccoci qui - Lo seguì Louis - che facciamo, restiamo in macchina a guardare la polvere?"

"Oh no, scusa " disse imbarazzato Harry estraendo il mazzo di chiavi e scendendo dall'auto del maggiore facendogli strada.

Louis entrò e riconobbe subito il profumo del riccio, dio quanto gli mancava!

Harry lo guardò e subito il ragazzo sorrise e lo abbracciò "Dio Curly quanto mi sei mancato so che continuo a ripetertelo ma è la verita" Harry ricambiò l'abbraccio e dalle sue labbra uscì un sospiro che assomigliò molto ad un 'anche tu' ma preferiva cullarsi del calore e della stretta del liscio.

"B-beh, eccoci, qui possiamo p-parlare" disse dopo qualche secondo passato ad inebriarsi staccandosi dalla presa e indietreggiando appena giusto per poterlo guardare negli occhi.

I due ragazzi si sedettero uno di fronte all'altro e rimasero in silenzio. Era uno di quei silenzi soffocanti, dove le parole non riescono ad uscire anche se vorrebbero e rimangono intrappolate in gola, senza via di scampo.
Louis si fece coraggio e guardò Harry negli occhi con la paura di vederli per l'ultima volta.

"Sai, ci sarebbero così tante cose che vorrei dirti per farti capire tutto ciò che ho in mente ma so che non ci riuscirò mai e farò un casino assurdo" disse con fare da bambino paranoico.

"Provaci, sono qui apposta" gli sorrise il liscio sistemandosi i capelli.

"Ok" sputò il liscio quasi per farsi più coraggio da solo che non per rispondere veramente.
"Per prima cosa vorrei dirti che mi dispiace. Mi dispiace per averti fatto soffrire perché sono uno stronzo che non merita tutte le attenzioni che mi stai dando e tutte le opportunità che mi stai concedendo, eppure sono qui, e solo tu sai il perché, perciò davvero, mi dispiace, tu non meriti tutto il male che ti ho procurato, mi sono sentito una merda perché invece che capire quanto tu fossi importante nonostante il tuo particolare carattere, mi sono lasciato trasportare da una situazione improvvisa e più grande di me che non sono riuscito a gestire. Sono stato molto male per ciò che ti ho fatto e non me lo perdonerò mai. - si asciugò gli occhi con la manica e continuò - Però vorrei anche dirti grazie. Grazie perché non mi hai mai abbandonato davvero e me ne sono reso conto troppo tardi, spero che tu mi abbia perdonato o che comunque tu possa farlo perché farei di tutto per renderti felice, davvero. Sei importante per me e credo che nel mio tentativo di riacquistare la tua fiducia, tu lo abbia capito. Vorrei dirti tante altre cose ma passerei per un leccaculo è davvero sarei ancora più ridicolo e uscirebbe un casino."

Il riccio lo guardò mentre per l'ennesima volta si asciugava gli occhi e lo trovò tenero. Riuscì anche a trovare il coraggio di aprir bocca e parlargli.
"Sai, tra noi è iniziato tutto malissimo, io ti odiavo davvero tanto anche se non ti conoscevo ma ero solo invidioso di te. Poi ti ho conosciuto davvero e mi sei piaciuto subito, anche se non lo ammettevo neanche a me stesso. Poi le cose sono andate avanti e nel momento in cui ero pronto per finire i litigi, tu mi hai ucciso. Quel giorno, a casa tua, è stato come se mi avessi pugnalato con mille coltelli o probabilmente le coltellate avrebbero fatto meno male - il liscio abbassò lo sguardo alle parole decise del riccio - però non mi sono arreso. Certo, ci sono stato male e avrei voluto ucciderti o farti qualche strana maledizione ma poi sono arrivati i tuoi regali e i tuoi bigliettini di scuse che pian piano hanno riassemblato ogni piccola parte e hanno aumentato la tua credibilità. Se sei qui, se siamo qui oggi è perché mi sei mancato anche tu e non voglio perderti, perché tutto l'odio nei tuoi confronti mi ha portato a trovare solo le cose buone in te, dimenticando, per un breve periodo, i difetti."

Il liscio alzò la testa e vide Harry sorridere con le braccia larghe, pronte per dare e ricevere, l'abbraccio che avrebbe cambiato tutto. Così Louis sorrise, sorrise come non mai e si fiondò tra le braccia del ragazzo.
Nel giro di qualche secondo si guardarono negli occhi nuovamente e capirono che poteva essere la volta giusta, quella dove si azzera il cronometro e lo si fa ripartire senza più fermarlo. Ad un tratto le loro labbra si unirono in un bacio dolce e lento senza interruzioni. Approfondirono il bacio, sempre di più, finché il liscio, seduto sulle gambe dell'altro, non iniziò a stropicciare il bordo della maglietta di quest'ultimo, che di rimando, sorrise nel bacio e lo aiutò nel togliere l'indumento. Continuarono a baciarsi finché Harry non prese per mano Louis e senza badare alla sua coscienza e a ciò che stava capitando nella sua testa, lo fece alzare e tenendosi per mano si incamminarono lungo il corridoio di casa Styles.








HI PEOPLEEEE
OK, perdonate il mio fottutissimo ritardo, mi avete scritto 200037402726492017 milioni di messaggi (so che nessuno leggerà il numero) dove mi dicevate di aggiornare e con ragione ovviamente ma purtroppo tra impegni, scuola e problemi di salute non sono riuscita nemmeno ad entrare su Wattpad..
Ma ora sono tornata ed entro venerdì metterò un altro capitolo così vi faccio tutti contenti ahah

Grazie per i messaggi, per gli scleri e per il calore che avete dato a questa storia facendola crescere ❤️

Love u so much

Come sempre,
Aggiorno presto, promise :)

xx
-N

P.s. Sono esattamente le 3:53 di martedì notte ma essendo cattiva non lo posterò prima di mercoledì pomeriggio/sera ahah ve se ama 😘

Hearts Recycled But Never SavedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora