Procedemmo lentamente verso l'origine della musica che a metà percorso iniziò ad incantare le nostre orecchie.

Era soave, dolce, quasi ipnotica. Sembrava che tutte le creature della natura si fossero unite per cantare insieme.

Incantata da quelle note, abbandonai tutto il riserbo che avevo avuto fino a quel momento e mi diressi senza remore verso l'uscio della stanza.

Una miriade di persone continuavano ad entrare, tra strascichi lunghissimi, papillon sistemati e luccichii vari. Cercai di non farmi notare. Cosa un po' impossibile visto che ero al braccio del principe ereditario.

Leggermente incuriosita da tutta quella bellezza che una volta ero abituata a vedere, sbirciai sotto le mie lunghe ciglia tutte le persone che mi stavano affianco, sbalordita nel ricordare ancora i loro nomi, fino a quando non venni distratta da una risata maschile di fianco a me.

<<Ahahaha, ma guardali.>>, disse Miles divertito.

<<Guardare cosa?>>

<<Tutti loro.>>, rispose. <<Tutti che si vestono elegantemente, si adornano di gioielli, si profumano. E per cosa? Per attrarre un po' d'attenzione.>>

Mi voltai nuovamente a fissare la massa, ragionando su quello che mi aveva appena detto.

<<Non è per questo che esistono questi eventi?>>

<<Può darsi.>>, affermò dopo pochi attimi di silenzio. <<Ma questo non li giustifica nel doversi sempre mettere in mostra.>>

Questa fu la mia volta.

<<Miles, sono demoni! Se non si mettono in mostra loro chi lo dovrebbe fare?>>

La mia risata suscitò anche la sua, senza poi contare che attirò su di noi anche tutti gli sguardi incuriositi degli altri demoni.

<<Principe! È un piacere vederla.>>, affermò una voce suadente davanti di noi.

La ragazza che aveva detto quelle parole era a dir poco bellissima. I suoi lunghi capelli neri erano sciolti e le coprivano tutta la schiena, mentre il viso, dai lineamenti perfetti, era molto luminoso.

<<Fushma, è un piacere vederti anche per me.>>, rispose garbato Miles. <<Posso presentarti Lelahel, figlia del Generale delle Truppe Infernali e mia più cara amica.>>

<<Oh, allora è lei quella che è fuggita!>>

Cosa? La brutta figlia di...

<<Fushma! Non permetterti di rivolgerti a lei in queste maniere!>>,disse furioso.

<<Certo Altezza. Mi dispiace di aver mancato di rispetto.>>, disse con un inchino la ragazza che già mi stava antipatica.

Miles mi spinse ad andare avanti, lasciando...uhm... Fuf...Fus...ah, sì, Fushma indietro.

<<Scusala, Lel. È sempre un po' così...>>

<<...stronza?>>

<<Si.>>, confermò con un sorriso.

<<Non ti preoccupare per lei. Di certo non sarà la prima a classificarmi come quella che se ne è andata dall'Inferno senza nemmeno avere il permesso di Lucifero. Non sentirti in colpa per loro. Dicono solo la verità.>>

<<Ci sono modi e modi per dire le cose, però.>>

<<Certo, per questo hai ragione.>>

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