l1.prologo

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-Les!Les!Svegliati,dobbiamo partire!
Mi svegliai al suono della voce di mio padre che gridava dal salotto.-Arrivo-mugugnai.
Mi alzai e andai a scustare le tendine della grande finestra,aprii le gelosie e feci entrare l'aria autunnale nella grande camera da letto che,tanto tempo fà,appartenne a mia madre,Leyla.
Sorrisi,da oggi sarebbe iniziata una nuova vita per me a Beacon Hills.
Una vita senza paure o disperazione,dimenticando il passato e abbracciando il futuro.
Cullata da questi dolci pensieri decisi di farmi una doccia,vestirmi e scendere in salotto dove mio padre era già impegnato ad accumulare gli scatoloni e stava aspettando il camion per il trasloco.
-Hey Lesley-disse mio padre che era seduto sul divano,ingombro di borse e valigie.
Io mi avvicinai,presi una borsa e la posai sul pavimento e poi mi sedetti di fianco a mio padre.
-Ciao papà-dissi scoccandogli un sonoro bacio sulla guancia.
-Pronta a partire?-mi chiese.-più che pronta-risposi io con un sorriso.
Lui mi scompigliò i capelli scuri e proprio in quel momento il campanello suonó.-dev'essere il camion-disse prima di baciarmi la fronte ed alzarsi per andare ad aprire al conducente.
Mezz'ora dopo eravamo in macchina con il camion alle calcagna,diretti a Beacon Hills.
-sei emozionata?-mi chiese mio padre.-più che altro sono nervosa-mentii,in realtà io ero terrorizzata!E se non fossi piaciuta ai ragazzi e alle ragazze della scuola? E se iniziassi la mia nuova vita con una figuraccia?La mia vita sarebbe rovinata.
-tranquilla,andrà tutto bene-mi disse guardando la strada con uno sguardo distante e quasi malinconico.
Immersa nei miei pensieri non mi accorsi che eravamo arrivati davanti alla nostra nuova dimora.
La casa era molto grande,aveva due piani ed un giardino molto grande.
Non so perchè ma da quando scesi dalla macchina mi sentii osservata.
-wow!non è bellissima?-la voce di mio padre mi distolse dai miei pensieri.-si...molto bella-.
Mio padre inspirò a fondo l'aria incontaminata che proveniva dal boschetto davanti alla casa
-che bello!sembra cosí tranquilla questa città non è vero?-mi chiese mio padre.-hem...si tranquillissima-risposi.
Credo che mio padre capì la mia preoccupazione perché mi guardò con compassione-tranquilla,qui sarai la benvenuta,ne sono sicuro-mi disse e ciò mi tranquillizzò,non riuscivo ad essere nervosa di fronte a quegli occhi color nocciola tanto simili ai miei
-cer...-mio padre non mi lasciò finire la frase -oh,ecco i nostri nuovi vicini!-disse.
Io seguii il suo sguardo e per poco ci rimasi secca.
Due figure si stavano avvicinando a noi.Una donna con i capelli neri ondulati raccolti in una coda ed un ragazzo...bellissimo!Aveva i capelli scuri e degli occhi neri,era alto e dalla maglia attillata si notava il fisico ben scolpito.
-ciao-mi disse-io sarò il tuo vicino,mi chiamo Scott,Scott Mccall.

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