POV SCOTT
Gridai di nuovo.Ed ancora.Ed ancora una volta.Anche se sapevo che nessuno mi avrebbe mai sentito.Quel l'urlo disperato veniva assorbito dal corpo stesso che lo aveva emesso,causando un dolore inimmaginabile.Ma nonostante ciò io non a mi si di provarci.Non smisi di provare a chiamare Lesley,di provare a comunicare con lei.
Ero seduto su quella maledetta sedia da tre mesi,due giorni e dieci minuti esatti-esatto,tenevo il conto-con la sola consapevolezza che lì, il tempo scorreva in un modo diverso dalla realtà.
Poi mi accorsi di non essere solo.
Durante tutto il periodo della mia prigionia non avevo visto nessuno a parte l'uomo che mi aveva torturato per mesi,ma questa figura era diversa,era la figura di una ragazza che camminava nella mia direzione ma,visto che senza i poteri da lupo sono quasi cieco,non riconobbi chi fosse fino a quando non fu a circa due metri da me.
Era una ragazza che conoscevo bene,ma allo stesso tempo che non conoscevo per niente.
Emily indossava un abito lungo bianco,con uno spacco sulla gamba destra,che faceva risaltare il colore dei suoi occhi quasi struccati e dei suoi capelli ricci e neri,così simili a quelli di nostra madre.
-Scott-disse-dolce,bello,giovane Scott,in che cosa ti sei cacciato?-
Allungò una mano e mi accarezzò il volto,e mi accorsi subito che qualcosa non andava in quella situazione,al limite dell'assurdo.
Emily non era così alta,magra e i suoi capelli erano più unti.
Mi venne da ridere al fatto che osservarla così attentamente solo la prima volta che ci siamo visti mi aveva salvato la vita.
-chi sei?-risposi freddamente.
Lei sorrise amaramente e sospirò.
-non ti ho ingannato vero?-rise.
Allora la creatura riprese il suo vero aspetto.L'aspetto di un uomo sulla cinquantina,con una zazzera di capelli neri,basso e robusto.
I suoi occhi color cielo saettavano ovunque mentre i miei rimanevano fissi sulla gola,dove si intravedeva una sottile cicatrice biancastra.
Purtroppo riconobbi quella cicatrice perché gliel'avevo inferta io.
-ciao Scott-disse il coach Finstock mentre io scuotevo sempre più velocemente la testa-come te la passi?-
Un urlo uscì dalla mia bocca quando l'uomo si trasformò in un enorme lupo grigio-con occhi bianchi ed una pelle di pietra dove in alcuni punti si intravedeva la carne-ed iniziò a dilaniare il mio corpo,senza fermarsi.*SPAZIO AUTRICE*
Heyyy
Whoa...okay sono molto contenta di come è venuta fuori questa storia e spero che mi seguirete anche nel secondo libro che credo che si chiamerà 'letto per go' però non ne sono sicura.
Credo che domani riuscirò a pubblicare il prologo...Intanto ciao e ci auguro un buon ultimonesediscuola.
*sclera*aiutoc'èmaggioepoigliesami*ospedale psichiatrico*porco crono-strano ma vero-non vedo l'ora*
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Let All Go
FanfictionLa rossa si portò le mani alle tempie mentre milioni di voci insinuanti le sussurravano all'orecchio,le sussurravano una storia,una condanna,una maledizione,una profezia che parlava di morti,di dannazione eterna,della perdizione,dell'inferno nei cuo...