Il giorno dopo mi sveglia i vicino a Stiles. Avevamo dormito nella clinica ed a quanto pare Deaton ci aveva steso sopra due coperte morbide.Guardai l'ora sul mio telefono:le sette e mezza.Tra mezz'ora dovevamo andare a scuola ed io sembravo a dir poco una barbona!
Mi alzai di scatto e,senza accorgemene,feci cadere Stiles sungo disteso sul pavimento.
-ahia-mugugnò quando colpì sonoramente il pavimento.
-oh,scusami!Non mi ero accorta che ti eri appoggiato a me!Tutto okay?-chiesi accovacciandomi di fianco a lui.
Lui mi guardò con un'espressione del tipo no che non è tutto okay! dopodiché si alzò e si guardò intorno confuso.
-abbiamo dormito qui tutta la notte?-chiese.Io mi alzai e mi diressi verso il bagno per,almeno,lavarmi la faccia.
-a quanto pare si...-risposi aprendo la porta ed entrando per darmi un'occhiata.
Avevo i capelli scompigliati,il trucco tutto sbavato e due mostruose occhiaie.
Feci una smorfia e mi sciaquai la faccia,cercai di pettinarmi i capelli in qualche modo e mi diressi verso l'uscita.
-forza Stiles sbrigati!Siamo in ritardo!-dissi accorgendomi dell'orario:le otto meno un quarto.
Arrivati a scuola mi diressi verso il mio armadietto e sentii un paio di occhi puntati su di me.
Non chiedetemi come ma ero sicurissima che qualcuno mi stesse guardando.
Presi i libri e richiusi l'armadietto.Stavo per andare verso la classe quando sentii di nuovo la voce di Scott dentro la mia testa.
Lesley,dove stai andando?Ti sei già dimenticata la promessa fatta a Stiles?Quella di riportare a casa il suo migliore amico?Non ci credevi davvero non è così? Sappiamo entrambi cosa provi per il dolce ed indifeso Scott, ma se lo vuoi indietro dovrai lottare con le unghie e con i denti ed il tuo amore sarà solo un peso.
La voce di Scott questa volta era diversa.Era più profonda e metallica,sembrava trapassare il mio cuore con lame invisibili,ogni parola era una pugnalata in pieno petto.
Mi girai di scatto e lo vidi davanti all'ingresso,gli stessi occhi che la sera scorsa mi avevano aggredito,gli occhi quasi bianchi di un assassino spietato.
Mi guardò per qualche minuto sorridendo.Esistevano solo noi.Lui ed io.Una persona sola.Due cuori,una storia.Due cuori che battevano all'unisono.
Chiusi gli occhi assaporando quella connessione e quando li riaprii Scott era sparito.La giornata a scuola trascorse tranquulla e molto più velocemente del previsto.
L'ultima ora era quella di economia,con il coach Finstock.Entrai in classe trascinando i piedi data stanchezza e andai a sedermi al mio posto,seguita a ruota da Stiles. Poco dopo entrò anche il coach e la lezione iniziò.Io passai una mezz'ora buona a prendere appunti sul mio quaderno, finché la matita mi scivolò di mano e la mia guancia toccò il pavimento.
Lesley.Sussurrò una voce profonda e metallica nella mia mente.Una voce che,purtroppo, conoscevo bene.
Alzai la testa di scatto e mi guardai intorno.Ero sdraiata in mezzo al corridoio deserto della Beacon Hills High School.Le luci erano spente e fuori nel cielo regnava una bellissima e luminosa luna piena.
"Aspetta un momento"pensai"come è possibile che sia notte?"
Lesley.Mi alzai facendo leva sulle braccia e notai una porta aperta alla fine del corridoio,l'unica.
Corsi verso la porta ma più mi avvicinavo,più si allontanava.
-Lesley-ancora quella voce ma questa volta non era più nella mia testa.
Serrai gli occhi rifiutandomi di guardare.
-Lesley,guardami-sussurrò la voce che ormai,ne ero certa,apparteneva a Scott-tu mi hai fatto questo.Mi hai lasciato andare e questo è quello che sono diventato.Un abominio.Rifiutato dalla stessa netura che mi aveva generato!-
Mi presi la testa fra le mani e mi allontanai da Scott il più possibile,ma quando mi voltai lui non c'era più.
Tirai un sospiro di sollievo ma non feci in tempo a fare un solo passo che una mano mi tappò la bocca,impedendomi di urlare,ed un'altra mi bloccò le braccia.
-ti ho presa-sussurrò Scott al mio orecchio.
Dopodiché venni trascinata nel buio.
STAI LEGGENDO
Let All Go
FanfictionLa rossa si portò le mani alle tempie mentre milioni di voci insinuanti le sussurravano all'orecchio,le sussurravano una storia,una condanna,una maledizione,una profezia che parlava di morti,di dannazione eterna,della perdizione,dell'inferno nei cuo...