"Ti sei mai sentito come se non ci fosse nessuno a questo mondo che ti ami?"
-Caroline Forbes.
Forse Elijah non era riuscito a fare breccia nella sua mente, ma Caroline aveva intenzione di provarci e lo seguì direttamente in città, dove i turisti festeggiavano per strada, mischiati a quelli che dovevano essere i vampiri di Marcel.
"Klaus, fermati!" esclamò Caroline, a pochi passi da lui.
"Hai visto cosa fa mio fratello? Ti usa come arma contro di me, abbastanza sleale, non credi?" le disse lui.
Prima che Caroline potesse ribattere, Klaus bevve tutto il contenuto della bottiglia e la lanciò in aria gridando: "Marcel!"
Tutti lo notarono, tranne i turisti che ballavano con musica alta.
Il vampiro di colore si fece strada tra la folla, posandosi davanti a Klaus.
"Ti sei preso tutto quello che era mio. La mia domanda è: come?" chiese.
L'altro mostrò i suoi denti perfetti in un sorriso. "Mi sono guadagnato la loro lealtà. Si, tu avrai pur costruito qualcosa di bello partendo da una fogna, ma poi te ne sei andato, lasciando tutto. Io ho cacciato i lupi mannari e ho il controllo sulle streghe. Il sangue scorre a fiumi e ci sono sempre feste. Puoi partecipare se vuoi, ma è sempre mio. La mia casa, la mia famiglia e le mie regole." spiegò Marcel, con voce dura e decisa.
"E se qualcuno infrange queste regole?" domandò ancora l'ibrido.
"Viene ucciso." rispose. "Io sono il re!" esclamò poi.
Ci fu un attimo di silenzio, in cui Klaus si guardò attorno, come se stesse scegliendo una plausibile preda.
Quindi scattò e afferrò un vampiro, mordendolo al collo: il morso di un ibrido causa molto dolore, visioni incessanti, e se non si beve il sangue dello stesso ibrido, si diventa come lui.
"Il tuo amico morirà prima di domani. Ho infranto una delle regole, ma non posso essere ucciso." commentò, con un sorrisino soddisfatto. "Chi ha il potere adesso?"
Caroline sapeva che Klaus non si sarebbe mai fermato davanti a niente, era spaventata da un lato, ma dall'altro era affascinata.
Un vampiro solitario guardava lo spettacolo da lontano e prima che Klaus facesse altre mosse azzardate, egli afferrò sia lui che Caroline, portandoli via nel prato della loro nuova casa.
***
"Non era chiaro il mio volere di rimanere da solo?" esclamò Klaus, quasi su tutte le furie.
"Non puoi far finta di niente." commentò Elijah, prendendo il fratello alla gola e spingendolo contro la porta, creando una crepa.
"Non mi interessa niente del bambino, ne tanto meno di Hayley. Quella lupa è già morta." sussurrò, con voce strozzata.
Elijah gli diede un altro pugno, facendolo passare attraverso la porta ormai in frantumi. "Proverò con tutte le mie forze a farti ragionare, ti picchierò come faceva nostro padre se è necessario!"
Egli stava per dare un altro pugno, ma il suo respiro e il suo corpo si fermarono. Klaus poté vedere la punta del paletto in legno argentato uscire dalla pancia di suo fratello. Infine, egli cadde a terra.
Klaus si accorse che era stata Caroline e la ragazza sembrava su tutte le furie.
"Basta, chiaro?! Non sono venuta fin qui per vedere due bambini litigare! Anzi, non so nemmeno perché sono venuta qui con te!" esclamò.
"Se pensavi che saremmo corsi verso il tramonto in groppa ad un unicorno, beh ti sbagliavi!" commentò Klaus, usando il suo stesso tono.
"Bene!"
"Bene."
Detto questo, Caroline sfrecciò via in città, dove ormai si era fatta sera da un pezzo. Camminò per strada con i jeans e la giacca di pelle, come se fosse un motociclista che voleva stare da solo. Poi, il suo telefono squillò: Elena.
Caroline era preparata ad essere sgridata dalla sua migliore amica. "Pronto?" rispose.
"Caroline Forbes, ma sei impazzita?! Scappare via con Klaus non era nei tuoi piani e poi... Klaus?! Ovvero l'ibrido più pericoloso di questo mondo?!" gridò Elena.
L'altra sospirò. "Lo so Elena, lo so. Ti ricordi quando ti dicevo che Damon era una scelta sbagliatissima? Ma tu l'hai scelto lo stesso? Ecco, è la stessa cosa. Il mio cuore mi spinge da Klaus, Elena e io devo capire il perché. Forse sono innamorata di lui o forse no, ma devo saperlo." spiegò Caroline.
Allora Elena cambiò idea. "Spero tu sia sicura di quello che fai, sta attenta." le disse.
Caroline sorrise, almeno qualcuno si preoccupava per lei. "Te lo prometto."
Infine, attaccò ed entrò in un pub per bere qualcosa. All'apparenza non sembrava nemmeno una ragazza che beveva alcol, ma anche lei aveva i propri segreti da nascondere.
Si sedette su uno sgabello davanti al bancone di legno, quando la barista si pose davanti a lei: occhi verdi, capelli biondi ondulati e viso lucido ed ampio.
Il suo nome era Camille. "Cosa ti servo?"
"Vodka, per favore." le rispose lei.
Caroline poté sentire l'odore di Klaus che entrava nel bar, ormai sapeva com'era: era un miscuglio di profumo alla vaniglia, forte e di sangue, quindi odore di rame.
Sospirò alla sua vista. "Qui nessuno può stare mai da solo." commentò, sorseggiando.
"Quello che hai fatto è stato grandioso..quasi da..fammi pensare...traditrice?" le disse Klaus, con un sorriso divertito.
"Ho imparato dal migliore."
L'ibrido sorrise di più, poi si fece quasi serio. "Ero ubriaco quando sono andato al letto con Hayley."
"Quando è stato?" chiese lei, posando lo sguardo sul vampiro alla propria sinistra.
"Quando hai rifiutato di venire via con me, perché avevi dei conti in sospeso con Tyler." rispose Klaus.
Caroline si ricordava benissimo quel giorno, sorrise ed arrossì. "Mi ricordo anche quello che mi dicesti: Lui è il tuo primo amore ed io.."
"...Intendo essere l'ultimo." finì lui.
Caroline sprizzò quasi dalla gioia per quel momento, finalmente Klaus le dava un pò d'attenzioni. Si alzò dallo sgabello per baciarlo delicatamente sulle labbra, pensando che ne avesse davvero bisogno.
"Perché mi hai portato qui?" gli chiese, in un sussurro.
Klaus le cinse i fianchi. "Volevo mostrarti quella che una volta era casa mia. Non sapevo che ad attenderci ci sarebbe stato tutto questo." rispose, quasi con tono dispiaciuto.
Caroline gli accarezzò la guancia, quasi commossa. "Se è questo quello che desideri, ti aiuterò a riprendertelo."
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Always and Forever. (Prima storia.)
FanfictionCara Elena, ne abbiamo passate tante insieme e abbiamo persino superato la morte. Sei la mia migliore amica e per questo ti sto scrivendo che vado via da Mystic Falls. Nonostante avessi pianificato il mio futuro nei minimi dettagli, qualcosa mi spin...