Capitolo 18- La Mezzaluna:

334 17 2
                                    

"Di tutti i nomi che ho avuto nel corso degli anni, preferisco ancora il primo. Forse per come suonava sulle labbra di Elijah: come una dichiarazione d'amore."

-Celeste Dubois.

Con il passare dei giorni, anche le altre due streghe spuntarono fuori, tutte tranne Davina: forse perché Celeste aveva deciso così.

Intanto, si stava avvicinando la luna piena e finalmente Hayley poteva conoscere la sua stirpe di lupi: quindi, aveva organizzato una festa ed aveva chiesto a Caroline e Rebekah di cercare dei vestiti per i licantropi che si sarebbero trasformati di nuovo in umani.

Caroline, invece, indossò dei semplici pantaloncini di jeans per sembrare una ragazza di campagna: tutto questo accadeva all'oscuro di Klaus, ovviamente.

Verso sera, decine di lupi tornati umani, vennero fuori dal Bayou ed Hayley e Caroline gli passavano gli indumenti. Le due si fermarono soprattutto su due ragazzi belli e muscolosi: uno con la barba quasi folta, i capelli lunghi castani e un sorriso umile. L'altro, con un sorrisino soddisfatto e i capelli biondi.

"Ciao, sono Oliver." si presentò il biondo a Caroline.

Lei era evidentemente imbarazzata, dopotutto era nudo. Gli passò un paio di jeans stando a distanza: puzzava di cane bagnato e Caroline non poté sopportarlo.

"Piacere, Caroline." gli disse, con il naso tappato.

L'altro ragazzo sorrise ad Hayley. "Ciao Andrea, sono Jackson." si presentò.

Caroline sapeva che Andrea era il vero nome di Hayley e quindi li lasciò conversare da soli, mentre mise un po' di musica per ravvivare un po' la festa.

Notte,stelle, musica e fuoco: questa era la festa dei MezzaLuna.

La mattina successiva, passando per la città alla ricerca dei problemi che poteva dare Celeste, Klaus e Caroline videro che Camille sembrava molto preoccupata.

I due si avvicinarono a lei e allo zio, all'entrata della chiesa. A Klaus importava di quell'umana e si vedeva evidentemente.

"Che succede?" domandò.

Camille esitò e poi estrasse lentamente un pugnale dalla punta arrotondata. "Una strega gli ha fatto un incantesimo: se non ti pugnalerà entro oggi, morirà." spiegò, con le lacrime agli occhi.

Prima di poter parlare, a Klaus suonò il cellulare.

Era Elijah: "Klaus, hanno preso Rebekah."

Caroline sentì tutto. "Era per caso una donna con i capelli rossi?" chiese a Camille.

"Si, era accompagnata anche da una donna anziana." rispose la barista.

"Bastiana: è una delle streghe anziane." spiegò Klaus. "So di non potertelo chiedere, ma non conosco gli effetti di questa magia: quindi ti consiglio di tenere a bada tuo zio fin che non avremmo risolto questa cosa." le sussurrò poi.

Infine, afferrò il polso di Caroline per andarsene.

"Come intendi trovare Rebekah?" gli domandò Caroline.

"Chiederò a Sofie Deveraux un altro favore."

Usando un indumento di Rebekah, Sofie trovò Rebekah in un magazzino abbandonato, quindi Caroline e Klaus si diressero proprio lì.

"Mi stupisco come ogni volta trovi il coraggio per essere al mio fianco in queste imprese." commentò Klaus, durante il cammino.

"Beh, siamo come Bonnie e Clyde noi due. No?" gli disse lei.

Klaus si fermò per guardarla e fece uno dei suoi sorrisi quasi belli. "Si, ma non posso permettere che ti facciano del male." mormorò.

"So cavarmela da sola." ribatté lei.

L'Ibrido le accarezzò entrambe le guance e in quel momento si pentì di averla soggiogata, quindi, la baciò.

Non appena si furono divisi, i due udirono due mani che battevano in un applauso, non lontano da loro: era Celeste.

"Ma che coppia perfetta." commentò.

"Restituiscimi mia sorella!" esclamò Klaus.

"Con calma, lei merita tutto quello che le sta succedendo adesso." disse. "E anche tu."

Klaus ridacchiò. "Io sono immortale, non puoi uccidermi."

Celeste sembrava piuttosto calma, troppo. "E chi ha detto che voglio uccidere te?"

Improvvisamente, la testa di Caroline iniziò a scoppiare e le uscì sangue dal naso.

"Tu mi hai portato via tutto ciò che avevo e che potevo avere!" gridò la strega, che da una mano controllava Caroline e dall'altra Klaus. "Mi hai portato via Elijah, il mio futuro, la mia vita!"

Estrasse il pugnale dalla tasca di Caroline e la afferrò i capelli per guardarla negli occhi. "Che spreco." commentò, per poi pugnalarla in pieno petto.

Klaus imprecò, mentre il coltello affondava nella pancia di Caroline.

Infine, l'Ibrido venne portato via.

Always and Forever. (Prima storia.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora