Era passata circa una settimana da quando Kate era scappata e i Berserker erano stati definitivamente sconfitti. Una settimana da quando tutto sembrava essersi risolto. Una settimana da quando lui se ne era andato. Derek Hale, l'uomo più odiato di tutta Beacon Hills, il lupo più scaltro e musone di tutta la terra. E a Stiles mancava. Mancava davvero tanto. Non era riuscito a dirgli addio come voleva, tutto era successo troppo in fretta. Un attimo prima lo aveva lasciato accasciato a terra in fin di vita, un attimo dopo eccolo in tutta la sua bellezza chiudere la portiera e andarsene, lanciando un solo e ultimo sguardo rivolto proprio a lui. Da quel giorno nessun messaggio, nessuna chiamata. Niente di niente. Tutti, compreso Scott erano ritornati alla routine, Derek non mancava a nessuno. E mentre questi pensieri si facevano sempre più spazio nella mente di Stiles, la Jeep era arrivata a destinazione: Beacon Hills high school.
"Hey amico finalmente!" Scott si avvicinò alla portiera al lato guidatore e aspettò che l'amico si giustificasse in qualche modo ma quello che Stiles rispose fu solo: "Hey. Sono in ritardo lo so." Non era da Stilinski non avere molto da dire ma Scotty decise di lasciar correre: "Dai non importa. Andiamo altrimenti Harris avrà una scusa per torturarci ancora." Sì avviarono verso l'aula senza dire nient'altro.
La lezione più noiosa di tutti i tempi. L'orologio sembrava essersi fermato, tutto era sfocato intorno a lui e sul foglio quel nome: Derek. Una fitta allo stomaco e poi un presentimento. - guarda fuori.. fuori dalla finestra- riluttante Stiles si avvicinò alla finestra. Eccolo! In piedi sul marciapiede, con il suo intramontabile giubbotto nero e quell'aria da stronzetto stampata sul volto. Non ci poteva credere. Era tornato. E sembrava lo chiamasse. Si urlava proprio.
"STILINSKI!"
Una mano sbatté forte sul banco facendo trasalire il povero Stilinski. Era Harris, in tutta la sua cattiveria.
"Addormentarsi durante le lezioni può significare una sola cosa Stilinski. Punizione!"
"Oh andiamo. Non stavo dormendo".
"Oggi pomeriggio, un'ora".
"Cosaaa?"
"1 ora e mezza"
"Ma.."
"DUE ORE! andiamo avanti?"
Stiles ammutolì. Si voltò e incrociò lo sguardo di rimprovero di Scott. Rimproverare era il suo forte, peccato che non era presente la notte quando invece di dormire il suo migliore amico se ne stava seduto nel mezzo del letto perché erano tornati gli incubi. O meglio, l'incubo, sempre lo stesso, di Derek disperso nel deserto senza cibo e acqua, senza un telefono, che muore lentamente divorato da un coyote mannaro. Non aveva senso. Niente lo aveva più. Non avrebbe potuto raccontargli degli incubi. Ne a lui ne al resto del branco. Non senza dover ammettere che forse il piccolino si era innamorato. Non poteva funzionare. Cappuccetto rosso che si innamora del lupo cattivo, assolutamente impossibile.
L'interminabile lezione era finalmente finita. Stiles corse fuori e scappò lungo il corridoio con passo svelto. Scott gli stava dietro. - maledetti poteri da lupo- pensò mentre cercava di seminarlo. Svoltò a sinistra diretto all'aula di storia quando si sentì strattonare e fu scaraventato contro il muro. Sembrava aver già vissuto quella scena.
"Che diavolo sta succedendo?"
Una sola persona aveva osato sbatterlo contro il muro.
"Mi stai ascoltando?
E quella persona era Derek.
"STILES"
"DEREK!" l'urlo straziante di Stiles colpì Scott come un pugno. Poi una volta accasciatosi a terra iniziò a piangere. Scott lo abbracciò e aspettò che si calmasse prima di proferire parola.
I minuti passavano e Stiles smise di piangere soltanto dopo due quarti d'ora. Una volta calmatosi guardò Scotty e gli chiese scusa.
"Stiles. Perché non me ne hai mai parlato?"
"Non è possibile. Non può essere successo".
"Credevi che non avrei capito? Oh andiamo Stiles sei il mio migliore amico. Mio fratello!"
"Ma lui non è uno qualunque. È colpa sua se sei ancora un lupo. È colpa sua se Allison ha sofferto la morte di sua madre. È colpa sua se ci troviamo sempre nei guai."
"Ma è anche grazie a lui se ogni volta ne usciamo vivi."
"Già. Questo non lo avevo pensato."
"Avete passato dei bei momenti insieme tutto sommato. È successo e non puoi farci nulla. E poi ho notato qualcosa: il suo ultimo sguardo era per te. E secondo me lo è stato anche il suo ultimo pensiero."
"È andato via con quella."
"Chiamalo!"
"Scotty no! Non pensarci nemmeno".
"Potrebbe fargli piacere. Potrebbe sorridere nel vedere il tuo nome sullo schermo."
"Quel musone non sorriderebbe nemmeno se gli facessi il solletico."
Sul viso di Scott si fece avanti un largo sorriso, si alzò, tese la mano all'amico e lo aiutò ad alzarsi. Se ne andarono così, dandosi leggere spallate da buoni amici quali erano.Ci ho provato, fatemi sapere cosa ne pensate. Alla prossima ;-)
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Little Red Riding Hood
FanfictionOkay, dopo anni mi ritrovo a scrivere ancora, per la prima volta qui. I protagonisti non sono etero. Ebbene si, la coppietta è formata da Stiles&Derek from "Teen Wolf". Sono diventata dipendente da questa serie e totalmente drogata degli Sterek. No...