Il pomeriggio trascorreva lento, le lancette sembravano essere sempre allo stesso punto. Il telefono non dava segni di vita, ne Scott, ne Derek. Stilinski steso sul letto non riusciva a trovare una posizione che fosse comoda, occhi aperti fissi sul soffitto. Non riusciva a darsi pace per il comportamento che aveva avuto nel parcheggio. Aveva avuto Derek ad un passo e tutto quello che era riuscito a fare era stato affrettarsi a terminare la conversazione e scappare. Il ticchettio dell'orologio stava diventando insopportabile, la casa era vuota, suo padre non sarebbe tornato prima delle 9 e mancava ancora molto. Il sole del primo pomeriggio era tiepido, ideale per una passeggiata. Magari in centro, dove ci sono quei carinissimi loft, un loft in particolare, il loft di Derek Hale. *Assolutamente no, non pensarci nemmeno* sì disse in tono autoritario. La tana del lupo era off limits per lui. Il comportamento amorevole del lupetto era già stato abbastanza insolito, chissà cosa avrebbe fatto se si fosse presentato di punto in bianco da lui. Tutto questo pensare fu interrotto da un brontolio. Era il suo stomaco. Il piccolo umano aveva decisamente fame. Si alzò dal letto e si avviò in cucina, con le braccia ciondolanti si trascinava sul pavimento. Non aveva una bella cera. Pallido in viso e un entusiasmo pari a quello di un bradipo in letargo. Raggiunta la cucina aprì il frigorifero e ci sbirciò dentro. Non c'era molto da mettere sotto i denti, papà sceriffo non aveva ancora fatto la spesa. La soluzione migliore sarebbe stata uscire e andare a mangiare in un fast food ma mettere piede fuori casa gli sembrava un impresa impossibile, almeno per oggi. *Andata per queste due uova* prese le due uova e li mise sul tavolo. Aprì la lavastoviglie e tirò fuori una padella. Mentre stava per accendere il fuoco sentì dei rumori provenire dall'entrata principale. Si disse *non è niente* e continuò ciò che stava facendo. Un altro rumore stavolta più vicino si fece strada e la padella cadde per terra macchiando d'olio tutto il pavimento.
- Dio, Derek vuoi farmi morire?
- La porta era aperta.
- Sì ma suonare è d'obbligo Sourwolf.
Derek si voltò e torno all'entrata. Uscì fuori, si chiuse la porta alle sue spalle e premette il dito sul campanello.
* driin*
Stiles aprì la porta allibito.
- Mi stai prendo in giro?
- Hai detto che dovevo suonare. Ecco fatto. Posso entrare adesso? O preferisci che mi faccia strada passando sul tuo cadavere?
- Se mi uccidi non avrai motivi per entrare qui.
- Vuoi provare?
Ecco di nuovo quegli incredibili occhi azzurri. Derek sfoderò i suoi artigli e avanzò verso Stiles. L'umano non esitò nemmeno un istante. Si spostò facendolo entrare.
- D'accordo hai vinto lupo musone. Adesso perché non mi dici cosa ci fai qui?
- Ho bisogno di aiuto.
- Per cosa?
- Sono un po' arrugginito. Ho bisogno di allenarmi.
- E io cosa centro? Hai sbagliato isolato Scott abita un po' più avanti.
- Scott è impegnato con Kira.
- Non so come aiutarti amico. Anzi mi sono appena ricordato di avere un appuntamento.
- Fermo!
Lo stava rifacendo. Stava scappando.
- Davvero D. non ho tempo.
Derek si avvicinò a Stiles. Erano così vicini che il petto di uno schiacciava il petto dell'altro. Dalla bocca di Derek ne uscì un flebile ringhio. Il respiro di Stiles si fece sempre più pesante. La sua fronte era impregnata di sudore. Agitava le dita come se fino a quel momento le aveva intorpidite.
- Tu adesso vieni con me se non vuoi che ti spezzi le ossa uno ad uno.
Stilinski deglutì a fatica e con voce stridula rispose: - Va bene.
Derek lo lasciò andare e si appoggiò allo stipite della porta.
- Fa quello che devi fare. Ti do 5 minuti.
Senza fiatare Stiles corse in cucina, pulì distrattamente il pavimento e il più veloce possibile e poi salì in camera per cambiarsi. Si mise una maglietta presa a caso, un po' di deodorante e borbottando scese le scale. Maniaco del pulito com'era, quel cambio così veloce proprio non lo accettava.
I due si diressero verso l'auto di Derek.
- Sei piuttosto lunatico.
- La luna piena è alle porte.
- Si ma non sei una donna. Evita questo cambio di humor.
- Tu capisci solo le minacce.
- Non è vero.
- Stamattina mi sono sforzato di essere gentile e guarda il risultato.
- È diverso.
- No. Non lo è.
- Sì invece.
Derek ci rinunciò. Schiacciò ancora di più l'acceleratore lasciandosi l'isolato alle spalle.4 capitolo. Che ve ne pare? Inutile dire che ho fangirlato per tutto il tempo in cui scrivevo. Ecco le scene che amo. Quelle dove lo Sterek è presente. Spero vi piaccia.
Alla prossima ;-)
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Little Red Riding Hood
FanfictionOkay, dopo anni mi ritrovo a scrivere ancora, per la prima volta qui. I protagonisti non sono etero. Ebbene si, la coppietta è formata da Stiles&Derek from "Teen Wolf". Sono diventata dipendente da questa serie e totalmente drogata degli Sterek. No...