Denise's pov
Sono le sette di mattina. Devo sbrigarmi, oggi è il mio primo giorno da studentessa del liceo, e devo ancora : lavarmi, vestirmi, truccarmi, fare colazione, passare a casa di Mia (la mia migliore amica) e soprattutto, alzarmi. È una cosa assurda,non faró mai in tempo. Beh, sicuramente rimanendo qui a letto, a pensare al fatto che non riuscirò mai ad arrivare a scuola alle otto in punto, non sbrigheró nulla. Provo a mettere un piede fuori dalle lenzuola. Fa un po' freddino, sarebbe meglio rimanere qui al calduccio e magari, riprendere quel sogno che ho lasciato in sospeso questa notte. Purtroppo, non posso neanche sognarci su perchè mia madre, con il suo solito tempismo perfetto, mi viene a svegliare. Apre così velocemente la porta, che mi fa sobbalzare. :" Denise, si può sapere che ci fai ancora a letto? Oggi è il tuo primo giorno di scuola, non vorrai arrivare in ritardo, spero!" Io non le rispondo, sto cercando di evitare di litigare di prima mattina. Mi avvio verso il bagno, intenta a fare una doccia. Ancora assonnata, apro la prima valvola dell'acqua che mi ritrovo davanti. E indovinate? Una sfilza di acqua gelida inizia a cadere sul mio corpo, riesco a percepire ogni goccia. Iniziamo bene.
Dopo essermi sistemata (sistemata per modo di dire), scendo al piano di sotto per fare colazione e quando vado a controllare il cellulare sono le otto meno dieci e ho almeno una ventina di chiamate senza risposta da Mia. Subito entro nel panico e nella mia imbranataggine, faccio cadere il tazzone di latte sul tavolo, sporcando tutto. Sto iniziando ad odiare questa giornata, sarà perché è lunedì? Mia madre fortunatamente non si accorge di nulla e dunque riesco velocemente a farmi portare a casa di Mia. Arrivata lì, mi tocca sentire tutta la sua predica per il mio ritardo e a dirla tutta non ci tengo. :"Ti pare l'orario di arrivare?" Mi rimprovera guardandomi male appena mi avvicino a lei. :"Lo so, è tardi, ma non puoi capire cos'ho passato in meno di un'ora." Cerco di scusarmi per il mio solito ritardo, ma ogni volta che ho un appuntamento con un orario prefissato, succede qualcosa. Lei sbuffa e sta per continuare a cantarmene quattro, ma per fortuna, arriva l'autobus e quindi si può dire che per adesso io l'abbia scampata.
Durante il viaggio, il cuore inizia a battermi a mille, ancora non ci credo che sto per iniziare il liceo. Cinque lunghi anni mi attendono e questa volta, non sarà una passeggiata.Christian's pov
Sono all'incirca le sette e mezza e sono ancora a letto. Davvero devo già tornare a scuola? Com'è possibile che l'estate sia volata così in fretta? Non lo so, so solo che devo alzarmi, ora. Ho intenzione di arrivare presto a scuola, ho voglia di intimorire con il mio sguardo, qualche ragazzino di primo che si sente una pecora in mezzo ai lupi. È così divertente essere più grandi.
Dopo essermi sistemato al meglio, sento suonare il campanello e subito ricordo di aver chiamato Lorenzo, il mio migliore amico, per andare insieme a scuola. Tanto per cambiare. :"Bella bro'." Mi saluta appena apro la porta. :"Ciao Lollo." Ricambio il saluto facendo un finto sorriso. :"Che hai Chri? Mi sembri un tantino strano." Mi chiede perplesso mentre mi scruta in volto. È vero, c'è qualcosa in me che non va, ho come il presentimento che debba succedere qualcosa, ma ovviamente Lorenzo non deve saperne nulla. :"Non ho niente, non so come tu lo possa pensare. Io sono Christian Baldis, sono il più bello, il più intelligente e il più ricercato della scuola. Ho una vita perfetta, che cosa dovrebbe andarmi storto?" Gli dico accennando un sorriso da strafottente. :"Questo è il Christian che conosco : così sicuro di sé. Ora sbrigati, prendi il motorino che dobbiamo andare a scuola,non possiamo arrivare in ritardo, noi siamo popolari." Lo guardo storto e lui mi guarda confuso :"L'unico popolare sono io." Gli faccio notare e lui scoppia a ridere facendo cenno di sì con il capo.
Cacciato il motorino, arriviamo a scuola. Lì, vediamo un'onda di ragazzini ancora "inesperti", che si stanno ritrovando tra di loro. Alla loro vista non posso che ridere.
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Sognando di averti.
RomanceDenise è solo una ragazzina di 14 anni, la sua vita è monotona, ma non sa che sta per cambiare. Inizierà il liceo ed incontrerà Christian, un ragazzo abbastanza popolare e a volte arrogante che cambierà pian piano, conoscendola. *REVISIONATA IL 31/0...