Capitolo 11

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Denise's pov
Arrivo in piazza e mi siedo su una panchina, vicino ad una fontanella, ed intanto che aspetto che arrivi Christian guardo dei ragazzini che giocano a pallone. Dopo un po' controllo l'orologio. Già dieci minuti di ritardo e poi si lamentano se io arrivo di pochi minuti in ritardo. Non credo si sia dimenticato, mi ha chiesto lui quest'appuntamento ed io che non volevo accettare. Forse sarebbe stato meglio. Durante le mie riflessioni, mi sento toccare la spalla. :"Eccomi,scusa per il leggero ritardo." Si scusa sorridendo. :"Lo chiami leggero ritardo? Vabbè dai,non fa niente." Rispondo con un tono leggermente irritato. :"Su dai,non prendertela per così poco, andiamo che ti offro il gelato." Mi dice porgendomi la mano per farmi alzare. :"Grazie" farfuglio. Subito dopo saliamo sul suo motorino e dopo aver messo gli appositi caschi partiamo verso la gelateria. Io approfitto dell'occasione, per tenermi stretta a lui. Arrivati, mi aiuta a scendere e dopo aver parcheggiato, mi prende la mano. :"Non ti da fastidio vero?" Mi chiede. :"Leggermente."  Gli rispondo. Lo so, sono abbastanza antipatica, ma hey, lo conosco solo da poco tempo. Lui subito mi lascia la mano con aria un po' delusa. Entrati nella gelateria e dopo aver preso due coni, usciamo e ci sediamo ad un tavolino con vista mare. Il sole sta quasi per tramontare, essendo ormai le sei e mezzo, e lo spazio che ci circonda è molto, romantico. Io distratta, mi giro di scatto verso la direzione di Christian per fargli notare il panorama, ma per sbaglio lo macchio di cioccolato. :"Oddio..scusa!" Esclamo veramente dispiaciuta. Lui inclina un po' la testa e ride leggermente della mia imbranataggine. :"Non ti preoccupare,non fa niente,sono cose che succedono." Cerca di tranquillizzarmi. Io prendo dei tovaglioli e inizio a pulirlo, peggiorando la situazione. :"Aspetta." Mi ferma bloccandomi la mano. Prende il tovagliolo, lo bagna nell'acqua del mare e riesce a risolvere il "danno" da me causato. :"Ecco,ho sistemato,tutto apposto." Mi dice sedendosi di fianco a me. Io lo guardo :" Meno male,vmi sento in colpa per quello che è successo, ti giuro,non volevo." Dico spostando lo sguardo nel vuoto. Mi mette una mano sotto il mento e mi fa girare la testa nella sua direzione. :"Non è colpa tua okay? Può succedere. È normale non dartene una colpa." Mi dice accarezzandomi lievemente con il pollice la parte superiore della guancia. Io gli sorrido imbarazzata e lui toglie la mano.
Alla fine del suo gelato (perchè il mio ,ormai, è finito sulla sua camicia) mi riaccompagna a casa. Io scendo e lui fa lo stesso. Non ho le chiavi e dunque suono il campanello. Nel momento in cui mi giro per ringraziarlo del pomeriggio trascorso, mi si avvicina velocemente e mi bacia. È difficile descrivere quello che ho sentito. Un miscuglio di emozioni che non avevo mai provato, messe insieme. Quando si stacca da me, mi dice :"Scusa,lo so che non avrei dovuto, ma boh, tu mi piaci e poi così siamo pari, no?" Io lo guardo, annuisco lentamente, ancora intontita ed entro in casa, senza dire niente. Non me lo sarei veramente aspettato.

Christian's pov
Mi affretto ad arrivare al luogo dell'appuntamento,spero che non si arrabbi per il mio ritardo. Appena arrivo la vedo seduta su una panchina,in tutta la sua bellezza, mentre mi aspetta. Velocemente mi avvicino e le tocco la spalla. Dopo le mie scuse,accettate e perdonate,ci avviamo alla gelateria. Durante il viaggio in motorino, lei si tiene stretta a me. È una bellissima sensazione, non so come lei riesca a farmi provare queste cose. Nessuna c'è mai riuscita. Avrei voluto incontrarla prima. Appena arrivati,le prendo la mano,ma stranamente vengo rifiutato e questo mi è successo pochissime volte. Beh io sono Christian,nessuno può non cedere al mio fascino,nessuno tranne lei. :"Che gusti prendi?" mi chiede Denise interrompendo i miei pensieri. :"Solo fior di latte,tu?" rispondo,domandandole la stessa cosa. :" Io solo cioccolato" dice sorridendomi con quell'aria un po' ingenua che la rende ancora più bella. :"Allora due coni,uno solo fior di latte ed uno solo cioccolato,grazie" ordino al gelataio. Dopo averci distribuito i gelati da noi ordinati e dopo aver pagato, usciamo e ci sediamo su una panchina,con vista mare. Ammiro il tramonto e mi viene in mente solo una persona,colei che ho di fianco,a quel punto mi giro per dirglielo ma lei mi precede sporcandomi la camicia di cioccolato. Istintivamente mi metto a ridere,è goffa e impacciata nei suoi movimenti ma allo stesso tempo molto sexy. Subito lei si scusa e percepisco vero dispiacere nelle sue parole. Io la rassicuro e quando vedo che cerca di pulirmi con dei tovaglioli,la fermo urgentemente e poi dopo averli bagnati risolvo il pasticcio,da solo. Finito il mio gelato l'accompagno a casa. Lì vedo che si affretta a suonare il campanello. Senza pensarci due volte,mi avvicino a lei e quando si gira verso di me, la sbatto al muro e la bacio. In modo molto dolce. Lei apprezza le cose dolci,anche se non lo dimostra. Quando mi stacco le chiedo scusa,perchè vedo che è rimasta scioccata ma lei non dice niente ed entra in casa. Credo di aver fatto una cazzata,ma alla fine non me ne pento. Se prima non provava niente, da adesso sicuramente sì.

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