Capitolo 19

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Denise's pov
È suonato da poco l'intervallo, non voglio assolutamente uscire dall'aula, potrei incontrare Christian; così mi avvicino a Matteo che è intento a mangiare velocemente il suo panino. :"Attento a non affogarti." Lo avverto ridendo. Lui ride e tossisce del tipo "se vedi che sto mangiando non farmi ridere sennò è ovvio che mi affogo" ed ha del tutto ragione. :"Vabbè dai, ti lascio,quando hai finito poi chiamami." Gli sorrido per poi girarmi dall'altro lato, sperando che mi fermi. :"No,aspetta,ho finito." Lo sento dire. Io mi giro di scatto verso di lui. :"Come? Hai già finito? E non ti sei affogato?Che peccato." Dico ovviamente ironica. Lui ride :"Stupida. Comunque, mi dovevi dire qualcosa?" Mi chiede guardandomi negli occhi. :"No. Perché dovrei dirti qualcosa?" Chiedo appoggiando le mani sul suo banco. Lui si alza e si toglie le briciole di dosso. :"Mah, così." Accenna un sorriso per poi sedersi di nuovo. Improvvisamente mi sento toccare la spalla. Quando mi giro, mi ritrovo Christian che mi sta guardando. :"Ciao." Mi dice tutto tranquillo. :"Cosa vuoi? Perché non vai dalla tua ragazza?" Gli domando nervosa, cercando di evitare di guardarlo negli occhi, quegli occhi che mi stregano, sempre. Lui mi prende le mani. :"Io non sono fidanzato, Denise.." Mi dice in modo dolce. :"Come?! E quella ragazza a casa tua chi era? È stata chiarissima, mi ha detto che siete fidanzati!" Affermo arrabbiata e liberando le mie mani dalla sua presa. :"Sì, è vero, noi siamo stati fidanzati, un anno fa. Pur vedendola alcuni giorni tutti gli anni e sentendola ogni giorno, la distanza era pesante e non riuscivo ad andare avanti, così ci siamo lasciati. Purtroppo lei non l'ha presa bene ed ha iniziato a dimostrare gelosia e ancora interesse, però io amo te, solo te. Ti penso tutto il giorno, solo la notte non lo faccio perché ti sogno. Non sono una persona che si innamora così facilmente, di solito gioco con i sentimenti delle persone, ma con te è diverso, tu sei diversa, sei speciale. Non essere arrabbiata,vti prego." Io a quel punto inizio a guardarlo negli occhi, sono stata stupida a non chiedere a lui se quello che mi era stato riferito fosse vero. :"Umh..scusa." Dico soltanto, non so proprio che dire. :"Scusami tu, per non avertelo detto subito." Mi dice sfiorando la mia guancia con il pollice. Io lo abbraccio forte e a quel punto suona la fine della ricreazione, che bello che questo sia stato solo un malinteso, qualcosa di non vero.

Christian's pov
Suonata la fine della seconda ora e l'inizio dell'intervallo, scappo fuori dalla classe, prima che Lorenzo mi possa fermare. Uscito cerco Denise e non trovandola vado nella sua classe. Alla porta trovo Mia. :"Ciao, mi sai dire dov'è Denise?" Le chiedo tranquillo e sorridente. Lei mi squadra dall'alto al basso poi con il dito indica un banco vicino al quale vi sono Denise ed un ragazzo : biondo e magro. Chi è questo, adesso? Mi avvicino a loro e tocco la spalla della ragazza. Lei si gira e rimane fulminata alla mia vista. Poi ovviamente reagisce in modo nervoso per quello che gli è stato detto, ma io avendo previsto questo le spiego come stanno le cose. A quel punto si scusa e mi abbraccia. Il momento più bello della mia vita; è delicata ed allo stesso tempo impacciata nei movimenti perché mi schiaccia le scarpe nuove. Nulla può interrompere questo momento, tranne la campanella. Comunque non fa niente, la cosa importante è che si sia chiarito tutto.

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