Sognando di averti.

Capitolo 13

Denise's pov
"Corro veloce, molto veloce. Non mi giro mai indietro. D'un tratto incontro un precipizio. Mi volto e vedo Christian correre verso di me. Io vedendolo mi butto giù sentendo delle urla provenire da dietro di me." Mi sveglio di soprassalto,la sensazione del vuoto è orribile. Meno male, era solo un brutto sogno ,ma perché proprio Christian mi rincorreva? E perché io alla sua vista mi sono buttata giù? Certo che la mente non ha limiti. Controllo l'orario dalla mia sveglia e noto che mancano solo dieci minuti al suo suono, allora, anticipo i tempi e inizio a prepararmi da subito. Durante la colazione, mi suona il cellulare, è la mia migliore amica.
D: Mia, sto arrivando, tranquilla sarò puntuale.
M: Non c'è bisogno che tu venga, ho l'influenza,oggi a scuola devi andarci da sola.
D: Miaaa! Proprio adesso dovevi prenderti l'influenza??
M: Cosa ci posso fare io?
D: Va beh, fa niente, troverò un passaggio e già so a chi chiedere.
M: Mmmh..fai la brava mentre non ci sono.
D: Sì, tranquilla tu pensa a riprenderti presto.
Chiudo la chiamata per poi avviarne un'altra con destinatario, Christian.
C: Pronto?
D: Buongiorno Chris, dormito bene?
C: Diciamo, perché?
D: Sai, non ho passaggio, non è che mi verresti a prendere?
C: Sapevo che mi avresti chiesto qualcosa.
Lo sento ridere dall'altra parte del telefono.
D: È un sì?
C: Ovviamente! Non potrei lasciarti a casa.Tra cinque minuti sono da te.
D: Grazie, ti adoro!
C: Esagerata!
D: Ahaha, vabbè, finisco di sistemarmi, a dopo.
Chiudo anche questa chiamata e vado a prendere la giacca e lo zaino in salotto. In pochi minuti sono pronta e aspetto impaziente l'arrivo di Christian.

Christian's pov
Qualcosa disturba il mio sonno e mi sveglio per scoprire di cosa si tratta. Il rumore proviene dalla stanza accanto,quella di Valentina. Appena entro sento la musica ad un volume abbastanza alto per quest'ora della notte. :"Abbassa il volume,sono le tre di notte!" Le sbraito contro. :"Quanti problemi ti crei Christian, non è niente di chè,vai a dormire." Mi dice con aria molto calma. :"Non riesco a dormire con tutto questo rumore, io sono un tipo che quando deve dormire vuole il silenzio totale e con la tua musica, il mio silenzio totale, non esiste!" Continuo a sbraitarle contro. :"Se rimani un po' qui a parlare con me, spengo la musica." Sta cercando di ricattarmi. :"Non se ne parla proprio,non ci sto qui con te." Le spiego. :"Allora dì addio al tuo amatissimo silenzio totale." Di scatto me ne vado sbattendo la porta,non molto pesantemente per non svegliare nessuno. Beati loro che sono isolati da qui e non riescono a sentire nulla. Arrivato in camera provo ad addormentarmi,invano. Così prendo: una coperta,un cuscino e vado sul divano. È scomodo ma almeno non si sentono rumori. La mattina mi sento qualcuno accarezzare il viso e mi sveglio un po' infastidito. Quando metto a fuoco e mi accorgo che è Valentina,mi arrabbio e le lancio il cuscino addosso,andando direttamente nella mia stanza. Vestito,lavato e soprattutto pronto per andare a scuola,mi squilla il cellulare e noto che è Denise. Subito rispondo,pur sapendo che è qualcosa, che vuole; infatti mi chiede di andarla a prendere per andare a scuola,ovviamente io accetto e mi affretto ad andare da lei.