Capitolo 2

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Denise's pov
Suonata la campanella entriamo a scuola. Lì, incontriamo il preside che ci spiega come si svolgeranno le lezioni e che la nostra vita da ora in poi cambierà del tutto. Sinceramente, non credo cambierà molto, sarà come lo è stata ieri, un mese fa o un anno fa, sempre così monotona e insensata. Non ho un ragazzo, ho pochissimi amici e perfino il mio gatto si allontana da me. Mia invece, ha una vita abbastanza felice, è sempre contenta, pur avendo il ragazzo a 500 Km di distanza. Io sono del parere che sia meglio essere single che avere un ragazzo e non poterlo mai vedere. Dopo la fine della presentazione, ci dividono in vari gruppi e ci indicano dove dobbiamo andare. :"Quelli di primo sono pregati di andare al.." Non riesco a finire di sentire perchè mi viene addosso un ragazzo,sicuramente distratto. :"Stai attento." Gli sto quasi gridando in faccia. Lui non dice niente e mi fissa come se avesse visto la Madonna. Poi si riprende e dice :"Sinceramente sei tu che mi sei venuta addosso, eri distratta,la prossima volta sta più attenta." Non mi lascia ribattere che se ne va. Questo ragazzo è così odioso. Spero solo che non siano tutti così in questa scuola.

Christian's pov
Quando suona la campanella,di solito non entro subito, aspetto che entrino tutti gli altri, per poi entrare per ultimo. Oggi, stranamente, non avendo distrazioni, sono entrato per primo; che cosa strana, mi sento un po' diverso dall'anno scorso. Quando entro, vedo il preside che è intento a spiegare com'è strutturato il liceo; sempre il solito discorso di ogni anno : "La vostra vita cambierà","Prestate la massima attenzione","Non siete più dei bambini" e blah,blah,blah.
Dopo qualche saluto da gente che non ricordo di aver mai visto, vado alla ricerca della mia vecchia aula. Difficile con tutti questi ragazzini. Infatti per colpa di un cretino di loro, vado a sbattere contro una ragazza. Appena la vedo rimango come incantato, è veramente bella. Lei ovviamente mi rimprovera per esserle andato addosso, ma io cerco di fare il vago e di dare a lei la colpa, perché è stato già abbastanza strano fissarla come uno stupido. C'è qualcosa in questa ragazza che mi affascina, non so cosa sia, ma vorrei scoprirlo.

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