Festa

1.6K 67 3
                                    

È sabato, sono le 18.00 ..
* Drin Drin Drin*
Io
Pronto

Christian
Vaiolet alle 20.30 sono a casa tua okay?

Io
Aspetta cosa?

Christian
C'è la festa stasera non te lo sarai dimenticata vero?

Io
No, non l'ho dimenticato ma non pensavo che venissi tu a prendermi.

Christian
Invece sì, alle 21 A dopo tesoro.

Questo ragazzo è pazzo..
****
Passa il tempo e mi preparo, ero un po' in ansia perché non sapevo se sarebbe arrivato alle 20.30 o alle 21 ... lascio i miei ricci sciolti, metto mascara matita e eye-liner, non so come le righe mi vengano uguali. MIRACOLO, e un filo di rossetto.
Si fanno le nove e arriva a prendermi, ci salutiamo e stop.
Arriviamo alla festa dopo aver fatto il tragitto in silenzio. Boh imbarazzante.
Entro e tutti mi guardano straniti come se non mi avessero mai visto ... Lascio correre
Chri mi tiene stretta a se, indosso i vestiti che scelse lui, toppettino nero in pizzo, gonna a vita alta, tacchi neri in velluto col fiocchettino sempre in pizzo.
Casa sua è enorme: varcata la soglia c'è un atrio immenso in palquet con soffitti altissimi, e ai lati le scale in ferro battuto che si incrociamo in alto dove c'è un corridoio lunghissimo con stanze, stanze e ancora stanze, e giù altre stanze.
Andiamo in cucina perché doveva avvertire di essere arrivato e c'erano Luke con le ragazze.
Isabella e Cristina appena mi vendettero mi squadrarono per capire se fossi io credo e naturalmente iniziarono a parlare, il mio sguardo si fece leggermente arrabbiato e Christian subito si girò sussurrandomi -lasciale perdere, goditi la serata sono solo invidiose perché sei più bella di loro-
Poi si girò verso Luke che stava facendo i cocktail parlarono di qualcosa ma non stavo ascoltando fino quando ad un certo punto sento Luke dire -e la tua amica vuole qualcosa da bere?- con un tono abbastanza simpatico ...
-mia amica? La conosci anche tu eh-
-ah davvero? Non mi sembra di aver mai fatto la sua conoscenza-
Li interrompo con un tono leggermente freddo -Luke sono Vaiolet -
La sua faccia rimase paralizzata e subito di scatto riprese a parlare .
-ah wow non sei mai stata così meravigliosa, dicevo vuoi qualcosa?-
-si grazie un cocamalibù- dico io
-arriva subito- nel frattempo da il drink a Christian e poi gli sussurra  -falla passare di qua ancora due o tre volte così poi ci divertiamo- conclude con l'occhiolino , prendo il drink e andiamo nell'atrio dove era arrivato il dj con della musica bellissima.
- digli pure che se passo di lì, l'unica cosa che sbatterà sarà il ghiaccio per i drink, di certo non me-
Rimase spiazzato dalla mia battuta e rise -sisi ma non ha ancora capito che sei mia-
Arrossisco come un pomodoro e ci dirigiamo verso la pista.
Balliamo tutta sera e circa verso l'una mi prende e si avvicina al mio orecchio -ti va di salire non c'è la faccio più con sta musica-
Io faccio cenno di sì e mi prende per mano per non farmi perdere in mezzo alla mischia.
In effetti avevo anche io mal di testa, siamo andati in una camera di sopra ed era come insonorizzata.
Lui sta chiudendo la porta e io vado verso il balcone -che bella vista...-
-già .. Al chiaro di luna è tutto meraviglioso, tu ancora di più..-
Abbassa la voce alla fine della frase
- Christian ... -
- dimmi-
- .. Come mai sei così dolce nell'ultimo periodo, voglio dire sei sempre stato uno stronzo con me, insieme ad Isabella e quelle troiette-
- vedi il fatto è che da un po' di mesi sono cambiato, e ho capito che non ha senso ciò che facevamo e ciò che purtroppo loro fanno ancora, ma penso che Isabella lo faccia solo per invidia -
-e di chi? Di una sfigata? Voglio dire okay ora sono un po' meglio ma qualche mese fa ero proprio il peggio del peggio-
Mi prende la mano e mi tira dentro la stanza -beh tu sei sempre stata intelligente eh, poi lei è di una tale ignoranza-
Si siede sul letto , io rimango in piedi davanti a lui
-ma non ha senso, cioè faccio schifo che cosa ha da invidiarmi-
-non fai schifo !- alza leggermente la voce
Io continuo la frase -insomma guardami ho dei capelli tutti crespi, una pelle bruttissima, ero una cicciona obesa, sono una sfigata!-
Alzo la voce sempre di più fino ad urlare l'ultimo pezzo della frase .
Christian fa uno scatto e mi viene incontro quasi correndo io indietreggio velocemente fino a picchiare contro il muro, lui mette la mano sinistra contro di esso e grida -non ti permettere mai più di dire una cosa del genere-
Mi faceva paura aveva la rabbia negli occhi, non so cosa gli prese, poi si calmò e continuó sussurrando -Vaiolet sei stupenda, hai un sorriso che fa paura al mondo e ...-
Ci fu un attimo di silenzio ..
-Christian posso dirti una cosa?- sussurrai -io ... Credo ormai di essere innamorata di te..-
-credi?- mi chiese sussurrando
-si..-
-beh invece io ne sono certo- si affrettò a dire per poi baciarmi di scatto .
Rimasi sorpresa dalla cosa e avevo un caos in testa non capivo cosa stesse succedendo, cioè lui ha detto di essere innamorato di me? Ah. E ci stiamo baciando? Cioè lui mi ha baciata? Ah. Pt2
Mi guardò negli occhi e mi mise i capelli dietro alle orecchie
-che dici andiamo a ballare ancora un poco?-
Sorrisi mordendomi il labbro e annui
Scendemmo le scale e c'era ancora un mucchio di gente, andammo in giardino per stare un po' lontani da tutto e mentre Christian andò a prendere da bere Luke era già sbronzo e barcolló sedendosi vicino a me
-Ei Vaiolet che ne dici di andare io e te di sopra? Ci chiudiamo a chiave e-
Arrivó Isabella -oh ma per favore Luke non ti vorrai scopare questa troietta da quattro soldi vero?-
-AHAHAH no infatti preferisce quelle come te-
-scusami che cosa vorresti dire con questo?!-
-Isabella la smetti di abbaiare o ti lancio i croccantini? Magari così stai zitta-
-sentimi sfigata di merda, non ti permetterò di prendermi Christian, sei una sfigata pensi davvero che vorrà stare con te?! Ahahah che illusa-
Mi demoralizzai un secondo ma subito arrivó  Christian da dietro mi abbracciò .
-ecco da bere tesoro - e mi baciò proprio per far andare via Isabella, che sbattè i piedi e se ne andò. (Per fortuna)
Poi prese Luke per un braccio e gli disse di sdraiarsi di sopra ed andare a dormire, noi camminammo lungo il sentierino che portava in mezzo alle piscine, le oltrepassammo e ci sedettimo infondo al giardino, c'era come un cerchio di verde erba con qualche fiorellino qua e là , era tranquillizzante, rilassante. Stavo meravigliosamente.
Parlammo di tutto ciò che rappresentasse le nostre vite.
Si fecero le due e andammo all'interno, Christian andò a parlare con i ragazzi intorno al dj ed io salii le scale, perché non avevo ancora visto Milly ma ero sicura che ci fosse.
Ad un certo punto mi sento presa da dietro come rapita, è trascinata in una camera.
Era Luke, aveva smaltito un po' l'alcol. Mi sbattè sul letto e chiuse a chive.
Io mi alzai, -ehm scusa? Apri quella porta.-
-no.- continuó poi -sarai mia-
-si nei tuoi sogni- sbuffai -dai apri quella porta-
-sentimi bene troietta- mi buttò sul letto e mi saltò sopra -se devi sbatterteti quel demente del mio migliore amico solo perché è maggiorenne sappi che io lo sono da un pezzo-
Io gli risposi irritata -sentimi bene io non mi sbatto proprio nessuno, e di te e dei tuoi schifosissimi 18 anni non me ne frega proprio un cazzo, ti sono sempre corsa dietro per anni nel silenzio. Prendendomi nomi da te e quelle cagne, adesso che ho perso peso l'unica cosa che vuoi è scoparmi? Ma per favore. Levati di dosso- cercavo di buttarlo a terra ma era pesante
-STAI ZITTA!- mi gridò contro
In altri momenti penso che una scena simile mi avrebbe fatto paura ma da quando non c'era più papà ripensavo a tutte le volte che mi aveva detto di non mollare e non perdere il controllo, mantenere la calma senza andare nel panico. E così feci. Gli tirai una sberla e lui mi ingabbiò le mani tenendole con le sue.
-LUKE ALZATI SUBITO!-
Nel mentre urlavo, mi mise la lingua in bocca. Ci misi tre secondi a ragionarci ma poi ci arrivai.
Feci finta di starci, si staccò -se mi hai sempre amato per anni di nascosto qualcosa dovrai pure provare per me no?- mi sussurrò
Lui allentò la presa dalle mie mani, gli misi le mani sulle spalle e lo baciai così si fidò di me.
In quei due secondi gli arrivò una ginocchiata destra dritti nei coglioni. Lo spinsi dall'altro lato del letto con le mani, lui si accasciò tenendosi ma ormai era tardi.
Non sapevo dove fosse la chiave, così cercai di aprire la serratura con una forcina, (me lo insegnò mio zio da piccola, mi divertivo un mondo, ma ero un po' arrugginita e non c'è la feci al primo tentativo. Lui fece in tempo a rialzarsi, io ero ancora accasciata per la porta, mi alzai e mi tolsi le scarpe molto lentamente, mi girai e di sorpresa mi tirò una sberla.
-questo è quello che meritano le troie come te lurida cagna e adesso sdraiati-
Innanzi tutto mi tenetti la guancia dal dolore, aveva delle mani enormi e poi ribadii-sentimi bene, io non sono Isabella okay? Quindi non me ne frega un cazzo se tu vuoi trombarmi , già ti posso denunciare per molestie e aggressione, il solo essere maggiorenne ti mette nella merda ancora di più .-
Lui insisteva -forse non hai capito che da questa stanza non esce nessuno, prima ti farò gridare dal dolore e poi potrai uscire da qua, non mi importa se andrò in carcere. (Da questo si deduceva che era ancora ubriaco) ora sta a te scegliere per quale tipo di dolore gridare se fisico o sessuale-
Il panico mi stava leggermente assalendo quindi pensai un attimo e gli saltami addosso come bramosa di fare chi sa cosa con lui, mi sussurrò una cosa ma non capii cosa, qualcosa del tipo 'cosi mi piaci' vidi che gli cadde qualcosa sul letto, era la chiave così mi buttai sul letto e prima che potesse saltarmi addosso feci una capriola all'indietro prendendogli il naso con piede, non voglio immaginare il dolore che abbia provato, ma mi rese felice. Aprii la porta e corsi scalza a cercare Christian.
Mi vide arrivare spaventata e di corsa - Ei che c'è cosa è successo?-
-Luke - dissi tra un respiro profondo e l'altro -Luke ha cercato di violentarmi- continuai
-ma che dici? Sei seria?- mi chiese incredulo
Alzai lo sguardo e annuii con ancora il fiatone -sicura? Ho dovuto rompergli il naso e tirargli una ginocchiata nei coglioni per fermarlo, anzi per scappare più che altro perché non so se ha cambiato idea-
Neanche un attimo per riprendermi ed arriva Isabella.
-TU!- grida venendomi incontro -che vuo- non riuscii a finire la frase che mi tiró un ceffone, il mio sguardo si fece infuocato, mi si leggeva chiaramente che l'avrei uccisa a breve. -non osare mai più toccare Luke!-
-AH IO LO AVREI TOCCATO? HA CERCATO DI STUPRARMI QUEL BASTARDO-
-AH E COSÌ GLI HAI FATTO UN BEL POMPINO?!-
-Isabella mi spieghi che cazzo hai in quella testa di minchia porca troia?! Ci senti? A me Luke non piace, mi sta sul cazzo, figurati se vado a fagli un pompino. Ha cercato di stuprarmi che sia o no colpa dell'alcol ha provato a farlo. Io mi sono difesa e ritieniti fortunata se non denuncio sia te che lui.-
Mi diede uno spintone, che ricevette indietro subito dopo è ricominciò a strillare come non mai cose come "non avrai mai Luke figurati se Christian si metterà con una che fa pompini in giro, figlia di troia, capisco tuo padre perché ha voluto andarsene" a quella frase scattai con un calcio circolare perfetto che gli arrivó dritto dritto nel fianco sinistro e stavo per disfarla a forza di pugni ma riuscii solamente a tirargli un diretto sul naso quando iniziarono a trattenermi. Christian mi teneva la vita Milly il braccio destro e altri due ragazzi il braccio sinistro e uno mi spingeva in dietro. Non ero mai stata così forte.

Cosa siamo noi? || Christian CollinsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora