Ricominciare

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La casa di Chris e tutto ciò che c'era al suo interno vennero vendute, prelevammo tutto ciò che avevamo in banca e stemmo da me due giorni.

Giorno uno:
Feci le valige svuotando gli armadi, più uno zaino con cuffie e robe varie.
Giorno due:
Misi a posto per filo e per segno tutto. TUTTO.
****
Alle 22 ci dirigemmo verso l'aereoporto ,alle 23 arrivammo e il volo imbarcava alle 23.40.
Salimmo su, Diablo fu messo nella stiva, ma non mi preoccupava perché era molto tranquillo.
Noi ci sedemmo parlammo per un'oretta con la stessa cuffia nell'orecchio come sottofondo.
Verso l'una e trenta crollai nel sonno, appoggiata al suo petto, e feci in tempo a sentire le sue parole "quanto sei dolce quando dormi, buona notte amore" mi baciò e mi stese la coperta, mi svegliai per le 8.30 e vidi che lui era già sveglio "buongiorno amore" gli dissi con tono assonato "buongiorno" mi rispose, io mi tirai su e mi sedetti, lo guardai "ehi, che hai?"
"stavo pensando, e se succedesse qualcosa ?" Disse lui
"Qualcosa ad esempio?" Chiesi io
"Non lo so, qualsiasi cosa che potrebbe rovinarci la vita del tutto, ho paura che non sarai felice la" mi disse
"Christian, guardami bene... Io fin che sto con te, ho tutto quello che mi serve. Sei stato la salvezza della mia vita, per questo anno di merda. Christian io ti amo e sei tutto ciò di cui ho bisogno" gli dissi.
"Ma se un giorno, a 30 anni troverai qualcuno meglio di me, o ti sarai stufata?" Mi chiese ancora con quel tono molto preoccupato
"Christian, non mi stancherò mai di te." Gli presi il braccio e glielo girai facendogli vedere il tatuaggio "e tu?" Chiesi io questa volta con tono triste.
"Vaiolet ma perfavore, come farei a stufarmi della mia ragione di vita? Sei tutto ciò che mi è rimasto e sei stata tu A SALVARMI quel giorno." Disse lui
Lo guardai, e mi allungai verso di lui per baciarlo. "So quale sarà la mia prima spesa in America, dobbiamo trovare un tatuatore"
***
Arrivammo, scendemmo dall'aereo ed erano, ancora, le 2 di notte per colpa del fusorario.
Trovammo la famiglia che ci venne a prendere, loro si salutarono e io mi presentai.
Ci portarono a casa, ci mostrarono la nostra stanza e  ci piazzammo.
Valige e borse varie messe a terra, e andammo a dormire.
"Mi sembra che manchi una giornata con sto fusorario" mi disse e io risi.
"Buona notte tata" mi disse poi
"Notte amore mio"
...
Passarono due minuti e mi alzai, andando vicino al letto di Chris e mi inginocchiai, dissi sussurrando "Chris, ma tu hai sonno?"
Sentii la sua risata sottovoce prima che mi rispondesse, "non molto" mi disse
"Allora posso venire nel letto con te?" Chiesi io come una bambina chiede se può andare nel lettone dei genitori. Lui alzò il lenzuolo che lo copriva per farmi salire "grazie amore" gli dissi.
Mi sistemai e mi baciò in fronte, "vuoi parlarne?" mi disse riferendosi a tutto ciò che sta succedendo e che è successo "no... Mi basti tu" sussurrai. Mi venne un attacco di sonno. Lui mi abbracciò forte "ci sarò sempre per te amore mio, ti voglio bene" disse, e io gli risposi già nei sogni "anche io .." Sbadigliai ".. Papà"

****
CHRISTIAN PARTS
Siamo partiti, il volo è partito.
Parlammo per un oretta, e poi Vaiolet si addormentò dolcemente appoggiata al mio petto.
"Quanto sei dolce quando dormi, buona notte amore" le stesi la coperta e la baciai , alla mattina parlammo un po' di cosa sarebbe successo, ero preoccupato, e se un giorno si fosse stancata di me? Ci eravamo trasferiti lì insieme come avremmo fatto ? Discutemmo un po di questa cosa e mi fece capire che non aveva intenzione di lasciarmi mai.
Arrivati a casa delle persone che ci ospitavano, posammo le borse e ci ridammo la buona notte ma dopo due minuti senti Vaiolet avvicinarsi al mio letto e chiedermi se io avessi sono, risi sottovoce e gli dissi che non ne avevo molto, così con la voce di una bimba che chiede se può dormire nel letto dei genitori mi chiese se potesse dormire assieme a me, io sollevai la coperta e la accolsi tra le mie braccia.
Crollò come per magia in un sonno profondo e successe una cosa che mi colpì molto, gli dissi "ti voglio bene" e lei già mezza addormentata, magari perché stava sognando, mi rispose "anche io .. Papà"
Mi scese una lacrima al ripensare tutto ciò che dovette passare, tutto ciò che per un minimo di fortuna ci fece incontrare.

*Il giorno dopo..*
Mi svegliai con il mio amore tra le braccia, le diedi un bacio sulla fronte e socchiusi gli occhi per riprendermi un attimo.
Lei mi sorrise e sbadigliò "buongiorno" disse.
"Buongiorno principessa" le dissi io.
Aspettammo qualche minuto e poi scendemmo in cucina, salutammo tutti e andammo subito a lavarci e vestirci per uscire.. Per il semplice fatto che la loro colazione (uova e pancetta) non faceva proprio per noi che speravamo in una semplice brioche o latte e cereali.
Uscimmo col sole dell'America che ci scaldava.
Presimo l'occasione per portare a spasso Diablo, così Vaiolet entrò in un bar prese due brioche e ci indirizzammo verso un parchetto.
Fecimo giocare un po' Diablo con le varie pedane e giochi spastici per l'addestramento dei cani, (anche se Vaiolet gli aveva insegnato fin da subito a fare tutto ciò che diceva lei, anche "mordi" o "attacca" quando lui era buonissimo. Eppure a quel "attacca" ti rincorreva e se non ti fermavi ti saltava addosso)

Rientrammo verso le 11.30 dopo aver visitato qualche negozietto e le vie del centro.
Cucinammo noi un piatto italiano per ringraziarli di averci ospitato a tempo indeterminato... Una semplice carbonara :)
Era meglio di niente no?
Nel pomeriggio sistemammo tutte le nostre cose con calma la sera uscimmo con la compagnia che avevo li quando andavo ai tempi dello scambio e mi sebró che anche Vaiolet si divertì.

Perdonatemi se finisce male ma ho poco tempo, mi farò perdonare promesso.

Cosa siamo noi? || Christian CollinsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora