Cosa siamo noi? || Christian Collins

Nicole

Nicole Satman: Ei ...

Aprii la chat e stetti un po a guardare, cercando di capire più o meno dal profilo che ragazza fosse , poi le risposi. Mi chiese come mi sentissi e dopo i messaggi standard iniziammo a parlare , così ,senza troppi pregiudizi o pensieri negativi.
Scoprii che ha un fratellino di 10 anni a cui piacciono le moto, sua madre fa la dentista e suo padre lavora in ufficio, ha un cane di nome Sally e odia le zucchine .
Insomma parlammo un bel po', alle 23.50 mi scrisse che stava crollando così la lasciai dormire.
La mattina seguente , quando salii sul pullman con le cuffiette nelle orecchie, le scrissi buongiorno .
Mi accorsi della risposta quando ormai ero all'entrata di scuola, così gli chiesi che classe facesse e parlammo ancora ...

Ormai è passata una settimana e sinceramente mi sono affezionato , è una ragazza fantastica e così le ho chiesto se avesse qualcosa da fare durante il pomeriggio, mi disse che andava a fare una scampagnata col cavallo, e mi invitò.
Verso le 3 andai al maneggio e la vidi per la prima volta dal vivo, era appunto bellissima e simpaticissima.
Col passare del tempo parlammo sempre di più e uscimmo sempre di più, tutti i giorni ci raccontavamo cosa avevamo passato, eravamo in qualche modo legati come se ci conoscessimo da anni.
Dopo due mesi mi accorsi che nell'ultimo periodo tutto stava andando bene, non avevo più problemi stranamente ed ero felice, grazie a Nicole.
Era diventata la mia migliore amica, non potevo pensare ad amarla, non era così che doveva andar sul malformato rapporto perché non ci amavamo, però eravamo inseparabili.

Oggi è il suo compleanno, e le voglio organizzare una sorpresa, mi ha confidato di non amare il suo compleanno perché quando aveva 6 anni sua nonna morì prorpio quel giorno, così da allora non ne ha festeggiato più neanche uno.
Sono stato tutta la notte sveglio per organizzarle una minima cosa che la faccia felice.
Quando arrivai a scuola la vidi che sorrideva, davanti all'armadietto, ero felice di vederla così.
Le avevo appeso una rosa e una lettera.
Stetti ad osservarla mente prese la lettera e si mise a leggerla, pur avendo sentito il suono della campana che ci imponeva di andare in classe, e la vedevo li mentre sorrideva e le scendeva una lacrima.

Cara Nicole, buongiorno.
Come stai piccolina? Sai forse saró stupido ma mi sembrava una cosa carina.
Mi hai raccontato che non festeggi il compleanno perché la tua nonna se n'è andata anni fa proprio in questo giorno, mi spiace molto , ma questo già lo sai.
Volevo però ricordarti che lei è la che ti osserva sempre e sarà sempre nel tuo cuore, perciò non c'è motivo di rimpiangere questo giorno, ma comunque sia se vorrai oggi potrai affidarti a me e ti prometto che sarà una giornata indimenticabile.
Alla campanella delle 10, ci vediamo al campo!

Alle 10 uscimmo dalle classi e ci incontrammo al campo da calcio, la portai per un passaggio segreto che ormai era chiuso da anni, in alto sul tetto della scuola dal quale si vedeva tutta la città , e facemmo un picnic .
Passata la giornata del suo compleanno con tutte le sorprese rimase felice di aver festeggiato finale mente il suo compleanno dopo tanto tempo.