Capitolo 8

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I ragazzi suonano diverse canzoni.

Mi sembrano tutte belle musicalmente, ma quello che mi preme conoscere sono i testi.

Per quanto riesco a capire delle parole mi affascinano molto.



Alla fine di ogni canzone il pubblico applaude.

Margherita li guarda con occhi orgogliosi.

Giò è perfetto nell'impersonificare l'ideale della fan accanita.

Io mi perdo negli occhi di Genn che si alternano tra il guardare il pavimento e cercare l'infinito in qualche punto indefinito davanti a sè.

Comincia la cover di R U mine. 

Adoro gli Artic Monkeys e ammetto che il modo in cui Alex e Genn  trasformano la canzone è incredibile.

Il brano che esce dalle loro labbra è molto più dolce, più riflessivo del pezzo originale.

Ripetutamente i miei occhi incrociano quelli di Genn.

Il modo in cui muove le labbra mi rapisce.

Le vene che a tratti vengono messe in evidenza sul collo candido.

Le clavicole che emergono quando inclina impercettibilmente il collo.

Sono totalmente estraniata dalla realtà.

Gli applausi e le grida alla fine della canzone mi riportano al mondo.

L'esibizione è finita.
Che spettacolo.


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Mentre i ragazzi sistemano gli strumenti e il resto, vado a al bancone insieme a Margherita, Giò e i suoi amici.

Ordiniamo qualcosa da bere  e discutiamo dell'esibizione appena conclusa.

Quando arrivano Genn e Alex, gli altri cominciano ad abbracciarli e a complimentarsi, e sulla scia di tale entusiasmo e dei drink che ho in corpo, appena Alex è abbastanza vicino gli sussurro quanto siano stati bravi, mentre le sue braccia mi stringono.

Genn sta parlando con Giò. 

Si volta, vorrei davvero andare da lui e fargli i complimenti ma non voglio interromperli.

Quando Giò si accorge dei nostri sguardi dà una piccola spinta a Genn, nella mia direzione.
Genn gli sorride imbarazzato, almeno quanto me, e si avvicina.

"Dai anche a me un abbraccione o mi vuoi fare solo qualche complimento distaccato?" sospira grattandosi la nuca.
"Ti darò un abbraccio, per la prima volta te lo sei meritato" gli sorrido.

Mentre le sue braccia mi cingono, mi sussurra "Grazie".
Improvvisamente sento una scarica lungo tutto il corpo, quel sospiro che mi sfiora la pelle mi fa venire quasi i brividi. 

Stringe l'abbraccio, la sentirà anche lui?

Mentre me lo chiedo sento le sue labbra premere leggermente sul mio collo.

Sì, deve sentirla anche lui questa scarica.
Il gesto che ha appena fatto mi muove qualcosa dentro, sento un leggero battito d'ali nella pancia.

Santo cielo cosa mi fai Genn Butch, anche solo con un contatto così semplice.

Quando l'abbraccio si scioglie, mi sembra di aver passato stretta a lui un'infinità di tempo.
Eppure nessuno ci guarda con occhi  interrogativi, si vede semplicemente che il mio tempo personale si è fermato.

How deep is your love? // Genn ButchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora