25: THE END

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Pov's Bethany: Era passata una settimana nella quale,ogni giorno dopo la scuola, ci trovavamo a casa di uno di noi e, con l'aiuto dei guardiani, avevamo buttato giù un piano che avrebbe funzionato. Per quanto, Callum e il suo branco,potessero essere forti noi lo eravamo altrettanto; con gli Hellound, che altro non erano che guardiani potentissimi dalla nostra parte, questa volta li avremmo sconfitti.

Eravamo tutti fuori dalla " tana dei Vampiri", così l'avevamo rinominata durante i nostri incontri; eravamo tutti pronti: Alek ed Elektra, i due guardiani, avevano già assunto la loro forma di Hellound ed erano magnifici quanto terrificanti nei loro manti neri lucidi, la coda infuocata e gli occhi identici a pietre di opale di fuoco; Kate ed Austin, dopo essersi baciati ed essersi detti "Ti amo", sfoderarono canini e artigli; Jérémy, strinse forte a sé Astrid. Quanto amore c'era in quel gesto. Poi le sussurrò all'orecchio:" Piccola, sappi che ti proteggerò a costo della mia stessa vita. Sarai al sicuro. Ti amo". Detto questo, fece dispiegare le stupende ali bianche come aveva imparato a fare in quella settimana. Stava crescendo e con lui anche i suoi poteri. Le ali erano sbucate giusto quella settimana, nello stesso giorno che erano sbucate a Kyle. L'unica differenza era che, le Ali del demone, erano di un rosso scarlatto ed erano uno spettacolo. Kyle, dispiegò le sue ali poi mi strinse forte a sé:" Non me ne andrò più. Ti amo bimba."

"Ti amo anch'io meraviglia delle tenerbre e non permetterò a nessuno di portarti ancora via da me", gli risposi per poi scoccargli un bacio sulla bocca. Dopo di che, chiusi gli occhi e mi concentrai su quello che sarei riuscita a percepire dai Vampiri che erano all'interno dell'edificio."Ragazzi, non sospettano nulla.Possiamo agire.", dissi ai miei compagni. "Non sento la presenza di Callum...", fece notare Alek.

"I vampiri ben addestrati, riescono a nascondere e mascherare la propria presenza. Prova con me...", gli rispose Kate che, concentrandosi, nascose la propria presenza. "Hai ragione, non riesco a percepire nemmeno te." Gli disse Alek e lei tornò normale.

Austin prese parola:" Bene, ricordate il piano?"Annuimmo tutti quanti."Entriamo e prendiamo quello stronzo!", esclamò Jérémy.

Stavolta avremmo fatto un' entrata trionfale; saremmo entrati dalla porta ed Elektra, Alek, Kyle ed io avremmo aperto la strada agli altri.

La porta blindata dell'edificio si sgretolò sotto la potenza delle saette infuocate che, gli Hellound, le scagliarono contro; entrammo e le guardie, che avrebbero avuto tutto l'intento di dare l'allarme,vennero messe fuori gioco in pochi istanti da Austin e Kate. L'unica che avrebbe potuto trovare Callum, nonostante fosse ben addestrato a non farsi trovare, ero solo io. Chiusi gli occhi e mi concentrai; non era lontano, era a non più di 15 metri da noi. Adesso si che ci saremmo divertiti.

"Localizzato. È circa 15 metri da noi. Ma prima di arrivare a lui dovremo affrontare una ventina di Vampiri pronti alla morte pur di proteggerlo. Pronti?", chiesi loro.

"Prontissimi!" disse Kate, dopo che tutti ebbero annuito con un sorrisetto assai inquietante stampato in faccia. Avanzammo e, come previsto, un orda di vampiri ci si scagliò contro. "Ragazzi, orecchie!", urlai ai miei compagni che si coprirono le orecchie. Urlai con tutto il fiato che avevo in gola; le finestre scoppiarono sotto l'effetto delle onde sonore ed i Vampiri cominciarono ad accasciarsi sul pavimento reggendosi la testa con le mani. Il mio urlo era decisamente più potente del solito e avrei potuto farli impazzire e spappolargli il cranio con il solo urlo della mia voce, ma volevo lasciarli in vita per il momento. Facendo lo slalom tra i Vampiri ancora accasciati sul pavimento, ci trovammo davanti ad una porta chiusa. Lì dietro c'era sicuramente Calum con altre guardie pronto a riceverci, lo percepivo.

"è qui..", dissi loro.

"Ci penso io alla porta.", Disse Austin facendo un passo avanti a tutti. Portò le braccia dritte davanti a sé e cominciò a muovere le mani in senso rotatorio finchè la porta non fece un sonoro " Click" socchiudendosi un poco. Avremmo dovuto spalancarla senza toccarla e, a quello, ci pensò Jérémy:  Allargò le braccia, fece un respiro profondo e poi le richiuse battendo le mani. L'aria che produsse, spalancò la porta con un sonoro "Sbam". Dietro di essa c'erano i Vampiri, Callum compreso,che fecero per attaccare, ma si fermarono quando Austin cominciò a "litigare"con Jérémy: "Potevi dirmelo, prima che usassi la mia magia, che volevi buttare giù la porta."

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