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Pov's Kate: Due settimane erano passate. Dovevo riportare Kyle indietro. Dovevo riportarlo tra le braccia della sua Banshee. Era giunta l'ora. Misi le scarpe ed uscii di casa. I ragazzi mi stavano già aspettando; tutti tranne Beth. Se i miei allenamenti avessero funzionato, Kyle sarebbe tornato e quale modo migliore per una sorpresa se non farglielo trovare già qua?! 

"tesoro, sei sicura?" Mi chiese Austin stampandomi un lieve bacio sulla fronte. 

"Devo riuscirci. Si è sacrificato per salvare anche te e gli devo praticamente la vita, perchè tu sei la mia vita." Appena terminai quella frase, il Dhampiro mi si fiondò sulle labbra susurrando un:" Ti amo".

"Anch'io."

"Aw... che carini che siete!" Esclamò Astrid mentre si rifugiava tra le braccia di Jérémy. Ridacchiai. Giuro che quei due mi facevano morire ogni volta, erano dolcissimi. "Anche voi siete splendidi. Ed ora ragazzi, sapete cosa fare. Io sono quasi pronta. Tra poco Kyle sarà qua." Dissi con un sorriso a 36 denti stampato in volto.

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La salma di Kyle era davanti a me. Sembrava dormire: i capelli neri come l'onice erano tirati su, come sempre, in una sorta di cresta, la carnagione leggermente ambrata era rimasta uguale; solo le labbra che, normalmente erano rosee, ingannavano. Adesso erano particolarmente pallide. Presi un respiro profondo e mi concentrai. Una lieve scossa mi attraversò le mani. Richiamai quanta più energia avessi in corpo; apoggiai le mani sul petto del Demone e chiusi gli occhi. Tanta più energia passavo a lui, tanto più io m'indebolivo. Non so esattamente quanto tempo passò, ma ad un certo punto persi i sensi e crollai a terra.


Sentivo solo voci lontane e riuscivo a distinguere solo quella di Austin che mi chiamava:"Kate, tesoro, ti prego riprenditi."

Aprii gli occhi molto lentamente e pian piano provai a sedermi. Mi girava la testa, ma quando le possenti braccia di Austin mi strinsero in un abbraccio che sapeva tanto di casa, mi lasciai cullare per qualche minuto. 

"Ci sono riuscita?" chiesi loro facendomi coraggio. 

" No tesoro, purtroppo no." Austin fu l'unico che avesse avuto il coraggio di rispondermi. Gli altri tenevano lo sguardo fisso a terra. 

Le lacrime cominciarono a rigarmi il viso, mi sentivo devastantemente inutile.

"Sono una perfetta nullità. L'avevo promesso a Beth!" Dissi tra i singhiozzi. Ero così arrabbiata con me stessa.


"Cos'avevi promesso alla mia Banshee?" disse una voce roca e bassa.

"Le avevo promesso che...." non finii la frase. Il mio cervello collegò quella voce a Kyle, ma non poteva essere possibile. Guardai i ragazzi e tutti avevano uno sguardo interrogativo quanto il mio. Ci voltammo tutti insieme.


"Le avevi promesso che?.." Mi incitò Kyle che stava tentando di mettersi seduto. 

Non gli risposi. Eravamo tutti quanti, fermi, imbambolati a fissarlo, increduli. Tutti avevano visto il corpo inerme di Kyle ed ora... ora invece era lì, davanti a noi, seduto sull' erba che ci parlava.


"Ragazzi lo so che sono da togliere il fiato anche in questo momento, ma chiudete quelle bocche o vi entrerà qualche mosca." disse lui ridacchiando.


"KYLE!" Gridammo all'unisono tutti insieme, piombandogli addosso. lo travolgemmo in pieno. Eravamo tutti quanti felici di riaverlo con noi.


Appena ci staccammo arrivò l'inevitabile domanda:" Dov'è Beth?" 


"Caro Demone innamorato, rivedrai la tua Benshee mooolto presto." gli rispose Astrid con una particolare eccitazione negli occhi. Mi faceva quasi paura, sembrava avesse preso una pasticca o una dose massiccia di caffeina. Ma sapevo che non era possibile. Era solo troppo felice.


"Molto presto quant'è esattamente?" domandò nuovamente lui.

" Calma. calma Romeo. ogni cosa a tmpo debito" gli risposi ridacchiando e porgendogli una mano per aiutarlo ad alzarsi. 


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Pov's Beth.


I ragazzi non si erano fatti sentire per tutto il giorno ed ormai erano calate le tenebre su Victoria. Mamma era a lavoro, come sempre. Aveva provato più volte ad affrontare l'argomento Kyle, ma io lo evitavo sempre prontamente. Non mi andava di doverle mentire e nemmeno di dirle tutta la verità, sarebbe rimasta spiazzata. Scostai la tenda della finestra e guardai fuori: La mezzaluna che dominava il cielo scuro e le stelle a farle da ornamento. "Meraviglia delle tenebre" sussurai facendomi scappare un sorriso ripensando a kyle. Richiusi la tenda e sospirai. Mi mancava da morire. Mi accasciai sul divano ed accesi la Tv. Cambiai svariati canali, ma non c'era nulla d'interessante. Optai per un dvd: I Am Number Four - Sono il numero quattro. Mi piaceva quel film. 

Qualcuno suonò il campanello, ero quasi a metà del film, guardai l'ora: 22.17. Chi mai poteva essere a quell'ora?!

Misi in pausa il dvd e svogliatamente mi alzai dal divano raggiungendo la porta. Quando la aprii, per poco non svenni.


La figura di kyle era davanti a me, bello come sempre.


"K...Kyle?" dissi con voce tremante.

Lui annui. Non disse nulla. L'avevo sognato spesso ultimamente ed ogni volta non parlava mai. 

"è Un altro fottutissimo sogno vero?!" Non aspettai risposta e mi mollai un pizzicotto bello forte. 

"CAZZO CHE MALE!" Urlai. Mi ero fatta davvero male. Il che voleva dire che ero sveglia, non stavo dormendo e non stavo sognando. Kyle, ridacchiò:" No splendore mio... non è un altro fottutissimo sogno."


Lo squardai da testa a piedi ancora incredula; i miei occhi verdi cercarono i suoi color ambra e quando li trovarono ci si incastrarono perfettamente. Lui era lì, per davvero. Un sorriso mi si spianò sul viso e le lacrime cominciarono a scendere a fiumi. Gli corsi incontro e gli gettai le braccia al collo. Dio quanto mi era mancato il suo profumo. Quanto mi era mancato lui!  Ricambiò l'abbraccio e restammo così per un' pò. In quell'abbraccio c'era casa, il mio... o meglio il nostro rifugio.

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