Alice si picchiettò la spazzola sotto al mento, scrutandomi con aria critica. -Quel maglione fa cagare- esclamò guardando disgustata la prima robaccia usata, che avevo tirato fuori dall'armadio.
-E quindi?- sbuffai afferrando dei libri e lanciandoli dentro al baule.
Preparare i bagagli per tornare casa, per le vacanze di Natale, era una delle cose che detestavo di più al mondo. Nella stanza si creava una gran confusione e tutta la sporcizia depositatasi nel corso degli anni, sotto al letto delle mie compagne di stanza, si alzava in un polverone, imbrattandomi dalla testa ai piedi.
Dominique si sedette sul materasso, con la stessa compostezza di una dea -Hai un fisico che fa invidia a chiunque e te ne vai in giro conciata peggio di nonna Molly. Vuoi tirare fuori quel dannato culo che madre natura ti ha regalato?!-
Alice annuì agitando le mani in aria -Esatto!- urla euforica -Hai sedici anni, non ottanta! Senza togliere niente a tua nonna che è veramente simpaticissima-
-In poche parole vogliono che tu faccia la puttana- esclamò Roxanne, dall'alto della sua sapienza. -E lo voglio anche io- afferrò un paio di jeans talmente stretti che solamente guardandoli, mi sentivo soffocare -Mettiteli e non rompere-
Dovevo scegliermi meglio gli amici.
***
-SALITE E NON SPINGETE. SALITE E NON SPINGETE. SCAMANDER, COSA DELLA PAROLA NON SPINGETE NON CAPISCI?- urlò il nostro prefetto, squadrando Lysander, con una mano alzata in un pugno.-Non rompere Baston!- gli gridò di rimando il biondo -Finiscono tutti i posti migliori!-
Riuscimmo a superare l'orda di ragazzine urlanti e in fribillazzione, per il passaggio di Albus, Scorpius e James, in mezzo a loro.
Trascinai il mio baule con la stessa voglia di vivere di un drogato in astinenza, e lo lanciai dentro al primo scompartimento libero. Sentendo gli occhi di qualcuno puntati sul mio fondoschiena.
Era da quando avevo messo piedi fuori dalla camera, che continuavo a ricevere occhiatine ammiccanti che il mio migliore amico, avrebbe volentieri represso a colpi di schiantesimi.
Mi girai di scatto, facendo finta di non vedere lo sguardo di Scorpius che saettava immediatamente verso l'alto, e mi rivolsi ad Albus -Puoi aiutarmi ad alzarlo?- domandai.
Il Potter mi venne incontro, tirando su il mio bagaglio con me non pesasse niente e lo mise nel suo apposito spazio, sopra ai sedili. -Devi farti i muscoli, ti sei rammollita-
Gli tirai un pugno su un braccio -Devi allenare il cervello, ti sei rincoglionito-
Alice entrò, sedendosi pesantemente -Questa brucia...-
Al si passò una mano tra i capelli corvini già scompigliati di loro -Ma sei sempre in mezzo, tu?- borbottò divertito.
La mia migliore amica gli fece l'occhiolino -Io sono ovunque e da nessuna parte-
-Per Merlino Alice!- sbottai affiancandola -Smettila di fare la filosofica e passami le cioccorane-
***
Forse un'ora più tardi, non ne potevo più di stare spiaccicata tra il corpo bollente di Albus, che russava, e il finestrino ghiacciato. Così mi ero alzata, diretta verso il bagno per darmi una sistemata.La verità era che respirare la stessa aria di Scorpius Malfoy, per tutto quel tempo, mi aveva dato alla testa.
Evitai un incantesimo che mi schizzò addosso e la signora del carrello.
Evidentemente però i più grandi maghi del passato, in quel momento, ce l'avevano con me. Mi ritrovai ad un palmo dal naso proprio quel biondino irritante con un sorriso da capogiro, che mi scrutava dall'alto del suo metro e ottanta con un ghigno divertito.
-Ci tenevo a dire...- iniziò puntando i suoi occhi nei miei -...che quei pantaloni ti fanno un culo pazzesco-
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Weasley e Malfoy
FanfictionRose Weasley ha una vita che rappresenta la perfezione allo stato puro, un aspetto da favola, una migliore amica mora, esuberante e pronta a tutto (tranne a prestarti i suoi tanga jamaicani, sia chiaro) un cugino gelosissimo e super figo e un nemico...