Capitolo 18

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Ero pronta, dovevo solo finire di abbottonare la camicetta e legare la cravatta. Sbuffai maledicendo la poca luce che illuminava la stanza e mi scostai i capelli dal viso.

-Nuda o meno, sto entrando- un attimo dopo mi ritrovai con il respiro mozzato ed un Malfoy spicciato addosso.

Chiuse la porta con il piede e mi intimò di stare in silenzio. -C'è la psicopatica- sussurrò a due centimetri dal mio viso.

Il suo respiro caldo per poco non mi fece perdere la testa.

Sentì le guance avvampare e cercai di coprirmi come meglio potevo con le braccia. -Esci di qui prima che ti schianti- ringhiai.

-Quella vuole solo sbaciucchiarmi! Non ce la faccio più, sbava come un lama!-

-È un tuo problema- guardai ovunque tranne che nei suoi occhi, era già tanto se riuscivo a mantenere un tono di voce normale. -Se evitassi di portarti a letto tutto ciò che respira...-

-Shhh- Mi tappò la bocca con una mano e si spiattellò ancora di più contro di me, spegnendo la luce.

-SCORP? TI HO VISTO, DOVE SEI FINITO?-

La pressione ed il calore del suo corpo contro il mio, accesero qualcosa dentro di me. Era strano, ma allo stesso tempo non mi dispiaceva per niente.

Stavo impazzendo, era impossibile che mi piacesse trovarmi in una situazione del genere.

Rimasi in silenzio, senza muovere un muscolo. Avevo il cuore che mi batteva a mille ed il respiro accelerato.

Il suo profumo mi inondò le narici, ed i suoi capelli mi solleticarono il viso quando lui si mosse leggermente.

Quando sentì il rumore di tacchi a spillo che si allontanavano, lo spintonai con forza, mandandolo a sbattere contro la porta.

-Che cavolo hai nel cervello?- accesi la luce -Se ci avesse trovati qui dentro insieme... ah! Non voglio pensarci, la mia reputazione sarebbe finita-

-Mi dispiace- abbassò la testa ed io mi sentì tremendamente in colpa. -Non sapevo dove altro nascondermi-

Avrei dovuto registrare la sua voce. Lui che si scusava era più raro persino del sentirmi dire parolacce.

Dopo tutto avrei fatto la stessa cosa anche io, se uno squilibrato avesse cercando di accalappiarmi.

-Ok non importa- mossi una mano annoiata, riprendendo in tutta fretta ad allacciarmi i bottoni della camicia, sotto il suo sguardo attento. -Non parliamone mai più-

-Se vuoi posso darti una mano...-

-Potrei seriamente spaccarti la faccia, ti conviene andartene-

Ridacchiò divertito aprendo la porta dello stanzino. Guardò fuori pronto ad uscire, ma poi parve ripensarci.

Allora questo ragazzo aveva dei seri problemi suicidi.

Mi poggiai una mano su un fianco -Ho la bacchetta nell'elastico delle mutande, non ci metto niente a...-

Non riuscì a terminare la frase.

Le sue labbra si poggiarono sulle mie ed io spalancai gli occhi presa alla sprovvista.

La mia schiena toccò di nuovo la parete fredda mentre senza che me ne rendessi neanche conto, le mie braccia su si andarono a legare introno al suo collo.

Era da tanto che non avevo un contatto di questo tipo con un ragazzo, mi ero dedicata talmente tanto allo studio che avevo dimenticato quanto fosse piacevole baciare qualcuno. O forse era il modo in cui lo faceva Scorpius a farlo apparire piacevole.

Lasciai che la sua lingua accarezzasse la mia e che le sue mani si posassero sui miei fianchi.

Oh porca merda.

Quando ci staccammo per riprendere fiato, avevo le guance in escandescenza.

Era stato un bacio delicato, completamente diverso da quelli che gli avevo visto dare alle altre.

-Ora me ne vado, non uccidermi-

Weasley e MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora