Mi sedetti al suo fianco. Restammo entrambi a fissare il vuoto in religioso silenzio. Non sapevo cosa dire; ero sicura che dopo aver aperto bocca e dato fiato ai pensieri, saremmo scoppiati a litigare come nostro solito. Stavo bene, non volevo rovinante la pace che si era creata.
Lo fissai di soppiatto, rimanendo incantata davanti ai suoi capelli, quasi dello stesso colore della neve, che venivano scompigliati dal vento freddo di dicembre. Sembravano davvero morbidissimi. Una folata del suo profumo di arrivò dritta alle narici; dovevo essere sincera, era il miglior odore che avessi mai sentito. I suoi lineamenti erano duri, regali, da vero Malfoy. Aveva il naso leggermente all'insù e le labbra rosse e carnose.
Forse baciava davvero bene come si diceva in giro. Con quella bocca lì avrà fatto perdere la testa a centinaia di ragazze.
Le spalle erano larghe, modellate dagli innumerevoli allenamenti e dal Quidditch. Avevo avuto la fortuna di osservarlo senza maglia, quel petto marmoreo che si ritrovava era un cavolo di dono divino.
Certamente non si poteva negare che Scorpius fosse bello, ma persino un cieco sarebbe riuscito a percepire il suo egocentrismo.
Si voltò verso di me e sul viso gli comparve un sorriso beffardo -Ti piace quello che vedi, eh?- iniziò a muovere in modo buffo le sopracciglia ed io scoppiai a ridere.
-Non montarti la testa. Hai un insetto nei capelli- gli feci un cenno con un dito, indicando un punto a caso, su cui non c'era assolutamente nulla. Avevo ereditato la stella capacità di saper dire bugie di mia madre, che era praticamente pari a zero.
I lati delle sue labbra si sollevarono verso l'alto e si passò una mano sulla testa -Non ti credo rossa-
Da quella distanza ravvicinata riuscivo a vedere le pagliuzze verdi e blu nel suo iride. Quegli occhi sarebbero dovuti rientrare nelle sette meraviglie del mondo.
-Idiota- borbottai, tornando a fissare Albus e Alice che cercavano si soffocare Lily sott'acqua.
-Puoi guardare quanto vuoi- mi fece l'occhiolino, punzecchiandomi un fianco -Non mi dispiace affatto-
Lo fulminai con lo sguardo e lui scoppiò a ridere. Quel suono mi fece venire i brividi. Si sporse in avanti e poggiò la testa sulle mie gambe, stringendomi la vita con le braccia. -E fattela una risata ogni tanto!-
Rimasi congelata sul posto. Odiavo i contatti fisici, non sapevo mai come comportarmi in situazioni simili.
-Se non vuoi ritrovarti appeso ad un albero per le mutande, ti conviene spostarti immediatamente- ringhiai fingendomi infastidita. In realtà non mi stava dando affatto fastidio e dentro di me speravo che rimanesse piantato lì.
Il freddo doveva avermi bruciato qualche neurone, non c'era altra spiegazione.
-Sto tremando di paura- mi sbeffeggiò lui, mordicchiandomi la pelle lasciata scoperta dalla gomma. Feci un balzo indietro, con le guance che mi stavano andando a fuoco, offrendogli una meravigliosa visuale delle mie mutande.
-Per Merlino, ho visto dei gatti- ridacchiò, con tanto di fossette.
Mi coprì immediatamente, raccogliendo l'ultimo briciolo di dignità che mi era rimasto ed esclamando -Sono dei gufi, imbecille-
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Weasley e Malfoy
FanfictionRose Weasley ha una vita che rappresenta la perfezione allo stato puro, un aspetto da favola, una migliore amica mora, esuberante e pronta a tutto (tranne a prestarti i suoi tanga jamaicani, sia chiaro) un cugino gelosissimo e super figo e un nemico...