Weasley e Malfoy

Capitolo 3

-Potresti anche smetterla di essere così acida, ogni tanto- Scorpius mi poggiò un braccio sulle spalle, ghignando beffardo. -Il mio era un complimento, credo davvero che i tuoi capelli sporchi di melma siano favolosi-

Com'era prevedibile la mia pozione era esplosa, imbrattandomi di roba gialla e puzzolente dalla testa ai piedi. Se fosse stato per me avrei iniziato una petizione per abolire l'ora in compagnia di Lumacorno.

Gli tirai una gomitata nello stomaco allontanandomi a passo svelto. Perché doveva essere sempre così dannatamente fastidioso?!

-Abbiamo trasfigurazione con tassorosso- Alice sbuffò stringendosi nel mantello e soffiando fuori dalle labbra una nuvoletta di vapore. Eravamo a Dicembre inoltrato, pochi giorni e sarebbero iniziate le vacanze di Natale, non vedevo l'ora di riabbracciare la mia famiglia.

Albus sbucò alle nostre spalle -Ho una cosa da proporvi-

-Che sia legale- borbottai lanciandogli un'occhiata. Il mio migliore amico era davvero bello, bisognava ammetterlo. Spesso restavo incantata a fissare le sue iridi verde smeraldo, che avevano catturato il cuore di centinaia di ragazze.

Alice sorrise anche se lui ancora non aveva aperto bocca; sapevo che era cotta di lui, lo sapevano tutti, persino i muri, l'unico ad avere gli occhi foderati di prosciutto era Albus.

-Io e Scorpius...- alzai gli occhi al cielo. Quel biondo platinato era sempre tra i piedi, a volte avevo paura di poterci inciampare sopra. -Pensavamo di saltare la prossima lezione per andare a fare un giro al lago nero, ci state?-

-Si!- esclamò euforica la Paciock.

-Assolutamente no- sistemai gli innumerevoli fogli che sbucavano fuori dalla mia borsa, guardandoli seria -Non se ne parla-

Lo sapevo, spesso ero troppo rigida, troppo rispettosa delle regole, troppo bacchettona, sarebbe piaciuto anche a me avere un carattere che mi permettesse di lasciarmi andare. Ma non era colpa mia se avevo lo stesse idee di Hermione Granger impresse nell'animo.

-Eddai!- Scorpius mi pizzicò un fianco facendomi sobbalzare. -Hai sedici anni, goditi la vita! Sono sicuro che sotto quei maglioni da  befana c'è una cattiva ragazza desiderosa di saltare fuori!-

Lo fulminai con lo sguardo. Forse avevano ragione. Sospirai e mi stupì delle parole che mi uscirono dalla bocca -D'accordo, facciamolo-

La presi come una sfida; avrei potuto saltare anche tutte le lezioni della giornata, se mi andava. La mia media era impeccabile, neanche un Troll sarebbe riuscito a rovinarla.

-Grande!- Al e Scorpius si batterono il cinque ed in quel preciso istante, James Sirius Potter e Fred Weasley sbucarono alle loro spalle.

Se zio George avesse saputo tutto quello che quei due combinavano a scuola, penso che gli avrebbe costruito una statua.

-Freddy- disse James inclinando la testa con aria malandrina. -Sento odore di malefatta-

-Jamie- Fred gli lanciò un'occhiata complice -Da qui la puzza è ancora più forte- mi scrutò dall'alto del suo metro e ottanta -Ah no, è solo Rose- mi battè una mano sulla testa con aria compassionevole ed io mi trattenni dallo strangolare entrambi.

Lily ci corse in contro, brandendo la sua bacchetta nuova; la precedente le si era spezzata in due dopo che aveva cercato di ficcarla nel sedere di Lysander Scamander. -Ho una notizia strepitosa da darvi!- urlò euforica facendo voltare numerosi ragazzi.

-Dicci sorellina, siamo tutti orecchi- James le fece l'occhiolino.

-La preside ha accetto la proposta del nostro prefetto- iniziò a saltellare -CI SARÀ IL BALLO DI INVERNO!- scosse la testa -Dopo Natale, la cosa non ha senso, ma meglio di niente!-

Secondo me, era solo un inutile spreco di tempo. Tanto alla fine si sarebbero tutti rintanati in un festino nei sotterranei, o nella stanza delle necessità.

Già percepivo il forte mal di testa che tutte le mie compagne di stanza in preda ad una crisi ormonale, mi avrebbero fatto venire a suon di schiamazzi, spruzzate di profumo e vestiti sparsi ovunque.

Oh Merlino, sembravo davvero mia madre.

-Ok, grandioso, andiamo o no?- sbottai

Scorpius ripoggiò un braccio sulle mie spalle stirando un ghigno compiaciuto -Vedi? Io l'avevo detto: in fondo sei una cattiva ragazza- ci incamminammo ed io vidi con la coda dell'occhio Albus scuotere la testa divertito.