-08

120 13 0
                                    

Seguito da Lali, mi ritrovai nel salotto di Gas.
Lali: Pet? Tutto okay?

Peter: Certo, è andato tutto benissimo, no? Avevo soltanto bisogno di togliermi da quella situazione che non mi appartiene.

Lali: Perchè dici questo? Perché dici che non ti appartiene?

Peter: Lali andiamo! Ma davvero non capisci? Lei che mi bacia, è tutto surreale. Sai che volevo fare quando lei era tra le mie braccia? Volevo andarmene via! Volevo far durare quel momento per molto più tempo, per tutta la vita. Ma non posso, tutto questo non mi appartiene. Lei è mia cugina e lo sarà per tutta la vita. Devo togliermi questa cosa dalla testa! Sono scappato perchè avevo paura che qualcuno capisse qualcosa dal mio volto. Lali non è facile, non lo è assolutamente. Perchè doveva capitare tutto a me?

Lali: Oh Pet, vieni qui.. Questa sofferenza avrà fine. Me lo sento.

Ci abbracciammo, e in fin dei conti io avevo bisogno di quell'abbraccio. In quelle braccia mi sono rifugiato tante volte. Lali era l'unica persona che capiva la mia situazione.
Nico: Scusate signori, non per interrompere questo momento, ma avrei bisogno di parlare con il signorino in privato. Posso?

Lali: Tu che ci fai qui?

Peter: e soprattutto da quando sei messo dietro la porta che origli i nostri discorsi?

Nico: Lali puoi lasciarci in privato per favore?

La guardai e in quel momento lei mi stava guardando. I suoi occhi mi dicevano '' non ti lascio sola con lui'' ma io la guardai e la rassicurai.

Peter: Tranquilla, ti racconto tutto dopo.

Nico: Bene caro mio adesso che siamo soli, confermami quello che ho sentito per favore.

Peter: Che cosa hai sentito scusa?

Nico: Che sei innamorato di tua cugina! Confermamelo dai! E confermami pure che lei mi ha lasciato per colpa tua! Tu che sei ''l'uomo perfetto della sua vita'' dimmelo dai! Confermami che mi hai tolto la ragazza, e che quella ragazza è tua cugina e... oddio se lo sapesse tua madre o sua madre e.. che cosa direbbe suo padre?

In quel momento ero morto letteralmente. Aveva capito tutto. E non potevo darle tutti i torti da quello che diceva. In quel momento sarei scappatto, avrei usato un incantesimo, insomma avrei fatto qualsiasi cosa per scappare da quella che io definivo trappola, ma per mia sfortuna era la realtà. Soltanto di una cosa non ero convinto, ma da quando avevo sentito Nico dire :'' mi ha lasciato per colpa tua''. Questo io non lo sapevo, perchè lei mi ha detto che l'aveva lasciato perchè non sapeva cosa provava. Certo se il problema principale era perchè lei provava qualcosa per me, io questo non lo sapevo.

Peter: Non ti permetto di parlare di mio zio e dei miei parenti cosí! Intanto calmati e-

Nico: Calmarmi? Io? Quella è tua cugina, cazzo! TUA CUGINA! E se fosse entrata lei al posto mio? Se lei avesse sentito tutto? Era lei che voleva entrare, ma l'ho fermata perchè sapevo che non me ne sarei pentito... Che un ''amico maschio'' l'avrebbe capito più di qualsiasi persona.

Peter: Senti so che tu non puoi capire, ti chiedo soltanto di non dirle nulla. Sto cercando di risolvere questa situazione e quella cazzo di bottiglia ha indicato me e non doveva farlo. Oggi doveva essere una serata tranquilla.

Nico: Sarà tranquilla, stai tranquillo. Ma se vuoi che io non le dica nulla, tu devi farla tornare da me. Tu devi capire che sarai per sempre suo cugino!

Peter: Quindi devo convincerla ad amarti per forza? Anche se lei non ti ama più? E' questo quello che mi stai dicendo?

Nico: E' meglio che si frequenti con suo cugino, allora?

Peter: Non sto dicendo questo. Sto solo dicendo che ogniuno dovrebbe amare chi vuole, senza distinzione e niente. L'amore nè si sceglie e nè si obbliga.

Nico: Lei ama me! E tu la stai solo confondendo!

Peter: Ma cosa stai-

Euge: Ma che sta succedendo qui?

Nico: Niente, avevamo giusto finito. Pet ha avuto un mancamento per questo è entrato dentro.

Euge: Sarà perchè bacio bene allora ahaha, come va adesso? Ma di cosa parlavate?

Peter: Meglio, adesso va meglio. Comunque non parlavamo di nulla in particolare. Nico mi stava aiutando a riprendermi.

Euge: Grazie per averlo aiutato.

Nico: L'ho fatto per te, non voglio vederti soffrire.

Intanto in quel esatto momento entrò Lali, che mi salvó da quella situazione che si era creata in salotto.

Lali: Bene ragazzi, andiamo a casa? Si è fatto tardi.

Peter: Si, arrivo.. Euge-

Euge: arrivo, prendo la mia roba.

Lali: Ti aspettiamo in macchina.




BloodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora